| Oggi ho visto:
- 'Ponyo sulla scogliera' di Hayao Miyazaki (2008). Favoletta carina che rielabora il tema de 'La Sirenetta' (insoddisfazione della vita marina da parte di una piccola sirena/pesce, amore verso un umano..) adattandolo su personaggi poco più che cinquenni. Delizia ovunque (l'atmosfera "leggera" è praticamente in linea con quella del gioiellino di Totoro poco sopra commentato), rapporti interpersonali curatissimi, caratterizzazioni riuscite (dall'ansioso Fujimoto, passando per l'energica Risa fino ad arrivare ai due bambini), scene domestiche piene di calore; l'unica critica che mi sento di muovergli è una seconda parte francamente "riempitiva": narrativamente sarebbe potuta benissimo essere sfoltita, se non direttamente eliminata.
Discreti livelli nell'insieme comunque.
Voto: 7
'Pinocchio' di Walt Disney (1940). Qua non c'è molto da dire, la prima Disney a cavallo tra anni '30 e '40 sfornava capolavori su capolavori, e questo Pinocchio non fa eccezione, imho; fiaba pedagogica veramente ben riuscita, compatta narrativamente parlando, ma in grado di offrire caratterizzazioni psicologiche curatissime senza mai intralciare lo svolgimento della trama (e questo a mio avviso è un pregio di non poco conto). Musica amalgata perfettamente all'animazione, GRANDIOSA, fluidissima, ricchissima di particolari, la ricchezza di gingilli della casa di Geppetto è uno spettacolo per gli occhi, le sequenze con la balena... impressionanti per la perfezione rasentata, considerando l'anno di produzione. E non ho ancora detto dei momenti cupi/orrorifici che vi fanno capolino durante il percorso di formazione di Pinocchio: cattivi ben inquadrati, definiti, si mostrano in tutta la loro malvagità, spaventano... e rimangono impuniti. Il male appartiene al mondo, sta a noi distinguere ciò che è giusto e sbagliato. Morale coerente con il tipo di storia raccontata, ottima anche decontestualizzata.
Capolavoro assoluto.
Voto: 10-
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Divertente e molto dolce il robot Chappie, ma non andrei a ricercare chissà quale profondità, anzi, se vogliamo il finale è anche discutibile.
Disegni fighissimi, musica orgasmica (il valzer di Howl e Sophie 
), storia bella, contesto accattivante, sottotesti importanti... semplicemente è raccontata maluccio, anche se alcune scene sono mooolto poetiche imho.
) il protagonista, Matthew McConaughey, l'ingegnere Cooper che era stato anche pilota della NASA torna ad avere contatti con loro e decidere di partire per una nuova missione nello spazio alla ricerca di un nuovo pianeta, anche al di fuori della nostra galassia, capace di ospitare la vita e gli abitanti della terra. In questo viaggio lui verrà a conoscenza di teorie che potrebbero permettere tutto questo ma anche di nuove realtà e nuove dimensioni. Insomma per me è un bellissimo film.