Blue, grazie per l'aggiornamento.
Questo è il comunicato ufficiale ISU rilasciato l'altra sera
Forse i Mondiali si terranno più avanti, ma al momento "non prima di ottobre 2020" - quando già molti atleti saranno impegnati con le prime gare della nuova stagione 2020/2021 per il feedback sui nuovi programmi. Bella confusione.
Come anticipato da Blue, la decisione di sospendere la competizione è stata presa dallo Stato del Quebec, che - come già avvenuto in Italia da settimane e pian piano sta accadendo anche in altre Nazioni - ha deciso di vietare ogni manifestazione/evento che comporti stretto contatto di un elevato numero di persone in luogo chiuso. Stessa sorte dei Mondiali di pattinaggio è condivisa da concerti, rappresentazioni teatrali ed altro.
Il mondo del pattinaggio, dagli atleti agli allenatori ai semplici fan, chiedeva da tempo all'ISU di prendere una decisione in fretta: i Mondiali comportano spostamenti in aereo, pernottamenti, costi elevati per tutti e il rischio di partire per vedersi negato l'ingresso in Canada oppure l'impossibilità di ritorno (penso ad alcuni dei nostri ragazzi che avevano anticipato la partenza per il Canada a fine febbraio, ora che praticamente quasi tutte le Compagnie aeree hanno sospeso i voli da e per l'Italia).
Ad esempio, questo è il post di ieri di Lorenzo Magri - allenatore di Daniel Grassl che è ancora a Tallin (probabilmente era rimasto là per aggirare un possibile divieto di ingresso direttamente dall'Italia attivato dalle autorità canadesi)
Certo dispiace. Dispiace per gli atleti che si stavano comunque preparando ed impegnando, comunque nella più grande incertezza: andare per onorare lo sport che amano e la gara principe per la quale si sono tanto sacrificati o rinunciare per salvaguardare la salute ed evitare di essere possibile strumento di contagio per la propria famiglia al rientro?
Per gli atleti di alta classifica è un'occasione mancata, ma ne avranno altre; diverso per atleti di media/bassa classifica per i quali magari tale occasione non si ripeterà più oppure per quelli che avevano già pensato al ritiro dopo l'ultima gara della stagione.
Dispiace per i tanti fan che, magari con tanti sacrifici avevano acquistato i biglietti e organizzato volo e soggiorno.
Però è una decisione necessaria. l'unica che si poteva prendere (e doveva essere presa almeno una settimana o due prima!!) a tutela della salute mondiale (ormai l'OMS ha dichiarato lo stato di pandemia).