| Articolo tratto da Artonice
Oro ad Adelina Sotnikova, non solo onori, anche un mare di polemiche Inserito il Ven, 21/02/2014 - 16:00.
Finale al calor bianco per i Giochi olimpici del pattinaggio. Non solo per la bellissima competizione prodotta dalle atlete in gara, una delle migliori mai viste, ma per le polemiche sul risultato. L'oro vinto dall'atleta di casa, Adelina Sotnikova, sulla star coreana Yu-Na Kim e la nostra Carolina Kostner ha suscitato, infatti, un vespaio. Ne troviamo eco sui media di tutti i continenti, con analisi dettagliate sui punti guadagnati per gli elementi tecnici dalle atlete (in particolare Kim e Sotnikova, tra di loro una differenza di 5,48 punti) e sui components. Mentre il valore tecnico di base del programma della Sotnikova, con sette tripli eseguiti contro i sei della Kim e due livelli 4 in più, nei passi e nella Layback, non solleva dubbi, la bufera si è riversata sui components e sui GoE, i gradi di esecuzione dati dai giudici. Components troppo alti per la Sotnikova, si dice (74,41 contro 74,50 della coreana), GoE a favore della russa, si fa notare (14,11 punti in più al punteggio base per Sotnikova, 12,2 per Kim). La polemica si concentra proprio sui giudici, si contesta in particolare la composizione della giuria. Da regolamento, la giuria che aveva giudicato il corto - nove nomi scelti a sorteggio in una rosa di tredici - è stata variata per il libero sostituendo 4 giudici. Si fa notare che questi 4 nuovi giudici sono risultati essere quelli di Ucraina, Russia, Estonia e Francia e che tra loro figuravano Yuri Balkov, il giudice che rimediò una squalifica di un anno per aver tentato di truccare l'esito della gara di danza a Nagano nel 1998 e Alla Shekhovtseva, moglie del direttore generale della federazione russa Valentin Piseev.
Il giornale coreano Dong-a Ilbo ha tuonato che è stato un "voto del paese natio più il voto di Putin", riferendosi al presidente russo che ha fortemente voluto i Giochi a Sochi. Sconcerto e reazioni in tutta la Corea del Sud, che attendeva il nuovo oro di Yu-Na Kim che l'avrebbe eletta nell'olimpo delle divine, vincitrici di due ori ai Giochi, finora solo Sonia Henje e Katarina Witt, ma non solo. Le polemiche infuriano sul web e tra gli stessi addetti ai lavori. Riportiamo alcuni commenti letti sui media oggi: "Sono sbalordita da questo risultato, non capisco il giudizio", ha detto Katarina Witt, durante il suo commento alla gara per la televisione tedesca. "Sono sorpreso dal risultato", così Joseph Inman, un giudice internazionale statunitense che fece parte della giuria per la gara Donne olimpica nel 2002. "Non è giusto vedere Yu-Na e Carolina, che hanno ottime skating skills e hanno pattinato meravigliosamente questa sera - bei salti, grande presenza, maturità ed espressività - sei punti dietro a una pattinatrice che ha grandi abilità ma è appena uscita dalle junior", ha detto Gwendal Peizerat, durante il suo commento in televisione.
Ed è partita una petizione online già sottoscritta da un numero grandissimo di persone, tanto da mandare in tilt il sito change.org, per chiedere un'inchiesta sul giudizio espresso nella gara.
Decisa la difesa russa. Ecco tra gli altri il parere di Petr Chernyshev, coreografo della Sotnikova: "Abbiamo seguito le regole che il regolamento moderno offre e abbiamo vinto. Adesso si deve essere esperti nel pattinaggio per conoscere le regole. Se chiedete a un pattinatore professionista, non ci sono dubbi su chi ha vinto questa sera", le sue parole.
Non mancano i pareri a favore della Sotnikova tra gli esperti, in effetti. Ecco il parere di Elvis Stojko: "Adelina era carica a mille. Le altre due hanno un pattinaggio più bello? Assolutamente. Ma è uno sport, ed è stato un risultato totalmente giusto." Il suo parere è condiviso, riporta il quotidiano Los Angeles Times, da ex atleti quali Philippe Candeloro e Paul Whylie. Quest'ultimo ha detto: "Non ho problemi col risultato, se non per il margine. Ci si aspettava di incoronare Queen Yuna una volta ancora e quando non è successo ci si è chiesti 'Come è potuto succedere?' ".
Qui una dettagliatissima analisi del voto tecnico comparato tra le due atlete, per chi fosse interessato: New York Times
Dal canto suo, il CIO ha fatto sapere, tramite il portavoce Mark Adams, che nessuna federazione ha presentato ricorso finora e che in ogni caso il CIO ha un sofisticato sistema di giudizio. "A questo punto" - ha aggiunto - "stiamo discutendo di un fatto puramente ipotetico".
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