La Fenice

Stagione 2015, GP dopo GP, Commenti, News, Foto, Video

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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 14/3/2015, 13:18     +1   -1




MotoGP 2015: tutti all'inseguimento di Marquez nei test in Qatar
A partire dal 14 di marzo, la MotoGP torna in pista per una tre giorni di test a Losail. Squadre e piloti avranno così modo di prendere feeling col circuito di Doha, dove il 29 marzo si disputerà il primo GP della stagione 2015. Riusciranno Rossi e Lorenzo a stare dietro a Marquez? Come andrà la Ducati? Le Aprilia miglioreranno?



Dopo il doppio appuntamento dei test invernali disputatisi in Malesia (Sepang 1 e Sepang 2), la MotoGP sbarca a Losail (pista su cui abbiamo appena testato la Ninja H2R). A partire da domani, sul circuito del Qatar si terrà infatti una tre giorni di test, in cui piloti e squadre cercheranno di definire i settaggi di base con cui presentarsi al primo appuntamento della stagione 2015 (in programma sulla pista dell'emirato arabo per il 29 di marzo: qui il calendario).

HONDA: PRONTI ALLA BATTAGLIA
La Casa di Tokyo, durante i test di Sepang 2, ha dimostrato che RC213V in configurazione 2015 è già ad un ottimo livello. Marquez in Malesia ha letteralmente dominato la scena, mostrando la sua superiorità sia sul giro secco sia sul ritmo tenuto durante la simulazione di gara (dove ha inanellato 10 giri sul passo di 2'00" alto). Pedrosa non ha ottenuto riscontri cronometrici altrettanto impressionanti, ma si è mostrato sereno ed a proprio agio con la sua nuova squadra (il suo storico capotecnico Leitner è infatti passato alla corte di KTM ed è quindi stato rimpiazzato da Ramón Aurín). Sul fronte dei Team satellite del Colosso nipponico, Cal Crutchlow continuerà l'appredistato con la RC213V Factory schierata dal Team CWM LCR (squadra che è stata presentata a Londra), al pari del suo compagno di squadra Jack Miller (saltato dalla sella della KTM RC 250 GP ad una Honda in configurazione Open). Ancora, Scott Redding proverà a trovare il feeling con la sua Honda Factory (gestita dal Team Estrella Galicia 0.0 Marc VDS), profondamente differente dalla RCV1000R con cui l'Inglese ha disputato lo scorso campionato. Infine, Nicky Hayden ed Eugene Laverty dovranno migliorarsi rispetto a Sepang, mettendo alla frusta le due Honda Open schierate dal Drive M7 Aspar (al pari di Karel Abraham, del Team AB Motoracing).

YAMAHA: SEMPRE PIÙ VICINI
Ad Iwata - durante la sosta invernale - ingegneri e tecnici hanno lavorato senza sosta per cercare di colmare il gap con Honda. Grandi attenzioni sono state dedicate allo sviluppo del cambio Seamless (come confermato da Takaaki Kimura, il nuovo componente funziona anche in scalata e non solo salendo di marcia) ed alla ricerca di feeling in condizioni di scarso grip. Pare, in particolare, che Yamaha sia riuscita a migliorare la fase di ingresso curva, vero e proprio punto di forza di Honda. Per quanto riguarda i piloti del Movistar Yamaha MotoGP, Rossi (che ha recentemente presentato lo Sky Racing VR46, che nel 2015 correrà in Moto3 con Fenati e Migno) arriva in Qatar con buone sensazioni, sicuro di aver già definito un buon setup di base. Il pesarese ha concluso l'ultimo giorno di test a Sepang in quinta posizione (a 718 millesimi dal battistrada Marquez), senza tentare di effettuare una simulazione di gara per il troppo caldo. Anche Jorge Lorenzo debutterà in Qatar con grande motivazione, dopo aver effettuato il suo miglior giro di sempre sul circuito malese ed essersi reso protagonista di un long run (abortito però per via delle altissime temperature dell'asfalto, che a detta del maiorchino inficiavano il comportamento dell'M1 in staccata). Limitatamente al Team Tech-3, Pol Espargaro e Smith cercheranno di avvicinarsi alle prime tre posizioni, mettendo a frutto il grande lavoro e l'elevata mole di dati accumulata in Malesia.

DUCATI: LA CURA DI DALL'IGNA DARÀ I FRUTTI SPERATI?
C'è grande aspettativa riguardo alla Ducati Desmosedici GP15 (presentata lo scorso 17 febbraio), prima moto interamente concepita e curata da Gigi Dall'Igna e dal suo staff. Entrambi i piloti ufficiali - Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone - hanno elogiato il lavoro portato avanti dal tecnico veneto ed hanno constatato che la nuova Desmosedici deve essere sviluppata, ma che è nata sotto una buona stella. Alla prima uscita con la nuova creatura di Borgo Banigale (avvenuta a Sepang 2), il forlivese ha concluso la terza giornata in decima posizione, mentre l'abruzzese è riuscito ad issarsi fino al quarto posto (staccato di 607 millesimi da Marquez). La prerogativa di questa tre giorni sarà quella di migliorare l'ultima parte della frenata, evidenziata da entrambi come la fase dove la GP15 deve crescere. Per quanto riguarda invece il Team Pramac, Petrucci continuerà nel lavoro di apprendistato con la Desmosedici GP14 (dopo tre anni passati alla corte del Team Ioda di Giampiero Sacchi), mentre Yonni Hernandez verificherà sulla sua GP14.2 le condizioni della spalla infortunata a gennaio nel corso di un allenamento con la moto da dirt-track. Limitatamente ad Avintia Racing, Barbera punta a sistemare gli ultimi dettagli per poter primeggiare tra le Open, dopo essersi dichiarato soddisfatto del lavoro svolto con la sua squadra nel corso dell'inverno. Da capire il livello del suo compagno Mike Di Meglio, che a Sepang ha chiuso i test con un distacco di oltre due secondi da Marquez.

SUZUKI: CHI BEN COMINCIA...
Suzuki è pronta ad affrontare il rientro in forma ufficiale in MotoGP. Nel corso dell'inverno, ad Hamamatsu gli ingegneri hanno lavorato alacremente per far fronte ai due problemi principali evidenziati dai piloti: la carenza di potenza ed alcuni problemi di affidabilità. Sebbene nei test di Sepang la GSX-RR abbia mostrato di pagare ancora in termini di velocità massima, ora la concorrenza è più vicina. In Qatar, Aleix Espargarò terminerà la definizione del setup di base concentrandosi sulle strategie elettroniche, mentre Maverick Viñales cercherà di lavorare senza pressione e prepararsi al suo primo GP nella Classe regina.

APRILIA: LAVORO IN VISTA 2016
Anche Aprilia ha deciso di rientrare in forma ufficiale, affidandosi alla struttura di Fausto Gresini. Come detto da Romano Albesiano, il 2015 sarà un anno di prove e sviluppo, in vista della definizione della moto con cui correre nel 2016. In Qatar, la Casa di Noale si presenterà col materiale selezionato in Malesia da Alvaro Bautista e Marco Melandri. Il pilota spagnolo è apparso soddisfatto della grande mole di lavoro portato avanti fino ad ora, mentre Melandri è ancora alla ricerca di un setting che gli permetta di poter esprimere il suo talento (i risultati del nostro sondaggio confermano che voi lettori lo considerate talentuoso e che deve restare in MotoGP). Aprilia potrà contare sull'aiuto fornito Alex De Angelis (schierato da Octo Ioda Racing Team), che in Malesia ha svolto un lungo lavoro di comparazione e di sviluppo dei software elettronici.

FORWARD RACING: SI CAMBIA TUTTO
Il Team Forward si presenta in Qatar fresco dell'annuncio della partnership col nuovo sponsor Athinà (qui il resoconto della presentazione della squadra). Per il 2015, Giovanni Cuzari punta sul tedesco Stefan Bradl e sul transalpino Loris Baz ed ambisce senza mezzi termini a primeggiare tra le Open. Bradl - dopo aver militato per tre anni nel Team LCR - conosce profondamente le gomme Bridgestone ed è già pronto a dare battaglia per lottare per le posizioni di vertice. Baz, al contrario, si sta ancora abituando alla MotoGP (profondamente diversa dalla Kawasaki SBK con cui ha corso lo scorso anno) e si è mostrato più cauto nelle dichiarazioni, constatando che punta ad essere competitivo per l'inizio dell'estate.

IL LAVORO DI MICHELIN CONTINUA
I collaudatori delle varie Case scenderanno in pista il 17 marzo, per portare avanti lo sviluppo delle Michelin. Dopo aver constatato, a Sepang, il buon livello già raggiunto delle coperture francesi, i test-rider continueranno il lavoro in vista del 2016. In particolare, sarà importante verificare il rendimento dei pneumatici transalpini su un circuito come Losail, dalle caratteristiche profondamente differenti rispetto alla pista malesiana progettata da Hermann Tilke.

LA COPERTURA TV DI SKY
Ampia sarà la copertura riservata da Sky ai test che si svolgeranno in Qatar. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD (canale n.208) si alterneranno Guido Meda (passato da Mediaset alla corte di Rupert Murdoch), Mauro Sanchini, Paolo Lorenzi e Carlo Florenzano. Da sabato 14 a lunedì 16 marzo, alle 23:30, sullo stesso canale andrà in onda l'approfondimento Race Anatomy MotoGP, curato da Davide Camicioli. Anche Sky Sport24 HD non deluderà gli appassionati: il canale effettuerà collegamenti con l'inviato Sandro Donato Grosso, mostrando highlights e fornendo indicazioni relativamente alle prove in corso.

Fonte: Motociclismo
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 26/3/2015, 20:14     +1   -1




Mondiale al via dal Qatar, non solo Marquez-Rossi: "E' il mondiale più equilibrato di sempre"
I Magnifici Quattro sono diventati sei. Oltre al campione del mondo e Valentino, Lorenzo e Pedrosa, anche i due della Ducati Gp15 (Dovizioso e Iannone) possono aspirare al ruolo di grande sorpresa. Attesa anche per il grande ritorno di Aprilia e Suzuki

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DOHA - I Magnifici Quattro sono diventati 6. La MotoGp riparte oggi con la prima giornata di libere (ore 17.55, diretta Sky Sport) e un favorito d'obbligo, Márquez, più i 3 rivali di sempre: la coppia Yamaha - Valentino, Lorenzo - insieme all'altro pilota Honda, Pedrosa. Ma le Ducati Gp15 di Dovizioso e Iannone promettono di essere la grande sorpresa d'una stagione che esordisce domenica nella notte calda di Losail, Qatar, primo di 18 gran premi (ultimo appuntamento a Valencia, in novembre). "Tutti possono vincere, è il mondiale più equilibrato di sempre", confessa il campione uscente. Le tre gare iniziali - a metà aprile si corre in Texas, una settimana dopo nel nord dell'Argentina - saranno con ogni probabilità decisive: lo scorso anno Marc, il Piccolo Diavolo catalano, prese subito il largo e la rimonta finale del Dottore fu inutile. "Se non lo facciamo scappare, nella seconda parte del campionato può succedere di tutto", conferma Rossi.

Márquez, l'Imperatore. Il Bimbo Marc si è fatto uomo: a 22 anni ha l'esperienza di Matusalemme e ancora grandi margini di miglioramento, giurano gli esperti. Marco Melandri, uno che è appena rientrato nel Circo ma di piloti se ne intende, dice di "non aver mai visto niente di simile: un marziano". Grandi tempi nei test malesi, bene anche in Qatar. Ma la superiorità della Honda non è più così sfacciata, e chissà se la buona sorte continuerà ad essere dalla parte del fuoriclasse di Cervera. Che non ha paura, figurarsi: "Ducati ha fatto grandi passi avanti, con Valentino è sempre battaglia, gli altri sono migliorati: lottare in gruppo è meglio, ti costringe a dare il 100%".

Lorenzo, il ritorno. Il maiorchino lo scorso anno ha sbagliato la preparazione invernale. Questa volta no. A gennaio era già fisicamente in forma smagliante, senza un filo di grasso. "Non mi sentivo così dalla mia stagione d'esordio in MotoGp, nel 2008". Continua a litigare con le gomme, deve mettere a posto qualcosa nell'assetto, ma ha una gran voglia di rivincita: la Yamaha a Sepang è andata alla grande, meno bene invece a Losail (forse è solo colpa del poco grip della pista). Jorge sarà subito protagonista. "Voglio essere veloce fin dalle libere".

L'infinito Valentino. Ha firmato ancora per due anni con la Yamaha, però la stagione decisiva è questa e lui lo sa benissimo. In inverno si è allenato e divertito a Tavullia, alternando durissime sedute in palestra - un gran lavoro sulla resistenza - a lunghe corse sul percorso del Ranch con i ragazzi dell'Academy. Continua ad avere qualche problema in più di messa a punto rispetto al compagno di squadra, però non è lontano dai due spagnoli. E se ricomincia come ha finito la scorsa stagione, a 36 anni può lottare ancora per il titolo. "La prima gara dell'anno è come il primo giorno di scuola: solo io sono 20 anni che corro, ormai è come andare all'università".

Le Rosse con le ali. La Creatura di Gigi Dall'Igna è già storia prima ancora del gran premio d'esordio: più piccola e compatta, con due piccole ali sulle carene, la Desmosedici Gp15 Ducati ha cominciato benissimo nelle prove malesi e ha entusiasmato a Losail. La gomma morbida darà un vantaggio in più nelle prove. Le giapponesi sono vicinissime. Andrea Dovizioso e Andrea Iannone sono diversi (uno glaciale, l'altro furibondo) ma complementari. E affamati. Una coppia destinata a fare sognare. Dovi: "La moto è più equilibrata, meno estrema. Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento". Iannone: "Marquez non mi fa paura, l'ho già battuto in passato".

Dove eravamo rimasti? Rieccole: Aprilia e Suzuki, due storici marchi, tornano nella classe "regina". L'azienda di Noale ha anticipato di un anno i programmi perché vuole subito fare esperienza: i primi riscontri non sono esaltanti, soprattutto fa penare il poco entusiasmo di Melandri. Ma da metà stagione potrebbe progredire. Molto meglio i giapponesi di Hamamatsu, con due piloti aggressivi (Aleix Espargaro, Vinales) che già dall'inizio potrebbero tranquillamente impensierire i migliori.

Ezpeleta, l'insaziabile. Don Carmelo, padre-padrone della Dorna, fa il bilancio di un motomondiale che non sembra conoscere crisi e guarda al futuro prossimo con nuove certezze: "Nel 2017 ci saranno 6 case con 12 piloti ufficiali (Honda, Yamaha, Ducati, Suzuki, Aprilia e Ktm) più altrettanti team satellite, per un totale di 24 moto tra ufficiali e satellite. Basta con le open".

Fonte: La Repubblica
 
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me-me
CAT_IMG Posted on 29/3/2015, 22:56     +1   -1




Che spettacolo la prima! :woot:
Non c'è niente da fare, date una moto decente al Dottore e lo spettacolo è garantito. Bello il podio tutto italiano ^_^
Si prospetta un Mondiale combattutissimo!
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 30/3/2015, 12:39     +1   -1




Da 9 anni non capitava di vedere un podio tutto italiano? :woot:
Bene così :yess:




MotoGp, Rossi show in Qatar: duello infinito con Dovizioso, poi la vittoria
Terzo Iannone, poi Lorenzo e quindi uno spettacolare Marquez autore di un'incredibile rimonta dall'ultima posizione. Il mondiale comincia con una delle gare più belle della storia. Tre italiani sul podio, non succedeva da 9 anni. Renzi telefona a Valentino e Marchionne per la Ferrari

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LOSAIL - Rossi lo dice sempre: "Questa è una delle mie vittorie più belle". Ma quella di oggi lo è per davvero: sorpassi e contro sorpassi, incroci di traiettorie. Sembrava di assistere al manuale della gara perfetta... Dovizioso e Rossi se le sono date come non mai, e prima di loro anche Iannone, Dovizioso e Lorenzo. Un quartetto da brivido, che ha tenuto un ritmo indiavolato fin dalle prime curve mettendo in scena uno spettacolo unico.

E così, di sorpasso in sorpasso, il quartetto è poi diventato una coppia, terribile ovvio: Dovizioso è uno che stacca come un dannato e lì non lo passa nessuno. Rossi è una tigre, pieno di esperienza e classe. Il tutto miscelato da una Yamaha dall'assetto perfetto e una Ducati strapotente che in rettilineo andava via come un razzo. Insomma lo spettacolo è stato davvero unico. Soprattutto perché - non va dimenticato - Rossi è partito male e ha dovuto anche rimintare. A proposito: qui in fondo al rettilineo le moto viaggiano a oltre 350 orari, quindi immaginate cosa voglia dire staccare a quella velocità o - è successo anche questo più volte - incrociare le traiettorie sul dritto...

La giornata perfetta

Vi manca qualcosa in questa cronaca? Esatto proprio lui: Marquez. Che fine ha fatto? Semplice, ha rimediato una "sportellata" al via e si è trovato ultimo alla prima curva. Quindi ha iniziato una rimonta furibonda che alla fine lo ha portato al quinto posto, alle spalle di Lorenzo. Bravissimo anche lui, ma questa - si sa - non è una notizia.

Ci siamo trovati così con tre italiani sul podio, non succedeva dal 2006, erano i tempi di Biaggi, Rossi e Capirossi. Senza contare il trionfo della Ducati che ha messo due moto sul podio. Il nostro motociclismo è rinato, in una giornata storica per il nostro sport: ci siamo svegliati con la vittoria della Ferrari e andiamo a dormire con il trionfo di Valentino, tre italiani e due Ducati sul podio. Più di così... Tanto che a sera arrivano le congratulazioni del premier Matteo Renzi: una telefonata a Valentino e una a Marchionne per la Ferrari.


Ordine di arrivo
1. Valentino Rossi (Ita) Yamaha 42:35.717;
2. Andrea Dovizioso (Ita) Ducati +0.174;
3. Andrea Iannone (Ita) Ducati + 2.250;
4. Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha + 2.707;
5. Marc Marquez (Spa) Honda + 7.036;
6. Dani Pedrosa (Spa) Honda + 10.755;
7. Cal Crutchlow (Gbr) Honda + 12.914;
8. Bradley Smith (Gbr) Yamaha + 12.914;
9. Pol Espargaro (Spa) Yamaha + 13.031;
10. Yonny Hernandez (Col) Ducati + 17.435

Fonte: La Repubblica





MotoGP World Standing 2015

1 Valentino ROSSI Yamaha ITA 25
2 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 20
3 Andrea IANNONE Ducati ITA 16
4 Jorge LORENZO Yamaha SPA 13
5 Marc MARQUEZ Honda SPA 11
6 Dani PEDROSA Honda SPA 10
7 Cal CRUTCHLOW Honda GBR 9
8 Bradley SMITH Yamaha GBR 8
9 Pol ESPARGARO Yamaha SPA 7
10 Yonny HERNANDEZ Ducati COL 6
11 Aleix ESPARGARO Suzuki SPA 5
12 Danilo PETRUCCI Ducati ITA 4
13 Scott REDDING Honda GBR 3
14 Maverick VIÑALES Suzuki SPA 2
15 Hector BARBERA Ducati SPA 1
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 13/4/2015, 20:32     +1   -1




MotoGp, in Texas Marquez torna il dominatore di sempre
Secondo Dovizioso, dopo l'ennesimo duello con Rossi che finisce terzo. Poi Lorenzo e Iannone. Bravo Petrucci, decimo. Valentino è in testa al mondiale

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AUSTIN - Marc Marquez torna in marziano di sempre: qui in Texas si porta a casa - per il terzo anno consecutivo - la prima posizione, anche se Dovizioso lo aveva beffato in partenza. Sono bastati però solo cinque giri a Marc per riprendere in mano la gara, passare la Ducati a volare verso la vittoria.

Dovizioso così ha iniziato il solito duello con Valentino Rossi che ha tratti (quando aveva alle spalle il pilota Ducati) ha anche cercato di tenere il ritmo di Marquez, operazione davvero impossibile oggi...

Anzi, sorpasso dopo sorpasso Rossi alla fine ha avuto anche la peggio con Dovizioso (per un pelo il ducatista non ha centrato il Dottore in una staccata al limite) così alla fine Valentino si è dovuto accontentare della terza posizione. Alle loro spalle, quarto posto per Jorge Lorenzo che dopo una partenza in sordina, si è rifatto sotto, passando l'altra Ducati di Andrea Iannone.

Sesto posto per Bradley Smith con la Monster Yamaha Tech 3, quindi Cal Crutchlow con la Honda LCR. A chiudere la "top ten" le due Suzuki di Aleix Espargarò e Maverick Vinales e un ottimo Danilo Petrucci, decimo con la Ducati GP14 del Pramac Racing.

Da segnalare infine un fatto curioso: le due Ducati sono rimaste senza benzina proprio dopo aver tagliato il traguardo (Iannone è stato portato ai box da Petrucci...) segno evidente che il vantaggio che avevano prima e che in parte hanno ancora con quei famosi litri di benzina in più era (ed è) importante.

In classifica Rossi resta comunque al comando con 41 punti, uno in più di Dovizioso; mentre Marquez è terzo con 36. Ma da quello che abbiamo visto oggi in pista è lui ancora una volta il grande favorito del mondiale...


Ordine d'arrivo

1 MARQUEZ 43:47.150
2 DOVIZIOSO +2.354
3 ROSSI +3.120
4 LORENZO +6.682
5 IANNONE +7.584
6 SMITH +10.557
7 CRUTCHLOW +16.967
8 ESPARGARO +19.025
9 VIÑALES +38.570
10 PETRUCCI +41.796

Fonte: La Repubblica


MotoGP World Standing 2015

1 Valentino ROSSI Yamaha ITA 41
2 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 40
3 Marc MARQUEZ Honda SPA 36
4 Andrea IANNONE Ducati ITA 27
5 Jorge LORENZO Yamaha SPA 26
6 Bradley SMITH Yamaha GBR 18
7 Cal CRUTCHLOW Honda GBR 18
8 Aleix ESPARGARO Suzuki SPA 13
9 Dani PEDROSA Honda SPA 10
10 Danilo PETRUCCI Ducati ITA 10
11 Maverick VIÑALES Suzuki SPA 9
12 Pol ESPARGARO Yamaha SPA 7
13 Yonny HERNANDEZ Ducati COL 6
14 Hiroshi AOYAMA Honda JPN 5
15 Hector BARBERA Ducati SPA 5
16 Nicky HAYDEN Honda USA 3
17 Scott REDDING Honda GBR 3
18 Jack MILLER Honda AUS 2
19 Alvaro BAUTISTA Aprilia SPA 1
 
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me-me
CAT_IMG Posted on 19/4/2015, 23:50     +1   -1




Che goduria il Dottore!
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 20/4/2015, 20:35     +1   -1




MotoGp, Rossi: "Una vittoria speciale". E Maradona lo ringrazia
Valentino torna sull'impresa in Argentina: "Grande vittoria e grande team". E l'ex fuoriclasse lo esalta per avere indossato la numero 10 sul podio

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ROMA - "Termas de rio hondo, Argentina. Grande vittoria e grande team. Ieri è stato qualcosa di speciale". Valentino Rossi torna su twitter sulla vittoria nel gp di Argentina, il secondo della stagione. Una grande emozione per lui, ma anche per colui al quale Rossi ha reso omaggio indossando la sua casacca numero 10, Diego Armando Maradona. "Grazie mille, Valentino!!!" ha scritto sul profilo ufficiale facebook l'ex Pibe de Oro. Oltre alla foto della vittoria del 'suo' Boca Juniors sul Lanus ed a quella sul successo del Napoli a Cagliari, Maradona ha voluto salutare anche Rossi postando la foto della sua premiazione. Nel 2008 i due si incontrarono a Misano e l'argentino baciò la mano all'italiano. "Mi ha detto che sono parte della storia, io ho risposto che lui è la storia", disse allora Valentino Rossi.



"Valentino Rossi? Pazzesco, dopo l'altro Gran premio lo chiamai per dirgli che fece una cosa straordinaria, non finisce mai di stupirci", ha commentato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo a Rtl 102.5. Non manca all'appello il presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Rossi non finisce mai di stupirci, ha fatto una gara impressionante, è un 'fuoriclassissimo'", ha dichiarato ai microfoni de "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento. "Hai visto mai che oltre qualche vittoria...", aggiunge Malagò, che non dimentica però la rinascita della Ducati con Dovizioso e Iannone, "un binomio tutto italiano".

Fonte: La Repubblica



MotoGP World Standing 2015

1 Valentino ROSSI Yamaha ITA 66
2 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 60
3 Andrea IANNONE Ducati ITA 40
4 Jorge LORENZO Yamaha SPA 37
5 Marc MARQUEZ Honda SPA 36
6 Cal CRUTCHLOW Honda GBR 34
7 Bradley SMITH Yamaha GBR 28
8 Aleix ESPARGARO Suzuki SPA 22
9 Pol ESPARGARO Yamaha SPA 15
10 Maverick VIÑALES Suzuki SPA 15
11 Danilo PETRUCCI Ducati ITA 15
12 Dani PEDROSA Honda SPA 10
13 Scott REDDING Honda GBR 10
14 Hector BARBERA Ducati SPA 8
15 Yonny HERNANDEZ Ducati COL 6
16 Jack MILLER Honda AUS 6
17 Hiroshi AOYAMA Honda JPN 5
18 Nicky HAYDEN Honda USA 3
19 Loris BAZ Yamaha Forward FRA 2
20 Stefan BRADL Yamaha Forward GER 1
21 Alvaro BAUTISTA Aprilia SPA 1
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 26/4/2015, 21:04     +1   -1




MotoGp, Marquez si frattura il mignolo: operato, ma al Gp di Spagna ci sarà
Il campione del mondo in carica cade mentre fa cross su una pista sterrata nel suo paese. Il medico che lo ha operato però tranquillizza: "Fissata una placca di titanio al dito. Questo ci permetterà di avviare il recupero funzionale dopo 24 ore e gli darà la possibilità di correre a Jerez"

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ROMA - Marc Marquez è stato operato questo pomeriggio per il trattamento delle fratture al mignolo della mano sinistra, subite mentre nel suo paese faceva cross su una pista sterrata. La sua partecipazione al prossimo Gran Premio di Spagna comunque non è stata esclusa. Il campione in carica della MotoGP è stato operato con successo sabato pomeriggio dal dottor Xavier Mir, capo dell'unità per la mano e presso l'Ospedale Universitario Quiron Dexeus a Barcellona. Mir ha raccontato dopo l'intervento che Marquez "era stato assistito al pronto soccorso dell'Ospedale Universitario Quiron Dexeus dopo aver subito un incidente in allenamento questa mattina. Il paziente presentava una deformità al mignolo della mano sinistra e un successiva esame radigrafico ha mostrato una frattura della falange prossimale, con cilindrata. Pertanto, abbiamo deciso di trattare le lesioni - come si sarebbe fatto nel caso di qualsiasi altro paziente - fissando una placca di titanio per il suo dito. Questo ci permetterà di avviare il recupero funzionale dopo 24 ore e gli darà la possibilità di correre a Jerez"

Fonte: La Repubblica
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 17/5/2015, 20:21     +1   -1




MotoGp, Lorenzo batte Rossi e domina il Gp di Francia
Terzo Dovizioso, ma che duello per il quarto posto fra Iannone e Marquez che solo alla fine ha la meglio sull'abruzzese in pista con la spalla lussata. Valentino rimane in testa al mondiale

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LE MANS - Un Lorenzo strepitoso si porta a casa la vittoria al Gp di Francia, con Rossi (secondo) autore della solita bellissima rimonta e con Dovizioso che come spesso accade dopo aver come lottato per la prima posizione si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio.

Ma lo spettacolo del giorno c'è stato tutto alle spalle del terzetto di testa perché Iannone e Marquez hanno duellato come due leoni per il quarto posto. Marquez? Già proprio lui, che dopo essere partito male si è trovato nelle retrovie e poi non è mai riuscito a girare nei tempi delle due Yamaha. Non è da lui, ovvio, ma di questa sua debacle hanno gioito tutti perché la sfilza infinita di sorpassi con Iannone hanno tenuto con il fiato sospeso i tifosi di mezzo mondo. Va detto, a onore del vero, che Iannone ha corso con una spalla mal ridotta, lussata e mezza fasciata: "Ho fatto fatica, è stata la gara più dura della mia vita - ha spiegato infatti Andrea - ho anche pensato di fermarmi perché non riuscivo più a frenare bene. Era anche pericoloso. Poi mi sono un po' riposato per gli ultimi giri, ha funzionato, stavo un po' meglio ma mi sono trovato a duellare con Marquez...". E lì di sicuro l'adrenalina e la voglia di battere Marquez gli hanno fatto dimenticare tutto...

Ma torniamo su Valentino Rossi: la sua bella gara è il frutto dell'ennesimo colpo di genio in fatto di messa a punto. Per tutto il week end la sua Yamaha non ne voleva sapere di andare, poi poco prima del via una scelta drastica, l'azzardo in fatto di messa a punto e... magia: la M1 ha iniziato a volare. Certo, con un Lorenzo così efficace e veloce per Rossi (partito dalle retrovie) non poteva bastare: Jorge quando riesce a girare in questi tempi record non perdona e per essere battuto deve essere attaccato subito, fin dal primo giro.

"Non riuscivo a guidare la moto a limite - ha spiegato infatti Rossi - abbiamo rischiato di più per la gara, abbiamo fatto qualcosa di diverso. Dopo 2-3 giri ho avuto un buon passo. Quando sono arrivato dietro a Jorge ho provato ma lui era veloce. Complessivamente guida solida, mi sono divertito, 20 punti e buon lavoro".

Festeggia il GP di casa indine anche il team Monster Yamaha Tech3, con Bradley Smith e Pol Espargarò in sesta e settima posizione. Maverick Viñales su Suzuki torna nella Top Ten chiudendo nono tra le Desmosedici di Yonny Hernandez e Danilo Petrucci su una Ducati del Team Pramac Racing. Cadute per Dani Pedrosa e Scott Redding; problemi al cambio costringono invece Aleix Espargerò al ritiro. Nella classifica del Mondiale, Rossi consolida il primato con 102 punti davanti al compagno di squadra Lorenzo con 87 e Dovizioso con 83. Inizia a perdere terreno il campione del Mondo Marquez a quota 69 punti. Prossimo appuntamento il 31 maggio con il Gran Premio d'Italia al Mugello.


Ordine d'arrivo

1. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) 43:44.143
2. Valentino Rossi (ITA/Yamaha) a 3.820
3. Andrea Dovizioso (ITA/Ducati) a 12.380
4. Marc Marquez (ESP/Honda) a 19.890
5. Andrea Iannone (ITA/Ducati) a 20.337
6. Bradley Smith (GBR/Yamaha Tech3) a 21.145
7. Pol Espargaro (ESP/Yamaha Tech3) a 35.493
8. Yonny Hernandez (COL/Ducati Pramac) a 39.601
9. Maverick Vinales (ESP/Suzuki) a 41.571
10. Danilo Petrucci (ITA/Ducati Pramac) a 42.789
11. Nicky Hayden (USA/Honda Aspar) a 53.636 1er "Open"
12. Loris Baz (FRA.Yamaha Forward) a 1:00.617 2e "Open"

Fonte: La Repubblica



MotoGP World Standing 2015

1 Valentino ROSSI Yamaha ITA 102
2 Jorge LORENZO Yamaha SPA 87
3 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 83
4 Marc MARQUEZ Honda SPA 69
5 Andrea IANNONE Ducati ITA 61
6 Cal CRUTCHLOW Honda GBR 47
7 Bradley SMITH Yamaha GBR 46
8 Pol ESPARGARO Yamaha SPA 35
9 Aleix ESPARGARO Suzuki SPA 31
10 Maverick VIÑALES Suzuki SPA 27
11 Danilo PETRUCCI Ducati ITA 25
12 Yonny HERNANDEZ Ducati COL 20
13 Scott REDDING Honda GBR 13
14 Hector BARBERA Ducati SPA 13
15 Dani PEDROSA Honda SPA 10
16 Nicky HAYDEN Honda USA 8
17 Loris BAZ Yamaha Forward FRA 6
18 Jack MILLER Honda AUS 6
19 Hiroshi AOYAMA Honda JPN 5
20 Alvaro BAUTISTA Aprilia SPA 3
21 Eugene LAVERTY Honda IRL 2
22 Stefan BRADL Yamaha Forward GER 1
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 2/6/2015, 09:09     +1   -1




MotoGp, Lorenzo domina al Mugello. Iannone secondo davanti a Rossi
Lo spagnolo della Yamaha vince davanti al pilota della Ducati e a Valentino, che resta leader del mondiale. Dovizioso costretto al ritiro, caduta per Marquez mentre era in lotta per il secondo posto

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SCARPERIA - Un podio così, con tutti e tre i piloti felici alle stelle si vede raramente: Lorenzo che vince rifilando distacchi record a tutti, Iannone che arriva secondo e Rossi, terzo, dopo una rimonta da film, felice come mai. Il sesto appuntamento del motomondiale ci ha consegnato una delle gare più belle di sempre.
E già perché i duelli non sono certo mancati e prima che Lorenzo volasse via verso la vittoria, le due Ducati con Lorenzo e Marquez (risalito dalle retrovie in tre giri) hanno mandato in scena duelli da cineteca. Poi il ko tecnico di Dovizioso al 15esimo giro, la fuga di Jorge e la scivolata di Marc - senza conseguenze - hanno cambiato volto alla gara - ma lo spettacolo è rimasto: Rossi - partito malissimo - nel frattempo è arrivato sul gruppo di testa e per il secondo posto la battaglia è stata durissima.

Ma torniamo su Lorenzo che con la gara di oggi si porta a casa la sua terza vittoria di fila: è stato davvero un fenomeno. Velocissimo, concentratissimo e con una visione di gara perfetta. Quando Jorge guida così non ce n'è davvero per nessuno. Soprattutto se è in sella ad una moto, la Yamaha, attualmente la più forte in pista: il dominio della M1 ormai è indiscutibile visto che in questo mondiale, si è portata a casa 5 vittorie su 6 gare fin qui disputate.

Per il resto il podio di Valentino Rossi al Mugello e la bella prestazione di Andrea Iannone, secondo con la Ducati alle spalle di Lorenzo, ha galvanizzato il pubblico del Mugello che ha invaso la pista in modo pacifico e festoso. L'autodromo toscano ha organizzato da tempo questo momento, creando percorsi dedicati per l'invasione. Ottimi i dati di presenza del Gran Premio d'Italia che si conferma uno dei più graditi da pubblico con 139.452 presenze nei tre giorni con il picco nella domenica in 90.477 spettatori. Un record da non dimenticare.

Nella classifica generale del Mondiale intanto Valentino Rossi comanda con 118 punti davanti al compagno di squadra Lorenzo che con la terza vittoria consecutiva (numero 36 in MotoGp) si porta a quota 112. Terzo posto per Dovizioso sulla Ducati con 83 punti.

Ordine d’arrivo
1 J. LORENZO in 41:39.173
2 A. IANNONE +5.563
3 V. ROSSI +6.661
4 D. PEDROSA +9.978
5 B. SMITH +15.284
6 P. ESPARGARO +15.665
7 M. VIÑALES +23.805
8 M. PIRRO +29.152
9 D. PETRUCCI +32.008
10 Y. HERNANDEZ +34.571

Fonte: La Repubblica



MotoGP World Standing 2015

1 Valentino ROSSI Yamaha ITA 118
2 Jorge LORENZO Yamaha SPA 112
3 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 83
4 Andrea IANNONE Ducati ITA 81
5 Marc MARQUEZ Honda SPA 69
6 Bradley SMITH Yamaha GBR 57
7 Cal CRUTCHLOW Honda GBR 47
8 Pol ESPARGARO Yamaha SPA 45
9 Maverick VIÑALES Suzuki SPA 36
10 Danilo PETRUCCI Ducati ITA 32
11 Aleix ESPARGARO Suzuki SPA 31
12 Yonny HERNANDEZ Ducati COL 26
13 Dani PEDROSA Honda SPA 23
14 Scott REDDING Honda GBR 18
15 Hector BARBERA Ducati SPA 16
16 Loris BAZ Yamaha Forward FRA 10
17 Michele PIRRO Ducati ITA 8
18 Nicky HAYDEN Honda USA 8
19 Jack MILLER Honda AUS 6
20 Hiroshi AOYAMA Honda JPN 5
21 Alvaro BAUTISTA Aprilia SPA 5
22 Eugene LAVERTY Honda IRL 3
23 Stefan BRADL Yamaha Forward GER 1
 
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