La Fenice

Storia del pattinaggio di figura, Viaggio alla scoperta delle origini di questo sport

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CAT_IMG Posted on 9/12/2013, 13:05     +1   -1
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Grazie Secret! :embrace: :embrace:
Che pazienza con tutto l'elenco dei quadrupli !! Capisco bene che nervoso deve esserti venuto quando improvvisamente hai preso tutto console

La battaglia dei Brian...famosissima ancora adesso. E quanti nomi che sono rimasti nei cuori :wub: :wub:

Però Orser come era magro da giovane, adesso è bello rotondo :lol:

Pasquale :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:
 
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meurix
CAT_IMG Posted on 9/12/2013, 22:23     +1   -1




CITAZIONE (Secret love @ 8/12/2013, 12:20) 
...
- Brandon Mroz (USA) atterra un quadruplo lutz nello short ai Colorado Springs Invitational. Non essendo una gara autorizzata dall’ISU, non è chiaro se il salto sarà riconosciuto. Il 26 ottobre, l’ISU ha riconosciuto il salto come il primo quadruplo lutz eseguito in una gara non autorizzata. Il campione del mondo Patrick Chan (CAN) commenta così: “non penso possa essere considerato un primato finché Mroz non esegue il salto in una gara ISU”.
...

Figurati, non poteva perdere occasione rolleyes


CITAZIONE (Secret love @ 8/12/2013, 12:20) 
...
- Daisuke Takahashi (JPN) tenta un quadruplo flip ai mondiali, ma il salto è sotto ruotato.
...
- Daisuke Takahashi (JPN) tenta un quadruplo flip alla finale di Grand Prix, ma il salto è degradato.
...

Un altro dei miei grandi dispiaceri! Come vorrei che fosse riuscito ad imprimere ancora di più il suo nome nella storia del pattinaggio!

Comunque, Hanyu non è menzionato, ma potrebbe esserlo nel prossimo quadriennio. Tempo fa lessi che sia lui che Javier stessero provando il 4Lo. Ora, non ricordo assolutamente dove l'abbia letto né quanto affidabile potesse essere la fonte, ma chissà. Blue, Bloody, voi non ne sapete nulla?
 
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CAT_IMG Posted on 10/12/2013, 10:36     +1   -1
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Si si Javi per certo lo stava provando....c'è anche un brevissimo video in circolazione di un tentativo, finito con con una caduta ( se lo ritrovo lo posto, l'ho visto personalmente quindi sono sicura che esista)

Su Yuzu non c'è nessuna notizia che stesse provando il 4Lo....o meglio io non ho nessuna notizia, ma nemmeno ho letto qualcosa al riguardo
 
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CAT_IMG Posted on 11/12/2013, 16:07     +1   -1
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La maturità non si vede nel voler morire per una nobile causa, ma nel voler vivere umilmente per essa. (A. D'Avenia)

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Pat, la lista dei quadrupli devo dire che l'ho trovata già pronta così com'è, non sarei stata in grado di farla, ho solo tradotto dall'inglese (spero bene). ^_^ Non sapevo se metterla o no, in fondo è un elenco, poteva risultare noioso, ma mi è sembrato interessante e sono contenta che sia piaciuto! Sicuramente offre spunti di discussione, anche se sappiano benissimo che il pattinaggio non è solo quadrupli. Penso che ci sarà da aggiornare l'elenco però, visto che arriva agli europei 2013! Vedremo ^_^
 
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CAT_IMG Posted on 11/12/2013, 20:11     +1   -1
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CITAZIONE (Secret love @ 11/12/2013, 16:07) 
Pat, la lista dei quadrupli devo dire che l'ho trovata già pronta così com'è, non sarei stata in grado di farla, ho solo tradotto dall'inglese (spero bene). ^_^ Non sapevo se metterla o no, in fondo è un elenco, poteva risultare noioso, ma mi è sembrato interessante e sono contenta che sia piaciuto! Sicuramente offre spunti di discussione, anche se sappiano benissimo che il pattinaggio non è solo quadrupli. Penso che ci sarà da aggiornare l'elenco però, visto che arriva agli europei 2013! Vedremo ^_^

Ottimo lavoro comunque :embrace: Non è noioso e ho scoperto alcune cose che ignoravo. E ho ritrovato nomi che hanno acceso lampadine nella mia vecchia memoria babbiona e sono andata sul tubo a riguardarmeli, come Petr Barna ad esempio.

Che bel tuffo nel passato ^_^ ^_^

Dai e il suo quadruplo flip :( è un peccato che abbia abbandonato i tentativi in gara, anche se voci dicono che ogni tanto di recente lo prova in allenamento ma con esiti scarsi...Lui e i quadrupli, dramma infinito....mi basterebbe che ai Nazionali ripetesse l'exploit del NHK!
 
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CAT_IMG Posted on 13/12/2013, 17:18     +1   -1
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Gli anni novanta

1992: Olimpiadi invernali di Albertville

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Per la categoria men trionfa Viktor Petrenko, rappresentante dell'Unified Team, che riunisce sei delle quindici nazioni dell'ex Unione Sovietica: Russia, Ucraina, Kazakhistan, Bielorussia, Uzbekistan e Armenia.

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Nelle ladies si impone la statunitense Kristi Yamaguchi.

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La medaglia d'argento Midori Ito riesce ad atterrare un triplo axel.
Nelle coppie di artistico i vincitori sono Natalia Mishkutenok/Artur Dmitriev, dell'Unified Team.

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Anche nella danza la vittoria va all'Unified Team, con Marina Klimova/Sergei Ponomarenko.

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flag_italy L'Italia è rappresentata da Gilberto Viadana (ritiratosi), Anna Tabacchi/Massimo Salvade per l'artistico, mentre per la danza da Stefania Calegari/Pasquale Camerlengo (quinti) e Anna Croci/Luca Mantovani.

La mascotte: il folletto a forma di stella Magique.

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Articolo da InStoria: Albertville 1992

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flag_italy Dopo le olimpiadi del 1992 si affacciano sulla scena internazionale Margaret Schlater, Christina Mauri, la coppie di danza Barbara Minorini/Andrea Gilardi, Fabrizio Garattoni, la coppia di danza Barbara Fusar Poli/Alberto Reani, Silvia Fontana, la coppia di artistico Marta Andrella/Dmitri Kaploun e la coppia di danza Laura Bonardi/Alessandro Reani.

Le prossime olimpiadi, come vedremo, si svolgeranno a soli due anni di distanza, per consentire l'alternanza con le olimpiadi estive.
 
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mysweetloves
CAT_IMG Posted on 13/12/2013, 17:27     +1   -1




Grazie Secret... sempre fantastici questi post! :wub:

Nel fine settimana mi rimetto in pari coi video dei podi... ;)

 
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CAT_IMG Posted on 13/12/2013, 17:33     +1   -1
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Grazie a te Sweet! :embrace: Sì, sì, tranquilla, aggiorna appena puoi, senza fretta! Io sto un po' correndo perché temo di non farcela per Sochi visto che il mio tempo libero va molto a diminuire ultimamente...
 
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CAT_IMG Posted on 28/12/2013, 13:00     +1   -1
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Un po' di notizie sparse che per la fretta mi ero persa per strada. :shy:

Prima del 1982, i pattinatori potevano tentare vari salti a loro piacimento (ad esempio un pattinatore poteva eseguire 7 tripli toe loop senza problemi). Per incoraggiare i pattinatori ad allargare il repertorio dei salti, l’ISU emanò una regola, la “regola Zayak” (dal nome del campione del mondo americano Elaine Zayak), secondo la quale, in un programma, salti tripli o quadrupli dello stesso tipo possono essere eseguiti solo due volte e quando si ripete uno di questi salti la seconda volta bisogna inserirlo in una combinazione o sequenza. Tripli e quadrupli con lo stesso filo di partenza non sono considerati come salti dello stesso tipo. I pattinatori che hanno violato questa regola sono stati penalizzati con una detrazione di 0.1 per ogni infrazione, col sistema 6.0. Con l’ISU Judging System, il salto triplo o quadruplo che viene ripetuto irregolarmente non riceve alcun valore, e se è in combinazione con un altro salto altrimenti valido annulla tutta la combinazione. Se invece il pattinatore cade quando sta ripetendo il salto la seconda volta in combinazione, la combinazione mancata viene considerata come una sequenza di salti e perde l’80% del suo valore. Oltre alla regola Zayak, l’ISU ha imposto ulteriori restrizioni sui salti, limitandone il numero a 8 per i men e 7 per le ladies (free skating). Ciò significa che un pattinatore non può eseguire tutti i salti doppi che vuole e non può ritentare un salto mancato più avanti nel programma se non ne elimina un altro. Se un pattinatore supera il numero massimo di salti consentiti, non riceve punti per i salti in più e riceve una detrazione.

Le figure obbligatorie, che nel 1989 valevano il 20% del punteggio totale, vennero completamente eliminate nel 1990. La televisione ha avuto un ruolo determinante per la rimozione delle rigide regole riguardanti lo stato amatoriale che prima governavano il pattinaggio. Nel maggio 1990, l’ISU decise di consentire ai pattinatori professionisti intenzionati a riprendere la loro carriera amatoriale di tornare alle gare, col consenso della federazione di appartenenza. Per motivare i pattinatori a non perdere la loro eleggibilità per dedicarsi al professionismo, nel 1995 l’ISU introdurrà poi dei premi in denaro nelle gare più importanti, finanziati dalla vendita dei diritti televisivi degli eventi stessi.

Nella stagione 1988-1989, quando la durata del programma corto diventò di 2 minuti e 40 secondi, venne deciso anche di aggiungere un ottavo elemento obbligatorio (sequenza di spirali per le ladies e seconda sequenza di passi per i men). La scelta di consentire agli uomini di eseguire un triplo come l’axel e di includere un quadruplo nello short sarà fatta nella stagione 1998-1999. La sequenza di spirali per le ladies e la seconda sequenza di passi per i men saranno eliminati dalla lista di elementi obbligatori del corto dalla stagione 2010-2011. Inoltre, mentre prima le sequenze di passi dovevano essere in linea retta, circolari o in serpentina, adesso l’unico requisito è che coprano tutta la pista.

Anche nella danza vengono introdotte delle novità. A partire dai primi anni ’90, tutte le migliori coppie eseguivano i loro programmi tendendo ad essere più degli attori che dei ballerini da ballo da sala. Per questo l’ISU impose un passo indietro, rivedendo le regole. Nel giugno 1993 fu stabilito che la musica della free dance doveva avere un battito ritmico ed essere arrangiata e orchestrata per l’utilizzo in pista. Poiché in questo modo la danza fu ritenuta essere diventata noiosa, tale restrizione venne eliminata e fu stabilita l'introduzione di specifici elementi tecnici nell’original dance e nella free dance. Divennero elementi obbligatori sequenze di passi, sollevamenti, trottole e twizzles. Dopo la stagione 2009-2010, i segmenti di gara da tre diventeranno due, con la compulsory dance (rinominata pattern dance) e l’original dance fuse nella short dance.

1994: Olimpiadi invernali di Lillehammer

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Nella categoria men la vittoria va al russo Alexei Urmanov.

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Nelle ladies si impone Oksana Baiul, ucraina.

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Ma questa gara passa alla storia anche per il verificarsi di una squallida vicenda che vede coinvolte le pattinatrici statunitensi Nancy Kerrigan e Tonya Harding. A poche settimane dall’inizio dei giochi, al termine di un allenamento a Detroit, Nancy Kerrigan è vittima di un’aggressione. In pochi giorni il cerchio si stringe attorno all’aggressore e si scopre che era in stretti rapporti col marito e alcuni amici di Tonya Harding. Vengono tutti arrestati tranne la Harding alla quale viene concesso, nel dubbio, di partecipare ai giochi. Si classificherà però solo ottava, e in seguito sarà squalificata a vita, visti i risvolti di un processo che la dichiarerà inevitabilmente coinvolta nell’aggressione alla Kerrigan. Per approfondimenti rimando a questo articolo di InStoria.

Nelle coppie di artistico, Ekaterina Gordeeva e Sergei Grinkov, tornati alle competizioni, vincono il loro secondo oro olimpico.

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Nella danza, prevale la coppia russa Oksana Grishuk/Evgeni Platov.

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Un altro ritorno importante è quello di Jayne Torvill e Christopher Dean, che conquistano il bronzo.

flag_italy L'Italia non ha rappresentanti in queste olimpiadi! :(

Le mascotte olimpiche sono Haakon e Kristin, due bambini norvegesi vestiti con costumi tradizionali.

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Articolo da InStoria: Lillehammer 1994

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CAT_IMG Posted on 28/12/2013, 14:08     +1   -1
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Grazie Secret!! Ah ecco do dove viene il termine che leggo ogni tanto sui forum in inglese zayak, e che viene usato come verbo, non capivo da dove venisse.La regolala conoscevo però.
 
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CAT_IMG Posted on 28/12/2013, 15:53     +1   -1
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Grazie Secret!!!

Oksana Bajul, la ragazzina di 16 anni che tra le due favorite all'oro Nancy e Tonia ha vinto, emozionando tutti con il suo free "La morte del cigno" :wub:

La vicenda di Tonia è veramente spiacevole e lei ha finito per diventare una pugile, brutta e muscolosa :ph34r:
Insomma, quando uno è cattivo dentro....

Stupenda questa foto di G&G :wub: :wub: :wub:

74qnmHr
 
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CAT_IMG Posted on 28/12/2013, 19:42     +1   -1
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Uhh, sì, me la ricordo la bruttissima storia di Nancy - povera - e Tonia.

Anche io non sapevo da dove derivasse l'espressione "zayak" - molti atleti però sanno, a loro spese, che cosa comporta, Nobu soprattutto.

Grazie Secret :embrace: :embrace:
 
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CAT_IMG Posted on 2/1/2014, 11:15     +1   -1
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La maturità non si vede nel voler morire per una nobile causa, ma nel voler vivere umilmente per essa. (A. D'Avenia)

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Di niente, ragazze! ^_^ Continuiamo a vedere cosa succede negli anni novanta.

Nel 1995 nasce il circuito Grand Prix, che fino al 1997 si chiamerà Champions Series. Le gare che fanno attualmente parte del circuito sono:
- Skate America: il primo si è tenuto nel 1979 e fa parte del circuito fin dal 1995. La location cambia ogni anno.
- Skate Canada International: il primo si è svolto nel 1973 e fa parte del circuito fin dal 1995. La location cambia ogni anno.
- Cup of China: nasce nel 2003 ed entra a far parte del circuito nello stesso anno, sostituendo la tappa tedesca, la Bofrost Cup on Ice, evento che ha fatto parte del circuito dal 1995 al 2002. Si è svolto a Pechino, Shanghai, Harbin e Nanjing.
- Trophée Eric Bompard: il primo si svolge nel 1987 con il nome di Grand Prix International de Paris, nome che manterrà fino al 1993. Nel 1995, con il nome di Trophée de France, entra a far parte del circuito. Dal 1996 fino al 2003 si chiamerà Trophée Lalique e nel 2004 assumerà il nome attuale. Quasi sempre si è svolto a Parigi a parte tre eccezioni: Albertville nel 1991, Lyon nel 1994 e Bordeaux nel 1995.
- Rostelecom Cup: nasce come Cup of Russia nel 1996 ed entra a far parte del circuito nello stesso anno. Il nome attuale viene assunto nel 2009. Generalmente si svolge a Mosca o, meno frequentemente, a San Pietroburgo.
- NHK Trophy: nasce nel 1979 ed entra a far parte del circuito già nel 1995. La location varia ogni anno: si è svolto a Tokyo, Sapporo, Kobe, Kushiro, Asahikawa, Hiroshima, Chiba, Morioka, Nagoya, Osaka, Nagano, Kumamoto, Kyoto e Sendai.
La finale di Grand Prix rappresenta la fase finale, alla quale accedono i migliori sei pattinatori delle sei tappe in ciascuna categoria. La location cambia ogni anno.

flag_italy Nel 1995, oltre alla pattinatrice Tony Bombardieri, partecipa agli europei la nuova coppia di danza Barbara Fusar Poli/Maurizio Margaglio, che conquista il decimo posto. Surya Bonaly vince il suo quinto titolo presentando sette salti tripli, tra cui la combinazione triplo lutz-triplo toe loop. Susanna Rahkamo e Petri Kokko diventano i primi finlandesi a vincere un titolo europeo, mentre il diciassettenne Ilia Kulik batte il connazionale e campione olimpico Alexei Urmanov.
Nel 1996 Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, insieme a Francesca Fermi/Andrea Baldi, rappresentano l’Italia agli europei, dove giungono ottavi. Nello stesso anno sono decimi ai mondiali e conquistano il bronzo a Skate Canada. Nel 1997 Fusar Poli/Margaglio partecipano agli europei (settimi) insieme a Diane Gerencser/Pasquale Camerlengo. I mondiali sono vinti dalla quattordicenne statunitense Tara Lipinski, che diventa la pattinatrice più giovane a vincere tale titolo. Nei men, Urmanov è costretto al ritiro per infortunio. Vince il canadese Elvis Stojko, che atterra un quadruplo toe loop diventando il primo vincitore del mondiale ad averlo fatto. Nono posto per Fusar Poli/Margaglio. Sempre nel 1997, con il bronzo all’NHK e l’argento a Skate America, Fusar Poli/Margaglio conquistano la finale di Grand Prix, dove giungono quinti. Nel 1998 ottengono un quinto posto agli europei (stessa posizione in classifica raggiungeranno ai mondiali).

1998: Olimpiadi invernali di Nagano

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Nella categoria men vince il russo Ilia Kulik.

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I favoriti dopo il programma corto sono Kulik e il canadese Elvis Stojko, altri pretendenti all'oro sono il russo Alexei Yagudin, lo statunitense Todd Eldredge e il francese Philippe Candeloro. Kulik pattina senza problemi il suo libero, che comprende anche un quadruplo toe loop. Yagudin, uno dei numerosi atleti affetti dall'influenza in questi giochi, cade nel suo tentativo di quadruplo e ha problemi anche col triplo axel. Eldredge pattina pulito nella prima parte del programma ma cade poi sul triplo axel e negli ultimi secondi del suo libero. Candeloro, a parte uno step out sul triplo axel, pattina alla perfezione il suo D'Artagnan. Infine Stojko avrebbe potuto imporsi eseguendo la sua combinazione quadruplo toe loop/triplo toe loop, ma l'influenza e uno strappo muscolare all'inguine gli impediscono di fatto di realizzarla. Nonostante ciò riesce a conquistare l'argento con il terzo libero, dopo quelli di Kulik e Candeloro. A parte il primo posto, quindi, si ripete lo stesso podio di Lillehammer 1994, con Stojko e Candeloro secondo e terzo.

Nelle ladies vince la statunitense quindicenne Tara Lipinski.

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La principale avversaria della Lipinski è Michelle Kwan, sua connazionale. Prima e seconda dopo il corto, entrambe pattinano liberi eccellenti. Per il bronzo, le contendenti sono la cinese Chen Lu e le russe Maria Butyrskaya e Irina Slutskaya: alla fine vince Chen Lu.

Nelle coppie di artistico l'oro va a Oksana Kazakova/Artur Dmitriev.

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Per Dmitriev si tratta del secondo oro olimpico: il primo l'aveva vinto con un'altra partner.

Nella danza la vittoria è di Oksana Grishuk/Evgeny Platov, che diventano così la prima coppia di danza a vincere due ori olimpici consecutivi. Il metodo di giudizio suscita alcune polemiche, che diventeranno ancora più accese nei giochi del 2002.

flag_italy L'Italia è rappresentata da Gilberto Viadana, Tony Bombardieri e dalle coppie di danza Barbara Fusar Poli/Maurizio Margaglio (sesti) e Diane Gerencser/Pasquale Camerlengo.

Le mascotte olimpiche sono gli Snowlets - Sukki, Nokki, Lekki e Tsukki - quattro gufi, uno per ogni anno che sta tra due edizioni dei giochi.

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Articolo da InStoria: Nagano 1998

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flag_italy Nel 1998, Fusar Poli/Margaglio ottengono il bronzo a Skate America e l'argento al Trophée Lalique. In finale arrivano quinti.
Nel 1999 rappresentano l'Italia agli europei Angelo Dolfini e le coppie di danza Fusar Poli/Margaglio (quarti), Francesca Fermi/Diego Rinaldi. Nello stesso anno Fusar Poli/Margaglio ottengono un altro quinto posto ai mondiali.

E nel 1999 si tengono per la prima volta i Four Continents, per consentire ai pattinatori esclusi dai campionati europei di pattinaggio di figura di gareggiare in una competizione simile. Il nome fa riferimento ai quattro continenti ammessi alla manifestazione: Africa,Americhe (considerate unitariamente, come nel corrispondente cerchio della bandiera olimpica), Asia e Oceania. I campionati prevedono gare di pattinaggio artistico su ghiaccio singolo, maschile e femminile, pattinaggio artistico su ghiaccio a coppie e danza su ghiaccio.

flag_italy Sempre nel 1999 Fusar Poli/Margaglio vincono la loro prima tappa di Grand Prix a Skate America. Nella stessa gara, Timothy Goebel diventa il primo ad atterrare tre quadrupli nello stesso programma: quadruplo toe loop, quadruplo toe loop in combinazione e quadruplo salchow. Fusar Poli/Margaglio ottengono l'argento al Trophée Lalique e vincono anche la Cup of Russia. In finale arrivano secondi dietro Anissina/Peizerat.

A presto con gli anni duemila! :hello:

Edited by Secret love - 2/1/2014, 14:47
 
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CAT_IMG Posted on 7/1/2014, 23:49     +1   -1
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Nagano... secondo me verrà sempre ricordata per il D'Artagnan di Candeloro :ohlove:
 
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CAT_IMG Posted on 9/1/2014, 17:22     +1   -1
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La maturità non si vede nel voler morire per una nobile causa, ma nel voler vivere umilmente per essa. (A. D'Avenia)

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Gli anni duemila

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flag_italy Nel 2000, Barbara Fusar Poli/Maurizio Margaglio conquistano la loro prima medaglia agli europei, quella d’argento, dietro gli storici rivali francesi Marina Anissina/Gwendal Peizerat. In gara anche la coppia Federica Faiella/Luciano Milo.
Nei men, Evgeni Plushenko vince il suo primo titolo europeo, davanti al suo connazionale Yagudin. Podio tutto russo nelle ladies, con in testa Irina Slutskaya. Nelle coppie di artistico vincono Marina Petrova/Alexei Tikhonov, dopo che viene revocato il titolo alla coppia Elena Berezhnaya/Anton Sikharulidze per doping.
I mondiali sono segnati da due incidenti: il primo riguarda la coppia di artistico Julia Obertas/Dmitri Palamarchuk. Decimi dopo il corto, durante il libero Dmitri inciampa durante un sollevamento. Julia è illesa ma lui batte la testa sul ghiaccio e rimane a terra diversi minuti prima di rialzarsi per poi perdere conoscenza una volta fuori dalla pista. Trasferito in ospedale, non è stato poi rilevato alcun danno. L’altro incidente riguarda la coppia di danza Albena Denkova/Maxim Staviski: durante la practice prima della free dance, lei rimane gravemente ferita alla gamba dal pattino di Peter Tchernyshev.
flag_italy Barbara Fusar Poli/Maurizio Margaglio vincono la medaglia d’argento. Nello stesso anno vincono tutte e tre le tappe di Grand Prix loro assegnate, Cup of Russia, Skate America e Sparkassen Cup on ice, e arriva anche la vittoria in finale.
Gli europei del 2001 vedono una nuova vittoria di Fusar Poli/Margaglio e il debutto delle coppie Gloria Agogliati/Luciano Milo e Valentina Anselmi/Fabrizio Pedrazzini ( futuro technical specialist :lol: ), oltre che della pattinatrice Vanessa Giunchi. Ai mondiali, l’Italia è rappresentata anche da una coppia di artistico, Michela Cobisi/Ruben De Pra, che però non riesce a qualificarsi per il free. Ma il primo grande traguardo per la danza italiana è la vittoria di Fusar Poli/Margaglio anche ai mondiali! :applause: E arriviamo in stagione olimpica: i nostri iniziano nel migliore dei modi vincendo la Cup of Russia e la Sparkassen Cup on ice, ma arrivano quarti in finale.
Agli europei del 2002, Fusar Poli/Margaglio sono secondi. In gara anche la coppia Federica Faiella/Massimo Scali.

2002: Olimpiadi invernali di Salt Lake City

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Nella categoria men vince il russo Alexei Yagudin.

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Secondo un giovanissimo Evgeni Plushenko, terzo lo statunitense Timothy Goebel.

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Nelle ladies, gli Stati Uniti conquistano due gradini del podio con l'oro di Sarah Hughes, in rimonta dopo il quarto posto nel corto, e il bronzo di Michelle Kwan. Seconda Irina Slutskaya.

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Nelle coppie, per la prima volta nella storia vengono assegnati due ori: alla coppia russa Elena Berezhnaya/Anton Sikharulidze e a quella canadese Jamie Salé/David Pelletier.

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Bronzo per i cinesi Shen Xue/Hongbo Zhao.

Scandalo sul sistema di giudizio alle Olimpiadi di Salt Lake City 2002

Nella gara delle coppie di artistico dei giochi del 2002, Elena Berezhnaya ed Anton Sikharulidze, russi, vincono il programma corto, prevalendo sui canadesi Jamie Salé e David Pelletier. Nel libero, la coppia russa commette un piccolo ma evidente errore tecnico poiché ad Anton Sikharulidze esce un doppio axel. Salé e Pelletier, invece, pattinano sulla musica di “Love Story”, un programma che avevano già eseguito nelle precedenti stagioni e che era stato accolto bene alla finale di Grand Prix, prima delle olimpiadi. La loro performance è impeccabile, anche se molti esperti la considerano di difficoltà inferiore rispetto a quella dei russi. Nel programma corto, i danzatori canadesi cadono sulla posa finale, ma poiché la caduta non avviene su un elemento non ricevono alcuna detrazione. Tuttavia, questo basta per finire in seconda posizione. Nel libero, Salé e Pelletier prendono dei 5.9 e dei 5.8 per il merito tecnico, mentre Berezhnaya e Sikharulidze prendono dei 5.8 e dei 5.7. Per la presentazione, i canadesi ricevono quattro 5.9, mentre i russi sette. Per questo motivo, i canadesi non riescono a battere i russi, che vincono l’oro. Ed ecco una foto della prima cerimonia di premiazione.

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Durante la diretta televisiva, sia i commentatori della tv americana che di quella canadese esprimono la loro indignazione per quanto successo. Il sospetto è quello di truffa. I giudici provenienti da Russia, Cina, Polonia, Ucraina e Francia avevano assegnato la vittoria alla Russia, mentre quelli di Stati Uniti, Canada, Germania e Giappone al Canada. I sospetti cadono subito sul giudice francese Marie-Reine Le Gougne, che dichiara poi di aver ricevuto delle pressioni da parte del capo della federazione francese Didier Gailhaguet, per votare la coppia russa indipendentemente da come avrebbero pattinato le altre al fine di far ottenere un vantaggio alla coppia di danza francese Marina Anissina/Gwendal Peizerat. Successivamente, però, la Le Gougne nega tutto e afferma che aveva ritenuto che la coppia russa meritasse di vincere e perciò l’aveva votata. In risposta a tutto questo clamore, il presidente dell’ISU Ottavio Cinquanta annuncia durante una conferenza stampa, tenutasi il giorno dopo la gara, che l’ISU avrebbe condotto una “valutazione interna” nel prossimo consiglio e ammette di aver ricevuto delle lamentele per il sistema di giudizio in uso. Il 15 febbraio, a causa della pressione costante da parte dei media, Cinquanta e il presidente del CIO Jacques Rogge annunciano in una conferenza stampa congiunta che la medaglia d’argento di Salé e Pelletier sarà convertita in una medaglia d’oro e che la coppia russa avrebbe mantenuto la sua medaglia d’oro perché da parte loro non c’è stato alcun illecito e perché molti ritengono la meritassero. Per la prima volta nella storia, la cerimonia di premiazione viene ripetuta. I russi accettano di partecipare, ma la coppia cinese Xue Shen/Hongbo Zhao si rifiuta, perché la ritengono una farsa.

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Il 30 aprile 2002, Le Gougne e Gailhaguet vengono sospesi dall’ISU per tre anni, e la loro partecipazione alle olimpiadi invernali del 2006 viene bloccata. Inoltre, l’ISU rende segreto il voto dei giudici, anche se questo provocherà ulteriori polemiche dato che la segretezza del voto anziché impedire potrebbe agevolare eventuali brogli.

Nella danza, l'oro va ai francesi Marina Anissina/Gwendal Peizerat.

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Secondi i russi Irina Lobacheva/Ilia Averbukh. Storica medaglia di bronzo per la coppia italiana Barbara Fusar Poli/Maurizio Margaglio.

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flag_italy Oltre che da Fusar Poli/Margaglio, l'Italia è rappresentata da Angelo Dolfini, Silvia Fontana, Vanessa Giunchi, la coppia di artistico Michela Cobisi/Ruben De Pra e la coppia di danza Federica Faiella/Massimo Scali.

Le mascotte olimpiche sono tre: Powder, uno scoiattolo reppresentante la velocità, Copper, un coyote rappresentante il coraggio e Coal, un orso bruno rappresentante la resistenza. Tutti e tre ricordano il motto olimpico: "citius, altius, fortius".

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Articolo da InStoria: Salt Lake City 2002

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Skate America 2002 vede il ritiro di Yagudin per infortunio, questa sarà la sua ultima gara. Nelle ladies, sia Yukari Nakano che Ludmila Nelidina atterrano un triplo axel, diventando insieme le prime a eseguire questo salto in una competizione internazionale, dopo Midori Ito, che era riuscita nel triplo axel alle olimpiadi del 1992. Nel frattempo il nostro specialist Fabrizio Pedrazzini gareggia con una nuova partner, Marta Paoletti.
flag_italy Agli europei del 2003, e successivamente anche ai mondiali, debuttano Karel Zelenka e Carolina Kostner (quarta e decima). Ed è in questo anno che Carolina conquista la sua prima medaglia, d’argento, in una tappa di Grand Prix, la Cup of Russia.
Nel 2004, accanto a Carolina (quinta), gareggia agli europei anche Valentina Marchei. Nella danza, Faiella/Scali sono sesti: con loro in gara anche Alessia Aureli/Andrea Vaturi. Ai mondiali, Carolina Kostner ottiene il quinto posto, Faiella/Scali il nono. Nello stesso anno, Carolina vince l’argento al Trophée Eric Bompard e Faiella/Scali vincono il bronzo alla Cup of Russia. La tappa di Skate America è invece segnata da un brutto incidente per la coppia di artistico russa Tatiana Totmianina/Maxim Marinin, poi rivelatosi non così serio ma che ha sicuramente segnato la coppia coinvolta. Durante il free, Maxim perde l’equilibrio mentre sta eseguendo un difficile lasso lift, Tatiana cade a terra battendo la testa e perde conoscenza.
E arriviamo agli europei 2005: gli ori sono tutti per la Russia. Evgeni Plushenko vince il suo quarto titolo, Irina Slutskaya il sesto, Tatiana Totmianina/Maxim Marinin il quarto e Tatiana Navka/Roman Kostomarov il secondo. Susanna Poykio diventa la prima finlandese a vincere una medaglia europea, l’argento.
flag_italy Debutta Paolo Bacchini e Carolina Kostner è bronzo mondiale!

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E questo è anche l’anno della prima vittoria ai mondiali di Stéphane Lambiel, per cui vi saluto con questa foto! :wub:

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:hello:
 
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