La Fenice

Castelli del Trentino

« Older   Newer »
  Share  
CAT_IMG Posted on 14/4/2019, 12:20     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
8,157

Status:


Castello di Avio
File%3ACastello_di_Avio_01
Il Castello di Avio, è tra i più noti ed antichi monumenti fortificati del Trentino. È situato nella frazione di Sabbionara d'Avio e grazie al suo imponente mastio domina la Vallagarina.

Il castello è stato donato nel 1977 dalla contessa Emanuela di Castelbarco al Fondo Ambiente Italiano, che lo gestisce e ne cura la manutenzione.

La camera dell'amore
Dell'intero castello, la stanza che più desta interesse, grazie ai suoi affreschi, è certamente la cosiddetta "Camera dell'amore". Essa si trova all'ultimo piano del mastio e presenta una pianta di forma circolare ma con ampie irregolarità. La volta è a sesto ribassato con cinque finestrelle strombate.
Gli affreschi che qui si trovano rappresentano un raro esempio di pittura profana del primo trecento. I temi qui raffigurati sono, infatti, perlopiù inerenti ad allegorie d'amore e di vita quotidiana.

In tutto il ciclo pittorico possiamo osservare colori chiari con scelte di tinte pastello, vivacizzati da inserti di rosso chiaro. Così si può trovare un verde ripetuto più volte per le vesti del cavaliere e del gentiluomo, il rosa per le dame e il verde chiaro per architetture dei troni. Ma il colore più presente è il bianco delle varie fasce disegnate che circondano la stanza.

Oggi rimane molto poco di quello che potevano essere gli affreschi di un tempo. La volta, originariamente totalmente affrescata, appare in condizioni rovinose, e anche tutto il resto del ciclo pittorico soffre dell'incuria e soprattutto degli sfregi e del vandalismo dei visitatori.

File%3ACastello_di_Avio_giu06_19

Castel Noarna
File%3A00_Castelnuovo_di_Noarna
Castel Noarna (o Castelnuovo) è un castello medievale che si trova nella frazione omonima del comune di Nogaredo in provincia di Trento.

Processo alle streghe
Nel XVII secolo il castello fu teatro di un famoso processo alle streghe in quanto sede del potere giudiziario della zona. Al termine del processo otto persone furono dichiarate colpevoli di stregoneria e condannate a morte per decapitazione e successiva messa al rogo. La sentenza fu eseguita per le sole donne nella vicina frazione di Brancolino. L'unico uomo coinvolto non venne decapitato, ma morì in carcere.
Girolamo Tartarotti in due suoi libri: Il congresso notturno delle Lammie, del 1749, e Apologia del Congresso notturno delle Lammie, del 1751, criticò fortemente le teorie canoniche che giustificarono tale processo parlando di effetti della fantasia e che le streghe non meritano la pena di morte.


 
Top
0 replies since 14/4/2019, 12:20   77 views
  Share