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Europei di calcio - Francia 2016, Giornata per giornata, Commenti, News, Foto

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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 4/6/2016, 13:28     +1   -1




EURO 2016: CALENDARIO, GIRONI, PRONOSTICI E QUOTE
Su chi scommettere in questo europeo 2016? Ecco le quote migliori per i gironi.



Tra qualche giorno, e più precisamente il 10 giugno, inizieranno i campionati europei di Francia 2016. Dopo la fine di tutti i campionati ed essersi disputate sia la finale di Europa League che di Champions League, ecco che passeremo buona parte d'estate con ancora tanto calcio grazie all'edizione straordinaria del centenario della Copa America e grazie soprattutto ai campionati Europei dove gareggerà la nostra nazionale italiana allenata da Antonio Conte. Ma quali sono i nostri pronostici e le migliori quote che secondo noi potrebbero favorirci?


Gironi e calendario Euro 2016

Euro 2016 avrà inizio venerdì 10 giugno con la partita inaugurale della padrona di casa, la Francia. Ma per poter fare dei pronostici, e quindi comunicarvi le possibili migliori quote, bisogna prima vedere in dettaglio i gironi della competizione: il Girone A è composto dalla squadra organizzatrice, cioè la Francia con Svizzera, Albania, Romania; il Girone B da Russia Slovacchia, Inghilterra, Galles; il Girone C da Polonia, Germania, Irlanda del Nord, Ucraina; il Girone D da Repubblica Ceca, Turchia, Croazia e Spagna; nel Girone E c'è la nostra Italia con Svezia, Belgio, Irlanda; il Girone F è composto da Austria, Portogallo, Islanda, Ungheria. Dal 10 giugno fino al 20 giugno inizieranno le partite per decretare l'ordine di classifica dei gironi e la finale si disputerà domenica 10 luglio 2016.


Migliori quote Euro 2016

I nostri pronostici per il campionato Europeo 2016 sono diversi, ma ecco quali sono le migliori quote che potremmo giocare. Come vincente coppa si potrebbe provare con l'Inghilterra a 9.0, ma per chi crede nella nostra nazionale l'Italia è quotata a 15.0. Come vincente classifica marcatori, visti i risultati nei rispettivi campionati e coppe, i papabili potrebbero essere Cristiano Ronaldo a 9.0 gol, Müller della Germania a 8.50 e Jamie Vardy dell'Inghilterra a 15.0. Altre quote interessanti sono relative al girone del vincente dell'Europeo cioè se la squadra che vince l' Europeo è appartenente al girone F la quota per la vittoria è 18.0, se la squadra vincente è nel girone B la quota è di 6.50, nel girone E di 5.25.

Per quanto riguarda i vincenti dei gironi, partendo dal girone A le uniche quote interessanti si riferiscono alla combinazione della possibile ultima classificata cioè la Romania a 2.90 con le prime 2 che potrebbero essere prima la Francia e seconda la Svizzera a 2.35 con la terza classificata l'Albania a 3.15. Per quanto riguarda il Girone B potrebbe essere interessante giocare l'accoppiata passaggio turno Inghilterra/Galles a 5.50 oppure la realizzazione dei punti che potrebbe fare l'Inghilterra nel girone dove abbiamo 7 punti quotati a 4.00 e 9 o 6 punti quotati a 4.75. Per il vincente del Girone D si può scommettere su una sorpresa con la Croazia quotata 4.15. Altra quota interessante è riferita alle prime 2 classificate con prima Croazia e Spagna seconda a 5.75 oppure al contrario la quota è un po' più bassa a 3.50 ma si può provare a giocarla magari accoppiata a quella di altri gironi.

Per il Girone C il vincente potrebbe essere una sorprendente Polonia a 5.50, poi la quota per prima classificata Polonia e seconda Germania sta a 7.0 e per chi non crede in questo possibile arrivo invertendo le due squadre la quota scende a 2.85. Per il gruppo F possiamo giocare il passaggio turno di Portogallo e Islanda a 4.25 con l'arrivo in ordine primo Portogallo e seconda Islanda a quota 6.0. Ma volendo potremmo giocarla come terza classificata a 3.0. Per il Girone E la vincente papabile potrebbe essere il Belgio quotato a 2.15, mentre l'Italia potremmo quotarla come terza classificata a 3.75. Come prima e seconda del girone si può provare con il primo e secondo posto rispettivamente di Belgio e Svezia a 5.50, al contrario la quota si alza a 7.0.

Fonte: Blasting News



CALENDARIO EURO 2016


Girone A

10/06/2016 21:00 Francia - Romania
11/06/2016 15:00 Albania - Svizzera
15/06/2016 18:00 Romania - Svizzera
15/06/2016 21:00 Francia - Albania
19/06/2016 21:00 Svizzera - Francia
19/06/2016 21:00 Romania - Albania


Girone B

11/06/2016 18:00 Galles - Slovacchia
11/06/2016 21:00 Inghilterra - Russia
15/06/2016 15:00 Russia - Slovacchia
16/06/2016 15:00 Inghilterra - Galles
20/06/2016 21:00 Slovacchia - Inghilterra
20/06/2016 21:00 Russia - Galles


Girone C

12/06/2016 18:00 Polonia - Irlanda del Nord
12/06/2016 21:00 Germania - Ucraina
16/06/2016 18:00 Ucraina - Irlanda del Nord
16/06/2016 21:00 Germania - Polonia
21/06/2016 18:00 Ucraina - Polonia
21/06/2016 18:00 Irlanda del Nord - Germania


Girone D

12/06/2016 15:00 Turchia - Croazia
13/06/2016 15:00 Spagna - Repubblica Ceca
17/06/2016 18:00 Repubblica Ceca - Croazia
17/06/2016 21:00 Spagna - Turchia
21/06/2016 21:00 Croazia - Spagna
21/06/2016 21:00 Repubblica Ceca - Turchia


Girone E

13/06/2016 18:00 Irlanda - Svezia
13/06/2016 21:00 Belgio - Italia
17/06/2016 15:00 Italia - Svezia
18/06/2016 15:00 Belgio - Irlanda
22/06/2016 21:00 Italia - Irlanda
22/06/2016 21:00 Svezia - Belgio


Girone F

14/06/2016 18:00 Austria - Ungheria
14/06/2016 21:00 Portogallo - Islanda
18/06/2016 18:00 Islanda - Ungheria
18/06/2016 21:00 Portogallo - Austria
22/06/2016 18:00 Ungheria - Portogallo
22/06/2016 18:00 Islanda - Austria


Ottavi di finale EURO 2016 (orari Italiani)

Gara 1: Seconda classificata Gruppo A - Seconda classificata Gruppo C (15.00, 25 giugno, St-Etienne)
Gara 2: Vincitrice D - Terza classificata B/E/F (21.00, 25 giugno, Lens)
Gara 3: Vincitrice B - Terza classificata A/C/D (18.00, 25 giugno, Parigi)
Gara 4: Vincitrice F - Seconda classificata E (21.00, 26 giugno, Tolosa)
Gara 5: Vincitrice C - Terza classificata A/B/F (18.00, 26 giugno, Lille)
Gara 6: Vincitrice E - Seconda classificata D (18.00, 27 giugno, St-Denis)
Gara 7: Vincitrice A - Terza classificata C/D/E (15.00, 26 giugno, Lione)
Gara 8: Seconda classificata B - Seconda classificata F (21.00, 27 giugno, Nizza)


Quarti di finale EURO 2016

1: Vincitrice Gara 1 - Vincitrice Gara 2 (21.00, 30 giugno, Marsiglia)
2: Vincitrice Gara 3 - Vincitrice Gara 4 (21.00, 1 luglio, Lille)
3: Vincitrice Gara 5 - Vincitrice Gara 6 (21.00, 2 luglio, Bordeaux)
4: Vincitrice Gara 7 - Vincitrice Gara 8 (21.00, 3 luglio, St-Denis)


Semifinali EURO 2016

1: Vincitrice QF1 - Vincitrice QF2 (21.00, 6 luglio, Lione)
2: Vincitrice QF3 - Vincitrice QF4 (21.00, 7 luglio, Marsiglia)


Finale EURO 2016

Vincitrice SF1 - Vincitrice SF2 (21.00, 10 luglio, St-Denis)
 
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me-me
CAT_IMG Posted on 8/6/2016, 09:56     +1   -1




Approfitto di questo topic per manifestare il mio sdegno per il teatrino fatto su RAI 1 per il "Sogno azzurro". Per quanto mi riguarda quasi offensivo nei confronti degli altri sport, per dire anche la nazionale di nuoto è partita per gli europei ed è tornata pure piuttosto vincente ma a mala pena ne è stata data notizia.

Comunque l'Italia ha dalla sua la difesa, per il resto siamo sul mediocre (certo ci si è messa anche la sfortuna se non era per gli infortuni di Marchisio e Verratti col cavolo che Thiago Motta giocava e invece :wacko: ). Credo che non ci saranno mezze misure o usciamo subito o arriviamo almeno in semifinale.
Per me la sorpresa del torneo sarà la Croazia, magari vincendo pure.
 
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supershadow
CAT_IMG Posted on 8/6/2016, 12:04     +1   -1




CITAZIONE (me-me @ 8/6/2016, 10:56) 
Approfitto di questo topic per manifestare il mio sdegno per il teatrino fatto su RAI 1 per il "Sogno azzurro". Per quanto mi riguarda quasi offensivo nei confronti degli altri sport, per dire anche la nazionale di nuoto è partita per gli europei ed è tornata pure piuttosto vincente ma a mala pena ne è stata data notizia.

Comunque l'Italia ha dalla sua la difesa, per il resto siamo sul mediocre (certo ci si è messa anche la sfortuna se non era per gli infortuni di Marchisio e Verratti col cavolo che Thiago Motta giocava e invece :wacko: ). Credo che non ci saranno mezze misure o usciamo subito o arriviamo almeno in semifinale.
Per me la sorpresa del torneo sarà la Croazia, magari vincendo pure.

Quoto tutto!!! ;-)

Poi....(ci tengo a precisare che il calcio mi stra-piace ma inutile negare che viene fin troppo messo in "risalto" rispetto altri sport). ;-)
Forse per maggiore popolarità boh... :wacko: Peccato ad ogni modo ;-)
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 8/6/2016, 21:31     +1   -1




Italia, Conte si aggrappa alla difesa. Thiago Motta e attacco le note dolenti
Per il momento il punto di forza della Nazionale è la retroguardia, l'altra buona notizia arriva da De Rossi, considerato in bilico fino a due settimane fa e invece tornato leader

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ROMA - Prima di partire per un lungo viaggio, l'Italia ha fatto il pieno di affetto al Bentegodi. Tornava a Verona dopo 27 anni, si è riconciliata con la città che ha risposto con 28mila presenze e il tutto esaurito: si era registrato finora soltanto a Udine, contro la Spagna. La vittoria sulla Finlandia dice poco del reale potenziale degli uomini di Conte, ma conforta se paragonata alle sofferenze che il Belgio, avversario degli azzurri lunedì prossimo a Lione, una settimana fa ha patito in casa proprio contro la nazionale di Backe, acciuffando il pari nel finale. Due anni fa, prima di imbarcarsi per il Brasile, l'Italia di Prandelli incassò un modesto 1-1 a Perugia contro il Lussemburgo e, nel recente passato, l'ultima amichevole prima di un grande torneo ha spesso mostrato più ombre che luci.

COSA VA - Per il momento, il punto di forza della Nazionale è la difesa. Scozia e Finlandia non erano banchi di prova tremendi, ma il blocco juventino non ha concesso proprio nulla: zero tiri in porta agli scozzesi (l'unica conclusione, fuori, di Ritchie, è nata da un disimpegno sbagliato di Bernardeschi), zero tiri in totale alla Finlandia che ha toccato un solo pallone nell'area di Sirigu. Sarà tutto diverso contro il Belgio, soprattutto nell'uno contro uno, ma gli uomini più affidabili l'Italia li ha in difesa. E, storicamente, lì ha costruito i suoi successi.
L'altra buona notizia arriva da De Rossi, considerato in bilico fino a due settimane fa e invece tornato leader. Bene contro la Scozia, decisivo contro la Finlandia: con lui in campo nelle vesti di playmaker è un'altra Italia. Sarà la prima manifestazione senza Pirlo dal 2004 a oggi, l'eredità è pesante ma il romanista è l'uomo giusto per raccoglierla.

Fonte: La Repubblica


CITAZIONE (me-me @ 8/6/2016, 10:56) 
Approfitto di questo topic per manifestare il mio sdegno per il teatrino fatto su RAI 1 per il "Sogno azzurro". Per quanto mi riguarda quasi offensivo nei confronti degli altri sport, per dire anche la nazionale di nuoto è partita per gli europei ed è tornata pure piuttosto vincente ma a mala pena ne è stata data notizia.

Ma come?
E' stata una trasmissione meravigliosamente trash! :lol:
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 9/6/2016, 22:15     +1   -1




Europei 2016, Belgio aspetta l'Italia. Wilmots: "Avrei preferito incontrare azzurri non alla prima partita"
Il ct belga dà segni d'inquietudine sempre più evidente. Gli azzurri lo agitano. "Ho già in testa alla formazione, ma ai giocatori non l'ho ancora detta"

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BORDEAUX - "Avrei preferito incontrare l'Italia nella terza partita, non nella prima". Passano i giorni, l'attesa si consuma e Marc Wilmots, ct del Belgio, dà segni d'inquietudine sempre più evidente. Gli azzurri lo agitano. L'idea di sfidare la tattica evoluta di Conte lo preoccupa. Non ha la sfrontatezza di chi è, e dovrebbe sentirsi, più forte: il Belgio è secondo nel ranking Fifa, ma il suo allenatore rinuncia ai favori del pronostico ("I favoriti sono Francia, Germania e Spagna, e anche l'Italia non è tagliata fuori") e comincia a lasciar intendere che lunedì debutterà presentando una formazione, e un atteggiamento, prudenti assai. "Non sono qui per fare calcio champagne. Non mi hanno chiesto il bello, ma la vittoria. Attaccare è importante, ma senza equilibrio non serve". Tra i belgi, già circola il concetto che un pareggio, viste la struttura del girone (Irlanda e Svezia sono palesemente inferiori) e la formula del torneo (si può passare il turno persino arrivando terzi), potrebbe rappresentare un risultato eccellente per tutti.

Di sicuro, Wilmots non andrà allo sbaraglio. "Ho già in testa alla formazione, ma ai giocatori non l'ho ancora detta": teme infatti fughe notizie. Sotto l'impietoso sole di Bordeaux, tuttavia, ci sono già indicazioni chiare. La difesa, decimata dagli infortuni, è quasi scontata, con Ciman a destra, Vertonghen a sinistra e la coppia Alderweireld-Vermaelen al centro, ammesso che lo stopper del Barcellona, da due anni perseguitato dagli infortuni, dia garanzie fisiche sufficienti. Wilmots ha portato a Bordaeux anche un ventiquattresimo uomo, Lombaerts, escluso per uno stiramento dal quale va riprendendosi: ritornerebbe in rosa se uno degli acciaccati (lo stesso Vermaelen e l'esterno destro Mounier) desse forfait. Tra centrocampo e attacco, il ct ha in mente una formazione più cauta, aggiungendo un mediano (Fellaini) tra Nainggolan e Wilmots e trasformando l'abituale 4-2-3-1 in un 4-3-3, con De Bruyne e Hazard ai fianchi di Lukaku. In pratica, resta un ballottaggio tra Fellaini e Mertens, il quale giocherebbe se il Belgio avesse un atteggiamento più coraggioso. Carrasco parte invece un passo indietro, visto che ha appena smaltito una distorsione alla caviglia: "Ho sofferto ma non ho temuto di perdere l'Euro. Sono entrato nella storia come primo belga a segnare in una finale di Champions, ora vorrei entrarci una seconda".

Fonte: La Repubblica


Un preonostico sulla partita di lunedì col Belgio?
Io mi sbilancio e dico che come minimo non perdiamo :rolleyes: :B):
 
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CAT_IMG Posted on 10/6/2016, 02:49     +1   -1
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Come pronostico con il Belgio io direi un pareggio mentre, più in generale, spererei che se siamo arrivati secondi con uno pseudoallenatore come Prandelli, con uno come Conte che apprezzo molto di più ci starebbe almeno lo stesso risultato. :rolleyes:
 
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supershadow
CAT_IMG Posted on 10/6/2016, 04:25     +1   -1




Io credo un pareggio o una vittoria di misura per i nostri 😉
 
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Melko
CAT_IMG Posted on 10/6/2016, 21:55     +1   -1




La Francia vince solo grazie a un tiro da fuori area all'88'
partita abbastanza schifosetta.
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 12/6/2016, 21:17     +1   -1




Europeo finora abbastanza sottotono finora.



Turchia-Croazia 0-1: decide una perla di Modric
Un tiro al volo dai 22 metri del centrocampista del Real Madrid nel finale di primo tempo regala alla selezione di Ante Cacic i primi tre punti della rassegna continentale. Resta tabù la gara d'esordio per i turchi

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PARIGI - Una sciabolata di Luka Modric e la Turchia va al tappeto. Al "Parco dei Principi" di Parigi la Croazia porta a casa i primi tre punti del suo Europeo lasciando a zero e col morale sotto i tacchi la selezione di Fatih Terim. Il Gruppo D, infatti, si apre con la formazione di Ante Cacic in grande spolvero: finisce 1-0, ma il dominio è assoluto. Resta tabù, invece, la gara d'esordio della rassegna continentale per la nazionale turca che mai nella sua storia è riuscita a vincere al primo colpo.

CACIC VINCE LA SFIDA TATTICA CON TERIM - Terim si affida al 4-3-3 per cercare di limitare la propensione ad attaccare dei croati, ma di fatto è un 4-5-1 con Arda Turan e Calhanoglu alle spalle di Tosun. La scelta in ogni caso non risulta essere felice, perché la punta del Besiktas non punge e si limita solo a torturare il malcapitato Corluka, mentre l'ex Atletico non sembra essere nella giornata ideale per dare il suo contributo alla squadra, tant'è che nella ripresa il ct lo cambia con un Yilmaz leggermente più su di tono. Ma è tutta la Turchia a mancare, complice un'ottima prestazione sul piano del ritmo da parte della Croazia. Ante Cacic conferma il 4-4-1-1 con Rakitic alle spalle di Mandzukic e con Brozovic e Perisic sulle fasce col compito di trasformarsi all'occorrenza in attaccanti aggiunti. In mezzo al campo Modric detta i ritmi e lo fa magicamente, in difesa Vida e Corluga al centro si trasformano in una vera e propria diga di fronte all'attento Subasic.

MODRIC FA FELICE LA CROAZIA - In un Parco dei Principi completamente tinteggiato di bianco e rosso si assiste alla gara che tutti si aspettavano sin dall'inizio: tosta, combattuta su tutti i fronti, dai ritmi elevati e senza esclusioni di colpi (ne sa qualcosa Corluka che si ritrova il volto sanguinante dopo una gomitata involontaria di Tosun e che sanguinerà per altre tre volte durante il match). Parte subito forte la Croazia che dopo appena 2′ va vicina al vantaggio: cross dalla destra di Brozovic per Rakitic che si inserisce sul primo palo e in acrobazia prova a sorprendere Babacan nell'angolo più lontano, la palla esce di poco. Al 22′, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, l'estremo difensore turco si ritrova tra le braccia la sfera sul destro al volo dal limite dell'area del fiorentino Badelj. Dalla parte opposta accade la stessa cosa a Subasic, bravo, però, a salvare sulla linea di porta una conclusione di testa ravvicinata di Ozan Tufan. Al 42′ il gol che spezza gli equilibri e porta la firma del madridista Modric. La conclusione al volo da fuori area su un rinvio affannoso di Selçun Inan è di pregevole fattura, l'intervento di Babacan non è dello stesso splendore e la palla gli passa sotto la mano destra per il vantaggio croato.

DOMINIO A TUTTO CAMPO - Nella ripresa ci si aspetta la reazione rabbiosa della Turchia, invece escono fuori i palleggiatori croati e l'undici di Ante Cacic prende letteralmente il comando del gioco sfiorando più volte il raddoppio. La fortuna, però, non aiuta i Vatreni. Al 7′ la bella punizione di Srna dal limite si stampa sulla traversa, 2′ più tardi lo stesso capitano croato col sinistro non inquadra lo specchio con la porta semi-vuota. Alla mezz'ora è ancora la traversa a salvare la selezione di Terim: cross di Brozovic dalla destra per Perisic che, tutto solo al centro dell'area piccola, gira di testa e colpisce in pieno il legno a Babacan battuto. L'estremo difensore dell'Istanbul B.B. si fa trovare pronto poco dopo quando con la punta delle dita vola a deviare in angolo un'incornata di Brozovic destinata sotto il sette. Babacan è bravo nel finale anche in uscita bassa su Perisic lanciato in area da una verticalizzazione millimetrica di Rakitic. In pieno recupero si rivede la Turchia, ma è l'ultimo colpo di coda di una squadra che in Francia si è riscoperta fragile.

Turchia-Croazia 0-1 (0-1)
Turchia (4-3-3): Babacan; Gonul, Topal, Balta, Erkin; Tufan, Ianan, Ozyakup (1' st Sen); Calhanoglu, Tosun (24' st Emre Mor), Arda Turan (20' st Burak Yilmaz). A disp. Kivrak, Tekin, Kaya, Calik, Sahin, Sahan, Koybasi, Malli, Ozbrayrakli). All. Terim
Croazia (4-4-1-1): Subasic; Srna, Corluka, Vida, Strinic; Modric, Badelj; Brozovic, Rakitic (44' st Schildenfeld), Perisic (41' st Kramaric); Mandzukic (48' st Pjaca). A disp. Vargic, L. Kalinic, Vrsaljko, Jedvaj, Kovacic, Rog, N. Kalinic, Coric). All. Cacic
Arbitro: Eriksson (Sve)
Marcatori: 41 pt Modric
Note: Ammoniti: Tosun, Balta, Sen e Strinic



Polonia-Irlanda del Nord 1-0: Milik abbatte il muro verde
Prima storica vittoria in un Europeo per Lewandowski e compagni, che superano con qualche affanno di troppo la resistenza degli uomini di O’Neill, mai capaci di incidere nella metà campo avversario. Decide l’attaccante dell’Ajax, che capitalizza l’assist di Blaszczykowski in avvio di ripresa

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NIZZA - La Polonia si toglie di dosso un grosso peso, già al debutto ad Euro 2016: il gol di Arkadiusz Milik, al sesto minuto della ripresa, vale ben più dei tre punti che portano momentaneamente i biancorossi da soli al comando del Girone C, aspettando Germania-Ucraina. Al terzo europeo, infatti, la compagine del ct Nawalka riesce finalmente a vincere una partita, obiettivo mancato sia nell'edizione austro-elvetica del 2008 sia in quella di quattro anni fa, ospitata insieme alla vicina Ucraina. Poco importa che il risultato arrivi contro la modesta ma ordinata Irlanda del Nord, che almeno per il primo tempo dà l'idea di poter uscire con un punto dal suo storico match d'esordio in un Europeo.

LAFFERTY SENZA APPOGGI - Nawalka sceglie il 4-4-1-1: con Grosicki non al meglio, Blaszczykowski e Kapustka sono i due esterni di centrocampo, mentre davanti agisce Milik a supporto di Lewandowski. Apparentemente simile l'assetto scelto da O'Neill per la sua Irlanda del Nord: quello che sulla carta è un 4-5-1, però, alla prova dei fatti si mostra come un 6-3-1, con l'ex palermitano Lafferty lasciato a se stesso in avanti.

SZCZESNY INOPEROSO - Il primo tempo lascia poco spazio alle emozioni: la Polonia spinge quasi senza soluzione di continuità, ma soffre non potendo usufruire di grossi spazi in avanti. Le maglie verdi sono fittissime e, con Lewandowski totalmente ingabbiato, l'unica scelta che resta ai polacchi è spingere sulle corsie esterne, dove le due catene (Piszczek-Blaszczykowski a destra e soprattutto Jezdrejczyk-Kapustka a sinistra) sono la cosa migliore messa in evidenza dalla Polonia. All'intervallo, però, sono poche le occasioni da rete a referto: una capita a Milik, che fa tutto bene ma spara alto sull'uscita basso di McGovern, che è bravissimo a deviare in corner un bel tiro di controbalzo di Kapustka. Spettatore non pagante, invece, Wojcech Szczesny: l'Irlanda del Nord pensa solo a difendersi e non riesce a farsi vedere nella metà campo avversaria.

MILIK SBLOCCA - Sembra una partita stregata per la Polonia, ma in avvio di ripresa arriva il colpo da tre punti: Blaszczykowski si infila in velocità sulla destra, alza la testa e vede l'accorrente Milik, che finalmente ha lo spazio giusto per il sinistro ad incrociare che buca McGovern. Chi si aspetta un cambio di copione, dovrà aspettare ancora un bel po': solo nell'ultimo quarto di gara, con gli inserimenti di Washington prima e Ward poi, l'Irlanda del Nord trova un assetto più offensivo e prova a farsi vedere nell'area avversaria ma, complici i limiti tecnici dei britannici, Szczesny non è costretto ad effettuare mai una parata degna di questo nome.

RADDOPPIO SFIORATO NEL FINALE - La Polonia, comunque, teme la beffa e prova a chiudere il match, con le conclusioni di Krychowiak e del subentrato Grosicki, mentre Lewandowski arretra sulla trequarti e fa da regista offensivo per sfuggire alla marcatura asfissiante degli avversari. Il risultato, comunque, non cambierà più: è festa per i polacchi, che finalmente rompono la maledizione e si candidano ad un posto agli ottavi, ma in fondo sono felice anche i nordirlandesi. Per loro, esserci è già una vittoria.

POLONIA-IRLANDA DEL NORD 1-0 (0-0)
POLONIA (4-4-1-1): Szczesny, Piszczek, Glik, Pazdan, Jedrzejczyk, Kapustka (43′ st Peszko), Krychowiak, Maczynski, Blaszczykowski (35′ st Grosicki), Lewandowski, Milik (12 Boruc, 22 Fabianski, 4 Cionek, 6 Jodlewiec, 8 Linetty, 13 Stepinski, 14 Wawrzyniak, 18 Salamon, 19 Zielinski, 23 Starszynski). All: Nawalka IRLANDA DEL NORD (5-3-2): McGovern; McLaughlin, Cathcart, McAuley, S.Davis, J.Evans, Ferguson (21′ st Washington), McNair (1′ st Dallas), Baird (32′ st Ward); Norwood, Lafferty. (12 Carroll, 23 Mannus, 7 McGinn, 9 Grigg, 13 Evans, 15 McCullough, 16 Hughes, 21 Magennis, 22 Hodson). All.: O'Neill
ARBITRO: Hategan (Romania)
RETE: 6′ st Milik
RECUPERO: 0′ e 3′
ANGOLI: 8-1 per la Polonia
AMMONITI: Kapustka, Catchart e Piszczek per gioco non regolamentare

Fonte: La Repubblica - 2


Un peccato che si siano fatti male Verratti e Marchisio.
Mi sembra un Europeo estremamente equilibrato e livellato. Per quanto ci manchi una prima punta forte con i titolari ce la saremmo potuta giocare. In queste condizioni qualsiasi posizionamento oltre i quarti di finale avrebbe del miracoloso.
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 12/6/2016, 22:14     +1   -1




Basta una modesta Germania per regolare una buonissima Ucraina col risultato di 2-0.
I tedeschi sono sempre quelli da battere o comunque da tenere in considerazione per la vittoria finale.




Euro 2016, Germania-Ucraina 2-0: risolvono Mustafi e Schweinsteiger
Gruppo C: i tedeschi vincono 2-0 coi gol dell'ex doriano Mustafi nel primo tempo e Schweinsteiger nel recupero. La squadra di Low convince, ma ci vuole un ottimo Neuer per non prendere gol



No, non è per la cabala. Quella che accreditava la Germania di 6 vittorie e 5 pareggi negli esordi agli Europei giocati. I tedeschi, che piegano una buona Ucraina 2-0 nella seconda partita del gruppo C, vanno accreditati tra le favorite assolute. C'è troppa qualità in campo, distillata fin da inizio manovra. Il telaio, in fibra di attitudine tedesca, è ingentilito da spruzzatine di guardiolismo e da un tasso di piedi buoni da aliquota al 70% del reddito.
La risolve Mustafi, sostituto dell'acciaccato Hummels, uno per cui nessun tifoso della Samp si strappò le vesti quando se ne andò a Valencia due estati fa. Poi Schweinsteiger, appena entrato, mette il timbro nel recupero. L'Ucraina perde, ma non avrà bisogno del Prozac per risollevarsi: è stata in partita fino alla fine. Non ci fosse stato Neuer poteva anche finire diversamente. E la Polonia, rivale per il secondo posto del gruppo, non è apparsa più forte.

BELLA PARTITA — La Germania parte forte, con Draxler ed Hector, a sprazzi una spina nel fianco sulla sinistra, a sciupare buoni palloni. Neuer si scalda su Konoplyanka (meglio lui dell'altra stellina Yarmolenko) , poi dopo il gol, una gran testata sulla pennellata di Kroos, la partita si mantiene molto aperta. Due squadre più brave ad attaccare che a difendere: gli ucraini sono troppo passivi nel portare la pressione, la Germania è vulnerabile sugli esterni e negli automatismi Mustafi-Jerome Boateng, che evita l'autogol perché ha doti fisiche e di coordinazione fuori dal comune.

QUANTI KHEDIRA CI SONO? — I tedeschi hanno troppo poco da Ozil, molto da Kroos e moltissimo da Khedira, che quando è sano è tra i primi 7/8 centrocampisti d'Europa. La Juve lo ha preso gratis: ecco perché il gradimento di Marotta nell'ambiente Juve si sta impennando come una Hit delle Paola&Chiara dei bei tempi . Goetze è il terminale offensivo perfetto per una squadra che alza pochissimo la palla, ma che non sempre è impeccabile dietro e soffre le transizioni difensive. Se l'Ucraina avesse qualcosa di meglio di Zozulya come terminale offensivo, per Neuer sarebbe stata ancora più dura. Ma purtroppo per Fomenko, Sheva ha smesso qualche anno fa. Il girone viaggia già in discesa, ma Low sa già dove lavorare in vista delle sfide chiave di Euro 2016. Perché sul fatto che la Germania le giocherà, dubbi ce ne sono pochini.

Fonte: La Gazzetta dello Sport



Domani ci saranno le seguenti partite:
Spagna - Repubblica Ceca (ore 15)
Irlanda-Svezia (ore 18)
Belgio-Italia (ore 21)

Secondo voi come finirà la gara degli Azzurri?
Secondo me faremo una bella impressione. Non sono certo che vinceremo, ma mi limito a dire che non perderemo, alla faccia della scaramanzia :D :B):
 
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Melko
CAT_IMG Posted on 13/6/2016, 13:01     +1   -1




CITAZIONE (FenicioBrillo @ 12/6/2016, 23:14) 
Secondo voi come finirà la gara degli Azzurri?

Credo pareggeranno.
Per l'Italia sarà già un miracolo passare il girone.
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 13/6/2016, 22:09     +1   -1




Euro 2016, Belgio-Italia 0-2: Giaccherini e Pellè, gol, Conte in testa al girone
L'avventura azzurra comincia con un successo sui Diavoli Rossi: sblocca il centrocampista del Bologna al 32' su meraviglioso assist di Bonucci, Pellè raddoppia nel recupero

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L'Europeo dell'Italia parte con una festa meravigliosa. Gli azzurri battono 2-0 il Belgio all'esordio: decidono un gol di Giaccherini al 32' e il raddoppio di Pellè in pieno recupero. La squadra di Conte ha rischiato anche di subire il pari soprattutto nella ripresa, giocata quasi tutta nella propria metà campo. L'Italia sblocca il risultato al 32' dopo una lunga fase equilibrata, durante la quale era stato Nainggolan il più pericoloso con un paio di conclusioni dalla distanza, una respinta da Buffon: gli azzurri, così, vanno in vantaggio alla prima vera occasione con Bonucci che trova Giaccherini con un lancio meraviglioso e il centrocampista del Bologna che aggancia perfettamente e poi non sbaglia davanti a Courtois. Poco dopo Pellè spreca clamorosamente il raddoppio, mentre nella ripresa è bravo il portiere belga a negarglielo dopo che Lukaku aveva graziato Buffon. Piano piano gli azzurri arretrano e soffrono, ma Pellè chiude i conti nel finale e l'Italia è subito da sola in testa al girone.

Fonte: La Gazzetta dello Sport


:yess: :yess:
Buona la prima!
Non avevo dubbi che avremmo potuto tranquillamente battere il Belgio, per me estremamente sopravvalutato.
Peccato davvero tanto per gli infortuni di Verratti e Marchisio. In questo Europeo livellato saremmo tranquillamente potuti arrivare in semifinale, come minimo.
Ora arriva il bello, ovvero cercare di non esaltarsi e vincere contro Svezia e Irlanda.
Bonucci, per distacco planetare, il migliore in campo. Ormai è diventato probabilmente il più forte difensore al mondo.
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 13/6/2016, 22:26     +1   -1




Spagna-Repubblica Ceca 1-0: Iniesta inventa, Piquè decide
Una rete del centrale del Barcellona nei minuti finali permette alle Furie Rosse di conquistare i primi tre punti della rassegna continentale e agganciare la Croazia in testa al gruppo D

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TOLOSA - Gerard Piqué evita alla Spagna il pareggio all'esordio Repubblica Ceca. Allo Stadium di Tolosa i campioni in carica chiudono la giornata del gruppo D, che ieri aveva visto l'esordio vincente della Croazia sulla Turchia, con un successo. Finisce 1-0, ma al di là del risultato, Iniesta e compagni hanno dominato la scena con un possesso palla in stile Barça e con una serie di occasioni sprecate forse per troppa sicurezza. Rimandata la squadra di Pavel Vrba concentrata più a bloccare il gioco avversario che a crearne uno proprio. Per gli spagnoli continua l'imbattibilità agli Europei che dura ormai da 13 partite con un bilancio di dieci vittorie e tre pareggi.

CASILLAS IN PANCHINA - E' la prima volta che le due selezioni si affrontano in una fase finale della rassegna continentale. Del Bosque scioglie solo all'ultimo il dubbio riguardante il portiere e a Iker Casillas preferisce dar fiducia a David De Gea nonostante lo scandalo sessuale dei giorni scorsi. Per il resto tutto confermato con Iniesta a centrocampo al fianco di Busquets e Fabregas. In attacco Nolito e David Silva danno supporto allo juventino Morata. Non ha dubbi neanche Pavel Vrba che dà in mano a capitan Rosicky le redini del centrocampo. Per il 35enne centrocampista dell'Arsenal si tratta della presenza numero 124 in nazionale.

TIQUI-TACA E TANTO CECH - A Tolosa si assiste alla gara che tutti si aspettano: tanto possesso palla da parte della Spagna e tanta, tantissima fase difensiva da parte della Repubblica Ceca. Il copione è rispettato sin dalle prime battute di gioco dove le Furie Rosse partono con qualche timore di troppo che impedisce loro di affondare negli ultimi 25 metri. Alla ragnatela di passaggi in pieno stile Barça, il Ct Vrba risponde con un muro di maglie bianche di fronte alla porta di Cech. Il numero uno dell'Arsenal, però, non può stare certo tranquillo e dopo un quarto d'ora scalda per la prima volta i guanti su una deviazione ravvicinata, ma centrale, di Morata. La sfida tra i due si rinnova 15′ dopo quando lo juventino effettua un diagonale da dentro l'area di sinistra che il numero uno ceco tocca in angolo con la punta delle dita. La pressione spagnola si fa sempre più asfissiante e Cech nel finale si rende protagonista prima andando a deviare un altro diagonale, questa volta di Jordi Alba, poi chiudendo lo specchio della porta in uscita a David Silva. Al 45′ l'unica azione degna di nota della selezione di Vrba: contropiede innescato da Rosicky e concluso con un destro (fiacco!) dal limite di Necid che De Gea blocca centralmente in due tempi.

PIQUE' SALVA LA SPAGNA - La ripresa si accende dopo appena 2′ con Hubnik che, nel tentativo di interrompere la traiettoria di un passaggio di Morata per Nolito, per poco non la butta dentro la propria porta: solo il palo esterno salva il difensore ceco che qualche secondo dopo, sugli sviluppi del corner, si riscatta intervenendo in scivolata su una conclusione a colpo sicuro di Sergio Ramos lesto nel raccogliere una respinta corta di Cech. La Spagna spinge sull'acceleratore, la Repubblica Ceca prova a rallentarne la corsa alzando il proprio baricentro e facendo paura in un paio di occasioni. De Gea al 14′ deve distendersi per bloccare una deviazione di Hubnik salito in area in seguito a un calcio di punizione. Da un tiro dalla bandierina, invece, nasce l'occasione più ghiotta per Rosicky e compagni: cross sul secondo palo di Krejci per la testa di Gebre Selassie che conclude a rete, De Gea è battuto, ma sulla linea salva tutto in rovesciata un attento Fabregas. Alla mezz'ora è ancora Hubnik a tenere a galla la nazionale ceca togliendo dai piedi di Jordi Alba un pallone destinato in rete con l'esterno del Barcellona che aveva eluso anche l'uscita di Cech. All'85' Del Bosque, dopo aver utilizzato tutti i cambi, decide di mandare in attacco Piquè e giocarsi il tutto per tutto. E' la mossa che cambia la partita e stende gli avversari. Su un cross al bacio di Iniesta da dentro l'area di sinistra, il difensore spagnolo si inserisce tra i due centrali avversari e di testa infila Cech sotto la curva dei propri tifosi. In pieno recupero Darida, servito in area da Krejci, avrebbe la passa del possibile 1-1, ma calcia centralmente trovando i pugni di De Gea. E' l'ultima emozione di una sfida vinta meritatamente dalla Spagna.

SPAGNA-REPUBBLICA CECA 1-0 (0-0)
SPAGNA - (4-3-3) - De Gea; Juanfran, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Iniesta, Busquets, Fabregas (25′ st Thiago Alcantara); David Silva, Morata (17′ st Aduriz), Nolito (33′ st Pedro). A disp: Casillas, Sergio Rico, Azpilicueta, Bartra, Hector Bellerin, San José, Soriano, Koke, Lucas Vazquez. All: Del Bosque.
REPUBBLICA CECA - (4-2-3-1) - Cech; Kaderabek, Hubnik, Sivok, Limbersky; Plasil, Darida; Krejci, Rosicky (43′ st Pavelka), Gebre Selassie (41′ st Sural); Necid (31′ st Lafata). (Koubek, Vaclik, Suchy, Kolar, Pudil, Skalak, Skoda, Kadlec). All: Vrba.
Arbitro: Marciniak.
Marcatore: 42′ st Piqué.
Note: Ammonito: Limbersky.



Irlanda-Svezia 1-1, un'autorete salva Ibra
Rimandato il primo successo nella storia dei Verdi sugli scandinavi. Hoolahan segna in avvio di ripresa, ma un autogol di Clark fissa il pareggio. Ibra ingabbiato, traversa di Hendrick. Ottima direzione di Mazic

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PARIGI - Sembrava fosse la volta buona… l’Irlanda ha accarezzato per la maggior parte del match di esordio a questi Europei, l’idea proibita di battere per la prima volta nella sua storia la Svezia. Invece no: alla fine su un velenoso cross di Ibrahimovic, Clark è andato in confusione è ha infilato Randolph, impegnato solo dal “fuoco amico” (gran parata, ancora su Clark). Tantissima Svezia, al fischio d’inizio di Mazic… ma resta fuori dal rettangolo di gioco. La squadra esperta voluta da Hamren (non aveva vinto l’Europeo Under 21?) gioca abbottonata, costringe Ibrahimovic a fare il centrocampista tanto è poca e persino prevedibile la sua manovra da metacampo in su. Meglio organizzata è l’Irlanda che è vero che non ha mai vinto un match ufficiale con gli svedesi ma… c’è sempre una prima volta. E d’altra parte i due tecnici O’ Neill e Roy Keane se ne intendono… Meglio l’Irlanda e non di poco nei primi 45’, meglio Brady del compagno di squadra (nel club, il Norwich) e di ruolo Olsson nella sfida tra terzini propositori di gioco. E’ il centrocampo dei Verdi che ha più lucidità e soprattutto ha letto le regole del gioco. E lo scopo. La Svezia non tira mai, l’Irlanda ci prova con un ottimo Hendrick che prima trova Isaksson a volare sulla sua destra per mettere in angolo, poi vede il portierone del nord fuori dai pali, tira stavolta a parabola e lo scavalca, ma è la traversa a negargli il gol. L’organizzazione di gioco più lucida dell’Irlanda - non solo in difesa per la gabbia a Ibra - si vede anche da palla inattiva. Un angolo ben studiato comporta un colpo di testa sotto misura, di Long che fa proseguire sul secondo palo dove O’Shea non ci arriva - in spaccata - per centimetri. E ancora un traversone del solito Brady porta al tuffo sotto misura di Walters, ben contenuto da Olsson, senza che il terzino vichingo violi le regole. Se insomma l’Irlanda è riuscita, nella fase di qualificazione, a portare 4 punti contro l’iridata Germania, beh, il motivo dopo 45’ si nota tutto.

E il più atteso? Ibrahimovic si issa a uomo squadra a tutto campo, non vede transitare un pallone dalle sue parti e allora arretra a sostenere i titubanti centrocampisti, torna in area per sbrogliare una mischia uscendo palla al piede. Una chioccia che sembra dire ai suoi: non è successo nulla, tranquilli. Prima del riposo va segnalato anche l’infortunio a Lustig, terzino destro in giallo, Hamren mette Johansson centrale e sposta Lindelof in fascia. Dopo 3’ della ripresa che confermano l’inerzia verde della prima parte, arriva meritatamente il gol di Hoolahan, di controbalzo, su traversone da destra, in area di rigore, dopo un salto a vuoto di Johansson. La Svezia reagisce come una belva ferita e pochi istanti dopo in area, godendo della libertà condizionata concessa per una volta dall’Irlanda esultante, Clark fa le prove generali dell’autogol ma Randolph si difende in prodigioso allungo. L’Irlanda traballa per qualche minuto, ma la Svezia attacca in modo monocorde, il centrocampo fa pochissimo filtro, basti le diverse reprimende di Ibra a Kallstrom e Larsson per i molti lanci fuori misura…

Effetto Guidetti. Cosa cambia allora la partita? Hamren mette Guidetti al posto di Berg. Il giovane attaccante del Celta regala subito più consistenza offensiva ai sudditi di re Gustavo e più intesa con Zlatan. Ibra gira in porta un cross basso che esce di poco, l’Irlanda traballa ma non cade mai. Quando ritrova quota in mezzo grazie a O’Neill e Keane che notano il calo e inseriscono McLean per Walters, arriva a sorpresa il pareggio, già descritto. L’ultimo quarto d’ora è il più bello, senza esclusioni di colpi. Qualcuno anche vietato, Mazic però non ne sbaglia una (il miglior arbitro visto fin qui, assieme al nostro Rizzoli). Non ci sono occasionissime, ma le squadre ci provano con più convinzione. Finisce 1 a 1. E forse, per le due, va bene così.

SVEZIA: Isaksson 6 - Lustig 5,5 (44’ Johansson 5,5), Lindelof 5,5, Grandqvist 6,5, Olsson 6,5 - Larsson 6, Lewicki 6 (85’ Ekdal sv.), Kallstrom 6, Forsberg 5 - Ibrahimovic 6,5, Berg 4.5 (58’ Guidetti 6.5). All. Hamren
IRLANDA: Randolph 6,5 - Coleman 6,5, O’ Shea 6,5, Clark 6, Brady 7 - Mc Carthy 6,5 (84’ McGeady sv.), Whelan 7, Hendrick 7 - Hoolahan 7.5 (76’ Keane 6) - Long 5,5, Walters 6.5 (62’ Mc Lean 6). All. O’ Neill
ARBITRO: Mazic 7,5 (Srb)
RETI: 48’ Hoolahan; 71’ Clark (autogol)
NOTE: ammoniti: McCarthy, Whelan, Lindelof. Recupero: 1’ e 3’.

Fonte: La Repubblica - 2


La Spagna regola la Repubblica Ceca di misura.
Irlanda e Svezia pareggiano, Italia in testa nel girone dopo la prima giornata.
 
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Melko
CAT_IMG Posted on 13/6/2016, 22:26     +1   -1




CITAZIONE (FenicioBrillo @ 13/6/2016, 23:09) 
il Belgio, per me estremamente sopravvalutato.

Per me invece ha dimostrato di essere più squadra; c'è stata netta supremazia belga nell'iniziativa e nel possesso palla; nelle ripartenze i belgi sono stati più pericolosi, li hanno fermati 4/5 volte solo fallosamente beccantosi altrettante ammonizioni.
Ma va bene così, l'Italia è stata più concreta.
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 13/6/2016, 22:35     +1   -1




CITAZIONE (Melko @ 13/6/2016, 23:26) 
Per me invece ha dimostrato di essere più squadra; c'è stata netta supremazia belga nell'iniziativa e nel possesso palla; nelle ripartenze i belgi sono stati più pericolosi, li hanno fermati 4/5 volte solo fallosamente beccantosi altrettante ammonizioni.
Ma va bene così, l'Italia è stata più concreta.

Tecnicamente è superiore a noi, ma ha un gioco prevedibile e le gran parte occasioni che ha avuto ce le siamo fatte da soli sbagliando passaggi e ripartenze.
Il Belgio per me è sopravvalutato perché viene considerato come favorito o quasi per la vittoria finale, a mio avviso ci sono almeno 4/5 squadre superiori. Wilmots comunque ci ha messo molto del suo con scelte quantomeno discutibili.
Meglio così comunque, ora vediamo di non sprecare il primo match point con la Svezia (ho paura di Ibra) :B):
 
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149 replies since 4/6/2016, 13:28   2693 views
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