Risultati a parte, a me dispiace per Adelina su cui si sta riversando un mare di ***** gratuita ed insensata. Ma purtroppo è sempre stato così. I preferiti non vincono? Allora oltre a dare dell'infame al pannello giudici, si sbeffeggia, ridicolizza, insulta e quant'altro chi si è limitato a scendere in pista per far ciò che ama fare da una vita. Non so, forse così ci si sente migliori, più intelligenti, in qualche assurda maniera soddisfatti e relativamente ripagati, non so, non studio la follia o l'idiozia umana. Adelina ha tanto da dare al pattinaggio, spero chi le stia intorno abbia più buon senso dei suoi costumisti e riesca ad aiutarla in quella che dall'altro ieri è diventata una ripida strada in salita.
Spero anche che la Lip non rimanga delusa a lungo, anche lei potrebbe dare molto al pattinaggio (se i suoi salti sopravviveranno la crescita e io ho i miei dubbi, ma speriamo di si) e non sa come quelle cadute potrebbero diventare la sua salvezza.
L'ISU sta rischiando grosso. Sappiamo tutti che il 98% di gare, medaglie, posizioni e quant'altro son tutto fuorché casuali e meritati sul campo, proteste e lamentale ci sono sempre state, ma ciò che potrebbe scatenarsi a breve sembra essere di dimensioni finora inaudite. Di petizioni in tutti questi anni ce ne sono state a iosa, le ultime (medaglia d'oro a Ten e punteggi short dance Sochi) avranno ottenuto qualche migliaio di firme ad essere generosi. In due giorni, quella per la gara femminile ha quasi raggiunto i 2 milioni. Che poi molto probabilmente non porterà a nulla è altamente probabile (e se deve arrivare a qualcosa, che non sia un'altra doppia medaglia d'oro!!), ma l'ISU sta comunque camminando sul filo del rasoio e tutte queste notizie di ex giudici corrotti che continuano a lavorare come nulla fosse, di mogli di presidenti di federazioni nel pannello e di teneri giudici che vanno ad abbracciare la vincitrice, non gli fanno alcun favore.
In ogni caso, un grazie a YuNa e a Mao che, ovunque vengano piazzate e comunque vengano giudicate, rimangono le regine. Un brava a Carola e alla sua grande storia di rivincita. Un bravissima alla Vale che continua a migliorarsi sempre di più. Un grazie a chi se ne va ed un in bocca al lupo a chi invece resta nella (flebile) speranza che scandali come questo possano portare ad uno sport in cui tutte loro verranno giudicate onestamente (credici).
Mao, Aliona, Robin vi auguro di stravincere i Mondiali, ma io mo mi prendo un anno sabbatico e, caro pattinaggio, ci vediamo a Stoccolma 2015. E questa volta per davvero