Riprendiamo il nostro viaggio indietro nel tempo, mettetevi comodi! Questi ve li offro io.
Eravamo arrivati agli inizi degli anni trenta, restano da vedere altre due edizioni dei giochi olimpici, prima dell'interruzione di tutte le manifestazioni sportive a causa della seconda guerra mondiale.
Mi sono ricordata che a Pat non piacciono i pop corn, può andare bene questo?
1932: Olimpiadi invernali di Lake PlacidPer la prima volta, alle olimpiadi di Lake Placid (Stati Uniti) del 1932, le gare si svolgono al chiuso.
Ai giochi partecipano 39 pattinatori da tredici nazioni. Gillis Grafström arriva secondo e cede il titolo al pattinatore austriaco Karl Schäfer, mentre nelle categorie ladies e pairs si riconfermano Sonja Henie e Andrée Joly/Pierre Brunet.
1936: Olimpiadi invernali di Garmisch-PartenkirchenA queste olimpiadi partecipano 84 pattinatori da 17 nazioni. Karl Schäfer e Sonja Henie si riconfermano campioni olimpici nelle categorie men e ladies, mentre nelle coppie di artistico vince la coppia tedesca Maxi Herber/Ernst Baier.
Quest'edizione dei giochi è molto importante per l'Italia, che partecipa per la prima volta: infatti, nelle coppie di artistico, partecipano Anna Cattaneo/Ercole Cattaneo e si classificano noni. (Non sono riuscita a trovare una loro foto!
)
Le competizioni, come già detto, saranno interrotte di nuovo per molti anni dalla seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, a causa delle condizioni disastrate di molte piste di pattinaggio in Europa, i pattinatori provenienti da Stati Uniti e Canada hanno iniziato a prevalere nelle gare internazionali e a introdurre alcune innovazioni tecniche. E forse è proprio da qui che ha origine l'ascesa di molti paesi non europei, alla quale si riferiva Pat. Ma di tutto questo parleremo la prossima volta!
Adesso, invece, metto un po' di informazioni che ho reperito sugli elementi, visto che la maggior parte di questi sono già stati inventati al punto in cui siamo arrivati, anche se sicuramente devono ancora evolversi. Iniziamo dai salti.
Curiosità sui salti Il
toe loop fu inventato nel 1920 da Bruce Mapes, pattinatore professionista americano. Thomas Litz fu il primo pattinatore ad atterrare un triplo toe loop, durante i mondiali del 1964. Grzegorz Filipowski, polacco, è stato invece il primo ad eseguire una combinazione triplo toe loop-triplo toe loop, agli europei del 1986, riconosciuta durante l’evento e dichiarata non valida tre settimane dopo. Ai mondiali 1988, Kurt Browning, canadese, eseguì il primo quadruplo toe loop (e il primo quadruplo in assoluto!
Il primo triplo atterrato in gara, invece, fu un loop, e fu eseguito nel 1952 da Dick Button). Oggi, molti pattinatori di singolo maschile eseguono normalmente in gara il quadruplo toe loop, mentre finora a nessuna pattinatrice questo salto è stato considerato valido. La francese Surya Bonaly tentò diverse volte di atterrare un quadruplo toe loop in gara durante la sua carriera, ma i giudici considerarono sempre i suoi tentativi come salti sotto-ruotati o salti tripli.
Il
salchow fu inventato dal pattinatore svedese Ulrich Salchow nel 1909. Theresa Weld fu la prima pattinatrice donna ad eseguire un salchow, nel 1920 alle olimpiadi estive, venendo accusata di “scarsa signorilità” (ricordate?
). Ciò non impedì ad altre pattinatrici di eseguire questo salto. Salchow doppi furono eseguiti per primi da Gillis Grafström per gli uomini, nel 1920, e da Cecilia Colledge per le donne nel 1930. Il primo triplo salchow fu atterrato da Ronnie Robertson al mondiale del 1955. Petra Burka fu invece la prima donna a compiere un triplo salchow (ed anche la prima donna a realizzare in generale un salto triplo) ai nazionali canadesi del 1962 e poi ai mondiali del 1965. Si dice anche, però, che ancora prima, agli europei del 1961, sia Helli Sengstschmidt che Jana Mrazkova eseguirono un triplo salchow. Timothy Goebel atterrò il primo quadruplo salchow nel 1998 in una gara junior. La prima (e finora) unica pattinatrice donna ad eseguire in gara un quadruplo salchow è stata Miki Ando, nella finale di Grand Prix junior del 2002.
Il primo quadruplo salchow lanciato nelle coppie di artistico fu eseguito il 17 novembre 2007 da Tiffany Vise e Derek Trent, statunitensi, al Trophée Bompard del 2007.
Il
loop si chiama così per via della somiglianza con l’omonima figura obbligatoria, ma è conosciuto anche come Rittberger, dal nome del suo presunto inventore Werner Rittberger. Esistono alcune prove che mostrano che il salto potrebbe essere stato eseguito per la prima volta nel 1880, quindi l’inventore non potrebbe essere Rittberger.
Dick Button ha eseguito il primo triplo loop alle olimpiadi invernali del 1952. La prima pattinatrice donna nota per essere in grado di eseguire un triplo loop è Gaby Seyfert, nel 1968. Nessun pattinatore ha ancora eseguito in gara un quadruplo loop. Eric Millot, francese, fu il primo ad eseguire una combinazione triplo loop-triplo loop, nel 1996. Tale combinazione è abbastanza pericolosa
, visto che un certo numero di pattinatori, tra i quali la campionessa olimpica 1998 Tara Lipinski, ha subito gravi lesioni all’anca eseguendola.
Le origini del
flip sono oscure. A partire dal 1913, il salto è stato conosciuto come Mapes per molti anni, ma non si sa con certezza se Bruce Mapes, già inventore del toe loop, abbia inventato anche questo salto. Sicuramente venne iniziato ad essere eseguito dal 1930. Non è stato stabilito chi abbia eseguito il primo triplo flip. Potrebbe essere stato David Jenkins nel 1950, ma forse solo in allenamento. Si dice che Donald Jackson ne abbia eseguito uno nel 1961. Un’altra fonte sostiene che nessun pattinatore abbia atterrato un triplo flip in gara fino al 1968, quando John Misha Petkevich lo eseguiva in allenamento. Katarina Witt fu una delle prime pattinatrici ad atterrare un triplo flip, agli europei del 1981. Nessun pattinatore ha ancora atterrato con successo un quadruplo flip in gara, anche se Daisuke Takahashi ha fatto un tentativo ai mondiali del 2010.
Il
lutz prende il suo nome da Alois Lutz, un pattinatore australiano che lo eseguì nel 1913. Alena Vrzáňová, cecoslovacca, è stata la prima donna ad eseguire un doppio lutz ai mondiali del 1949. Donald Jackson, canadese, fu il primo ad atterrare un triplo lutz in gara, ai mondiali 1962, mentre Denise Biellmann, svizzera, fu la prima donna a farlo, agli europei 1978. Brandon Mroz, statunitense, atterrò il primo quadruplo lutz riconosciuto all’NHK Trophy, il 12 novembre 2011, nel programma corto.
L’
axel prende il nome dal pattinatore norvegese Axel Paulsen, il primo ad eseguirlo nel 1882. Quando eseguì per la prima volta il salto, Axel Paulsen indossava pattini di velocità, e non pattini di artistico.
Nei primi anni del pattinaggio, questo salto è stato di dominio esclusivamente maschile. Sonja Henie fu la prima donna ad eseguirlo. Oggi, però, la tecnica da lei utilizzata non è considerata buona, perché i suoi salti erano ruotati male e somigliavano di più all’ingresso di una trottola saltata. Dick Button fu il primo pattinatore ad eseguire un doppio axel in gara, alle olimpiadi invernali 1948, anche se il salto sembrava essere sotto-ruotato. L’allenatore di Button, Gus Lussi, fu l’ideatore della moderna tecnica dell’axel. Nel 1953, Carol Heiss è stata la prima donna ad eseguire un doppio axel. Il pattinatore canadese Vern Taylor fu il primo ad atterrare un triplo axel, ai mondiali del 1978. Da allora, questo salto diventò abituale nelle competizioni maschili, mentre in quelle femminili è raro vederne uno. La prima donna a farlo fu Midori Ito, all’NHK Trophy del 1988. Da allora altre quattro donne sono riuscite a completare un triplo axel in una competizione internazionale: Tonya Harding, Ludmila Nelidina, Yukari Nakano e Mao Asada.
Kimmie Meissner aveva eseguito un triplo axel ai nazionali USA del 2005.
Non è noto chi abbia eseguito il primo triplo lanciato, mentre il primo quadruplo lanciato è stato eseguito dagli statunitensi Tiffany Vise e Derek Trent.
Per oggi mi fermo qui, alla prossima!
Edited by Secret love - 21/8/2013, 18:34