Finalmente sono riuscita a guardare qualche video - non molti, solo alcuni ragazzi.
Elladj Balde - non è la prima volta che dopo un buon Corto commette errori madornali nel Free. Lo Short mi è piaciuto nella parte finale, i passi ben posizionati nel momento in cui la musica cambia ritmo e diventa più grintosa, complice anche la voce di timbro rock. Il Free ha cominciato a "smuoversi" verso la metà, all'inizio mi sembrava molto vuoto, solo movimenti di mani e testa in su. Scelta musicale nuova. Spero di vedere questo programma senza errori e pattinato come si deve.
Nam Nguyen - questo ragazzo è giovanissimo e ha tempo ancora per maturare ma fino ad ora mi dà l'idea di una promessa mancata. La scorsa stagione non ha affatto reso bene, si è spento proprio quando tutti si aspettavano tenesse il passo con i suoi compagni di allenamento. Ed è stato sopravanzato (e di gran lunga) da atleti appena diventati Senior. Forse il cambio radicale di club e allenatore potrà dargli stimoli nuovi. Per ora entrambi i programmi - al di là della non perfetta forma fisica - non mi hanno lasciato grande impressione.
Keiji Tanaka - mantiene lo Short della passata stagione e si vede che ci ha lavorato ancora su per coordinare i movimenti. Le braccia e le mani non sparano più a casaccio (evidentemente si è ricordato di quanto Daisuke lo abbia sgridato per una intera sessione di allenamento
) Se non si pensa a chi ha pattinato questa musica prima di lui.... può anche andare bene. Il Free non è affatto male - d'altronde sono due programmi di Massimo Scali. Se riesce a sistemare la parte tecnica può presentare una stagione dignitosa.
Takahito Mura - datemi un paio di forbici, ma di quelle belle grandi da sarta perchè devo tagliare tutte quelle frappe e quelle maniche svolazzanti nel costume dello Short
Per il resto il programma mi piace e Taka riesce a renderlo bene, lo personalizza. Il Free è molto più classico su una musica stra-usata e purtroppo la coreografia non aggiunge nulla di nuovo. Tecnicamente valido (può portare 3 quadrupli in tutto ed ha un 3A favoloso) non può superare Hanyu e Fernande (a meno che non siano loro a sbagliare tutto), ma può validamente battagliare per diverse medaglie.
Adam Rippon - semplicemente ADORO lo Short. E' splendido, nonostante l'accozzaglia di suoni senza senso che mi ferisce le orecchie. Adam ci vola su senza peso. Bello anche il Free ma meno di impatto, almeno per me. Adam è sempre elegante e ammaliante. Non salirà sul podio o almeno non nelle gare in cui si troverà a competere con troppi quadruplisti, ma senza dubbio per me vederlo pattinare sarà sempre una grande gioia.
Jason Brown - ho letto molte critiche perchè i due programmi sono molto simili stilisticamente. E' vero. Ma non me ne frega una cippa (alla faccia del giornalista/commentatore italiano che lo considera "il pattinatore più sopravvalutato che ci sia") e sono rimasta incantata guardandolo dal vivo nel Free. Non si sentiva alcun rumore, sembrava fluttuasse sulle note del pianoforte creando vortici di musica, senza lasciare scoperto neppure un centimetro di ghiaccio. Non ha entrate difficili nei salti, però Rohene Ward ha riempito all'inverosimile i programmi con movimenti, transition e mosse di collegamento. Le spirali di Jason sono bellissime e le trottole un incanto. La musica lenta è abbastanza pallosa, ma scorre via velocemente. E non volevo finisse.