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[Tennis] - Roland Garros 2015, Commenti, News, Foto

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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 2/6/2015, 09:03     +1   -1




Tennis, Roland Garros: Errani vola ai quarti dove trova Serena. Nei quarti Djokovic contro Nadal
La romagnola travolge con un doppio 6-2 la tedesca Goerges e se la vedrà con la Williams, che soffre tre set con la Stephens. Fuori Pennetta e la campionessa uscente Sharapova. Federer batte in quattro set Monfils e trova Wawrinka, ma è tra il serbo e il maiorchino la vera finale anticipata

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PARIGI - Sara Errani vola ai quarti di finale del Roland Garros. La 28enne romagnola, testa di serie numero 17, ha battuto con un doppio 6-2 la tedesca Julia Goerges, numero 72 del mondo, protagonista nel turno precedente dell'eliminazione di Caroline Wozniacki, quinta favorita del seeding. Parigi continua ad essere un torneo che esalta l'azzurra, che nelle ultime tre edizioni dello slam francese vanta una finale (2012), una semifinale (2013) ed i quarti (2014). Nei quarti la Errani se la vedrà con Serena Williams, numero uno del mondo e prima testa di serie, che ha sofferto però tantissimo per avere la meglio della connazionale Sloane Stephens. Scesa in campo febbricitante, a Williams ha ceduto il primo set 6-1, per poi reagire e aggiudicarsi gli altri due con il punteggio di 7-5, 6-3.

Si ferma agli ottavi, invece, il cammino di Flavia Pennetta al Roland Garros. Nel match rinviato a causa della pioggia la 33enne brindisina, numero 28 del tabellone, ha ceduto 6-3 6-4, in un'ora e 26 minuti alla spagnola Garbine Muguruza, testa di serie numero 21. La Pennetta ha sprecato tanto: nel primo set è stata avanti 2-0, ha sprecato la possibilità di portarsi sul 3-0 con un doppio break e ha ceduto 6-3. Nel secondo la Pennetta è salita 4-1 prima di subire un parziale di cinque giochi a zero che ha chiuso il match. La Muguruza si conferma bestia nera per la brindisina, alla terza sconfitta in altrettanti precedenti. Per la terza volta, invece, come era già accaduto nel 2008 e nel 2010 la pugliese si ferma agli ottavi.

FUORI LA SHARAPOVA - Il Roland Garros perde Maria Sharapova. La russa, campionessa uscente a Parigi e sempre finalista nelle ultime tre edizioni (due vittorie), è stata battuta negli ottavi dalla ceca Lucie Safarova (N.13) 7-6, 6-4. Con il ko della Sharapova sono fuori tutte le semifinaliste della scorsa edizione: erano state già eliminate la canadese Eugenie Bouchard (N.6), la romena Simona Halep e la tedesca Andrea Petkovic.

FEDERER OK, NADAL-DJOKOVIC AI QUARTI - Vola ai quarti (raggiunti per la 44esima volta in uno slam) Roger Federer. Lo svizzero, testa di serie numero 2, ha battuto in quattro set il francese Gael Monfils (N.13) con il punteggio di 6-3, 4-6, 6-4, 6-1. Nei quarti Federer, vincitore a Parigi nel 2009, affronterà il connazionale Stan Wawrinka (N.8).
Continua il suo cammino anche David Ferrer. Lo spagnolo, numero 8 del mondo, ha travolto negli ottavi il croato Marin Cilic, nona forza del tabellone, per 6-2 6-2 6-4. Se la vedrà con Andy Murray. Lo scozzese, numero 3 del mondo, ha piegato in quattro set (6-4, 4-6, 6-3, 6-2) il francese Jérémy Chardy, numero 45 del mondo. Murray resta imbattuto in questa stagione sulla terra rossa (14 vittorie) e andrà a caccia della terza semifinale a Parigi dopo quelle del 2011 e 2014.

Il campione uscente Rafa Nadal perde un set ma si qualifica ai quarti. Lo spagnolo, numero 7 del mondo e 6 del seeding, ha superato lo statunitense Jack Sock, numero 37 del ranking Atp, con il punteggio di 6-3, 6-1, 5-7, 6-2 in due ore e 51 minuti di gioco. Nadal, nove volte vincitore a Parigi, affronterà ai quarti Novak Djokovic in una sorta di finale anticipata. Il campione serbo, testa di serie numero e leader delle classifiche Atp, ha superato negli ottavi il francese Richard Gasquet, ventesima forza del seeding, con un rapido 6-1 6-2 6-3.

DOPPIO, FOGNINI-BOLELLI IN SEMIFINALE - Fabio Fognini e Simone Bolelli in semifinale nel doppio maschile. Gli azzurri, teste di serie numero 6, hanno sconfitto la coppia composta dal moldavo Radu Albot e dal ceco Lukas Rosol, con il punteggio di 6-2, 5-7, 6-2. In semifinale gli azzurri sfideranno i vincenti del match tra la coppia composta dai gemelli statunitensi Bob e Mike Bryan, numeri uno del seeding, e quella formata dal serbo Nenad Zimonjic e dal polacco Marcin Matkowski, numeri 7 del tabellone.

Fonte: La Repubblica
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 3/6/2015, 20:00     +1   -1




Tennis, Roland Garros: Djokovic domina Nadal. Williams troppo forte per la Errani
Senza storia l'attesissimo quarto tra il serbo, che vince in tre set, e il maiorchino, alla seconda sconfitta in 10 anni. Niente da fare anche per la romagnola, che si arrende alla numero uno del mondo con il punteggio di 6-1, 6-3. L'americana se la vedrà con la sorprendente svizzera Bacsinszky, alla prima semifinale Slam in carriera

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PARIGI - Mostruoso. Come altrimenti definire il killer di Rafa Nadal sulla terra rossa? Non c'è da scomporsi, fare ricerche, ingaggiare detective: nel mondo una sola persona può immaginare di levarsi di torno Nadal in tre set, come fosse un tennista qualsiasi: si chiama Novak Djokovic. Con un perentorio 7-5, 6-3, 6-1 ha spento il sogno della 'Decima', la voglia matta di Nadal di arrivare in doppia cifra di trionfi al Roland Garros. Niente da fare, il grande maiorchino resta a nove e nulla - oggi - lascia presagire che nel futuro le cose possano cambiare. L'opinione pubblica ritiene che il declino di Nadal oggi sia di dominio pubblico, e irreversibile. Ha fatto impressione il comportamento di Nadal che, invece di alzare il livello del ritmo (come avrebbe fatto qualche anno addietro), si è lentamente spento, quasi rassegnato al destino cinico e baro che lo ha costretto ad incontrare già nei quarti quello che era il suo rivale più accreditato alla vigilia, Djokovic appunto.

Che, sul campo, è stato ineccepibile. Inappuntabile. Strategicamente perfetto. In una parola: dominatore. Il serbo ha mostrato una tranquillità, una concentrazione, una lucidità insormontabili per chiunque. Non poteva certo il Nadaluccio di oggi competere con il vero numero uno del mondo. Si è difeso, sempre e comunque, da par suo pensando di far match pari. Ma quando il suo livello di gioco si è abbassato del 20% (sul servizio) non è stato più in grado di fronteggiare Djokovic. Ed è stato quasi simbolica la sua resa, con un doppio fallo. Certo, Nadal aveva già perso nel 2009 contro Soderling (ma tutti lo hanno sempre imputato ad un infortunio latente), e della cosa ne beneficò Federer. Stavolta la sconfitta ha un altro significato, di spessore ben più ampio.

Tanto è vero che Parigi gli ha reso onore, restando in un silenzio imbarazzato. Perfino Djokovic non ha esultato più di tanto. Il rispetto è rispetto, e Nadal lo ha meritato tutto. Ma oggi il tennis ha detto che vuole voltare pagina, e andare avanti. Tra Djokovic e il Roland Garros, l'unico Major che gli manca, restano solo uno tra Murray e Ferrer, e eventualmente un altro tra Tsonga e Wawrinka. Tutta gente rispettabile, di primissimo livello, ma il Djokovic che oggi ha annichilito Nadal non può pensare di buttare tutto al vento dopo un simile exploit. E, conoscendolo - uomo di grande disciplina e pianificazione - dovrebbe essere un evento non immaginabile. Sebbene Murray, tra tutti, sia quello da prendere con le molle. A questo punto si intensificherà il dibattito sul Grande Slam che Djokovic potrebbe realizzare, avendo già intascato gli Australian Open. Ma il clan del serbo s'è chiuso le orecchie, e non intende neanche ascoltare l'accostamento. Scaramanzia, forse. Ma soprattutto pianificazione. Il segreto di ogni cosa. All'orizzonte ora la sfida in semifinale contro Andy Murray. Lo scozzese, numero 3 del mondo e terza testa di serie, ha sconfitto lo spagnolo David Ferrer, numero 8 del ranking Atp e 7 del seeding, con il punteggio di 7-6 (7-4), 6-2, 5-7, 6-1 in tre ore e sedici minuti di gioco.

ERRANI BATTUTA DALLA WILLIAMS - Niente da fare neanche per Sara Errani, troppo forte per lei Serena Williams. L'avventura della romagnola al Roland Garros si arresta di fronte alla numero uno del mondo e prima testa di serie, con il punteggio di 6-1, 6-3 in un'ora e cinque minuti di gioco. "Oggi sapevo di dover giocare molto bene perchè Sara (Errani, ndr) è forte, era il 4 anno do fila ai quarti, ed è andato tutto bene", commenta la statunitense. "Serena Williams è la giocatrice più forte che abbia mai affrontato", replica la Errani. "Non trovavo il tempo giusto e c'era molto vento - sottolinea l'azzurra - anche se quello c'era pure per lei. Avrei dovuto allungare gli scambi, ma contro di lei è molto difficile. E anche le poche occasioni che mi ha concesso le ho sprecate". Resta la soddisfazione per il buon torneo: è l'unica tennista italiana a poter vantare quattro quarti di finale consecutivi in torneo dello Slam (finale nel 2012, semifinale nel 2013, quarti nel 2014 e quest'anno). "Essere ancora nei quarti ed aver difeso tanti punti è un'ottima cosa - spiega 'Sarita' - e mi spinge a crederci ancora di più. Ora c'è la stagione sull'erba, che notoriamente non amo, poi giocherò un paio di tornei sulla terra rossa e quindi c'è la stagione in Nord America".

La Williams, alla caccia del terzo titolo a Parigi e del ventesimo successo in un Grande Slam, affronterà in semifinale la sorprendente svizzera Timea Bacsinszky, numero 24 del ranking Wta e 23 del tabellone: la 23enne giocatrice elvetica ha sconfitto nei quarti di finale la belga Alison Van Uytvanck in due set con il punteggio di 6-4, 7-5. Finisce l'avventura al Roland Garros di Flavia Pennetta nel doppio in coppia con la taiwanese Su-Wei Hsieh. Nei quarti di finale, la brindisina e la compagna sono state sconfitte 7-5, 3-6, 7-5 in due ore e 11 minuti di gioco dalle ceche Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka.

Fonte: La Repubblica
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 6/6/2015, 12:58     +1   -1




Tennis, Roland Garros: Wawrinka primo finalista, Djokovic-Murray fermati dalla pioggia
Lo svizzero si impone in 4 set sull'idolo di casa. Il match tra numero uno del mondo e lo scozzese sospeso sul 3-3 al quarto con il serbo avanti due set a uno

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PARIGI - Stan Wawrinka è il primo finalista del Roland Garros, seconda prova del Grande Slam in corso di svolgimento sui campi in terra battuta del Bois de Boulogne di Parigi. Lo svizzero numero 9 del mondo e ottava testa di serie, ha sconfitto il francese Jo Wilfried Tsonga, numero 15 del ranking Atp e 14 del seeding, con il punteggio di 6-3, 6-7 (1-7), 7-6 (7-3), 6-4 in tre ore e 46 minuti di gioco. Wawrinka dovrà aspettare sabato per conoscere il suo avversario in finale.

L'attesissima sfida tra Novak Djokovic, numero uno del mondo ed Andy Murray, numero 3, è stata interrotta per l'avvicinarsi di un temporale sul 3-3 del quarto set. Il match sembrava saldamente nelle mani di Djokovic, che si è aggiudicato i primi due set con un doppio 6-3, 6-3. Poi la reazione dello scozzese, che si è aggiudicato il terzo set 5-7 ed ha mantenuto in equilibrio il quarto fino al momento della sospensione.

Fonte: La Repubblica
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 7/6/2015, 17:45     +1   -1




Niente, il Roland Garros è veramente maledetto per Nole.
Complimenti a Wawrinka, vittoria meritatissima!




Roland Garros, trionfa Wawrinka: per Djokovic resta il tabù
Lo svizzero si impone in 4 set: 4-6, 6-4, 6-3, 6-4. Per il serbo prosegue la maledizione allo slam parigino, l'unico mai vinto

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PARIGI - Altro che Career Grand Slam. Per Novak Djokovic il Roland Garros resta tabù, la casella mancante della sua invidiabile bacheca sportiva. Parigi celebra il trionfo di Stan Wawrinka, meglio conosciuto come Stanimal, al suo primo Slam sulla terra rossa, il secondo per la Svizzera dopo quello di Roger Federer ottenuto nel 2009.
Incredibile, verrebbe da pensare: dopo aver disposto di Nadal in tre set nei quarti di finale, avuto la meglio su Murray al quinto set in semifinale, tutto lasciava presagire che Djokovic avrebbe fatto, diciamo, un sol boccone di quel Stan Wawrinka battuto in fondo già diciassette volte. Certo, c'erano anche tre sconfitte nel conto, ma di una sola faceva male il ricordo: la finale persa l'anno scorso agli Australian Open.

C'est le tennis, verrebbe da dire. La sua stranezza. La sua bellezza. L'unica cosa brutta, diciamolo chiaramente, è il look del vincitore. Onestamente quel completino della Yonex indossato dallo svizzero è inguardabile: passi il pantaloncino/costume a losanghe color lilla, ma abbinarlo ad una maglia dal doppio/triplo colore è un azzardo che sa di kitsch.
Ad ogni modo il vestiario non ha mai distratto, per l'intero torneo, Wawrinka. E neppure nella finale: in fondo, era lui che non aveva niente da perdere, il fardello delle responsabilità - della storia - era tutto nelle mani del serbo. Che, sull'abbrivio, ha incassato il primo set abbastanza agevolmente. Ottenuto il 6-4, nessuno avrebbe più scommesso un cent sullo svizzero. Il quale, invece, s'è riposizionato in campo. Non ha sbroccato, non s'è buttato via. Ha accettato lo scambio da fondo campo. Ha sfidato il rivale sul suo terreno. E ha vinto. Con la forza delle sue accelerazioni. Con la meraviglia del suo rovescio a una mano. Con le sue sventagliate di dritto. Djokovic s'è prima opposto, poi è rimasto sorpreso dalla resistenza dell'avversario, infine è andato in confusione. Lui, il più lucido che c'è nel circuito. Lui, che sa sempre qual è la mossa giusta da fare. Lui che è il più forte di testa che esiste.

Invece tutto questo non è bastato: in tre ore e dodici minuti Wawrinka ha ottenuto il suo secondo Slam della vita, ha negato il Career Slam a Djokovic: 4-6, 6-4, 6-3, 6-4 il punteggio definitivo. Possiamo dire, nell'analisi, che è stato un match bellissimo, e si capisce perché i match maschili abbiano l'appeal che manca a quello femminile (basti pensare a qualche sfida di questi giorni proprio qui a Parigi). "Ho fatto la partita della vita" ha detto a caldo, ancor prima della premiazione Wawrinka. Per un giorno, nel giorno giusto, per tre ore (poco meno) ha lasciato andare il braccio a tutto spiano. Ha mostrato il suo tennis a tutto tondo, i suoi colpi potenti e precisi fino alle righe, tanto che neppure un computer come Djokovic ha potuto far nulla. Forse il serbo ha pagato, in stanchezza, le fatiche soprattutto nervose, delle vittorie contro Nadal e Murray. Ma va rimarcato come Wawrinka abbia sofferto contro Tsonga, e battuto agevolmente Federer. Complimenti a Wawrinka dunque, che sposa tecnica e potenza, che ha saputo attendere il suo momento della vita. Convivere con Federer, superare i problemi privati sentimentali (ancora attuali). Anche con lui bisognerà fare i conti nel futuro. Dunque, neanche per il 2015 ci sarà un tennista che può ambire allo Slam, essendoci già due differenti vincitori (Djokovic a Melbourne, Wawrinka a Parigi). Invece nel mondo femminile Serena Williams può, teoricamente, farcela: le restano "solo" Wimbledon e New York.

Fonte: La Repubblica
 
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Nali.B
CAT_IMG Posted on 7/6/2015, 18:31     +1   -1




Sono contentissima per Wawrinka che ha dimostrato grandi colpi ed un'ottima tenuta psicologica, è uno dei più bei tennisti da vedere in termini di gioco.

Nole rimane comunque un mostro, sicuramente è uno dei candidati per la vittoria di Wimbledon se non il designato e riuscirà sicuramente ad imporsi anche a Parigi il prossimo anno.
 
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4 replies since 2/6/2015, 09:03   107 views
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