Napoli-Sparta Praga 3-1: Higuain e Mertens riconquistano FuorigrottaComincia coi tre punti la corsa azzurra in Europa League, nonostante lo svantaggio iniziale firmato da Husbauer: il Pipita guida la carica partenopea, siglando il pari dal dischetto, nella ripresa la doppietta del folletto belgaNAPOLI – Non è il miglior Napoli, ma arriva la vittoria ed è questo quello che più conta, nel momento attuale degli azzurri: a quattro giorni dalla sciagurata gara contro il Chievo, con i partenopei sconfitti nonostante l’incessante tiro al bersaglio verso la porta di Bardi, Benitez e i suoi ragazzi avevano bisogno di applausi, di fiducia e di gol, soprattutto nella prima tappa del percorso in quell’Europa League che sembra più un peso che un onore. Eppure, anche questa serata era cominciata male, con il gol di Husbauer a far temere un’altra débâcle; poi la reazione, Higuain che cancella il rigore sbagliato domenica battendo Bicik dal dischetto e Mertens che, nella ripresa, trova i due gol che chiudono la pratica.
HUSBAUER METTE PAURA AGLI AZZURRI – Benitez sorprende, sconfessando di fatto il robusto turnover preannunciato, rischiando anche un Higuain non al meglio. Britos ed Henrique sulle corsie esterne sembrano una scelta sparagnina ma, alla fine, anche questa pagherà. Dopo due conclusioni da fuori degli azzurri, prima del quarto d’ora arriva la doccia fredda: sugli sviluppi di un corner, Husbauer mostra di meritare l’interesse di Cagliari e Lazio con un destro teso che passa tra una selva di gambe e si insacca alle spalle di Rafael, dopo aver sbattuto sul palo.
HIGUAIN FA PACE COL DISCHETTO – Gli azzurri reagiscono, dopo un iniziale attimo di sbandamento, con Mertens che lascia presagire la sua grande serata ispirando l’azione che vale il penalty: Hamsik riceve palla, evita l’uscita di Bicik e spedisce sulla traversa, sul pallone incombe Callejon che calcia a botta sicura, Costa Nhamoinesu si lancia a corpo morto e tocca col braccio. È rigore e Higuain, da vero trascinatore, esorcizza l’errore di domenica scorsa e riporta il Napoli a galla.
MERTENS DECIDE IL MATCH – Con il primo tempo che si chiude con un altro legno (sfortunato Callejon, il cui gran tiro si infrange sull’incrocio dei pali), il Napoli ha il merito di riprendere dove aveva lasciato, spingendo con ancor maggiore convinzione nella ripresa. Il Pipita accelera in area ceca, mette al limite dell’area piccola per Dries Mertens che, scattato sul filo del fuorigioco, deve solo spingere. Il belga non è sazio, si becca un’ammonizione per un gol di braccio e poi si rifà, con un’azione delle sue: quando mancano poco meno di 10’ al termine, il belga manda a vuoto Kaderabek e Matejkovski con il cambio di passo prima di battere Bicik chiudendo col destro.
CONTESTATA LA PROPRIETÀ – Il resto è accademia, con gli azzurri che riescono a riconquistare il San Paolo grazie al carattere: diversi gli umori dei 15.000 (pochini) del San Paolo nei confronti di De Laurentiis (padre e figlio), beccati a mezzo striscione dai sostenitori azzurri. Al tifo va riconosciuta la maturità di sostenere la squadra, particolarmente bisognosa di appoggio in questo momento, nonostante i malumori verso la società.
NAPOLI-SPARTA PRAGA 3-1 (1-1)NAPOLI (4-2-3-1): Rafael, Henrique, Albiol, Koulibaly, Britos, Inler, Gargano, Callejon (38′ st David Lopez), Hamsik (36′ st Zuniga), Mertens; Higuain (19′ st Michu). (45 Andujar, 11 Maggio, 24 Insigne, 91 Zapata). All.: Benitez
SPARTA PRAGA (4-4-2): Bicik, Costa, Kovac, Brabec, Kaderabek, Dockal (29′ st Konaté), Matejovsky, Marecek, Krejci, Husbauer (33′ st Bednar), Lafata (38′ st Schick). (1 Stech, 4 Svejdik, 17 Vacek, 29 Bednar, 33 Breznanik). All. Lavicka
ARBITRO: Bernie Raymond Blom (Ola)
RETI: nel pt 14′ Husbauer, al 23′ Higuain (rigore); nel st al 7′ e al 35′ Mertens
ANGOLI: 7-5 per il Napoli
RECUPERO: 0′ e 4′
AMMONITI: Costa, Mertens e Bednar per gioco scorretto
SPETTATORI: 15 mila circa.
Fiorentina-Guingamp 3-0: Vargas apre, poi i sigilli di Cuadrado e BernardeschiLa squadra di Montella ritrova i gol e comincia l'avventura europea centrando al 'Franchi' la prima vittoria stagionale. La formazione bretone tiene testa ai viola fino alla rete del vantaggio, poi rimane in dieci (espulso Diallo per doppia ammonizione) e crolla alla distanzaFIRENZE – Una vittoria per partire lanciati in Europa League, ma anche per prendere la spinta giusta per il campionato, spazzando via qualche malumore dopo le prime due giornate senza reti (1 punto all’attivo). E’ quanto cercava la Fiorentina da questo esordio nella competizione continentale. E i gigliati riescono nel loro intento, superando 3-0 il Guingamp, compagine campione di Francia, che ha retto il confronto per mezz’ora, finendo per calare alla distanza, anche per l’inferiorità numerica già prima dell’iintervallo. Paga insomma la scelta di Vincenzo Montella di affidarsi ai ‘senatori’, limitando al minimo il turn over in un undici che inizialmente ha in campo un solo italiano (il capitano Pasqual).
VARGAS SBLOCCA IL MATCH, POI IL GUINGAMP RESTA IN DIECI – La squadra bretone comincia c0n acume tattico e buona copertura degli spazi, limitando a dovere i padroni di casa, che nella prima mezz’ora si fa vedere in avanti solo con un pallonetto abbozzato da Cuadrado, sul quale pero’ il portiere ospite Samassa non si fa trovare impreparato. Al 34′ la prima svolta del match, con il vantaggio della Fiorentina: bella iniziativa persomale di Kurtic sulla destra, cross puntuale e teso su cui dalla parte opposta Vargas anticipa Sankoh e di testa insacca. Meno di cinque minuti e la gara prende un binario ancora più in discesa per i viola: il senegalese Diallo viene espulso per un doppio cartellino giallo (severo il secondo provvedimento dell’arbitro, che più tardi non adotta lo stesso metro per situazioni analoghe) e il Guingamp resta in dieci, accusando il contraccolpo.
PIZARRO ISPIRA E CUADRADO RADDOPPIA, DOPO UN BRIVIDO – Nella ripresa, con Badelj al posto di un acciaccato Borja Valero, la squadra di Montella cerca di mettere al sicuro il risultato. Ci prova prima con un’azione tambureggiante, quasi da flipper, senza che nessuno trovi il tempo per la battuta a rete. Poi è Pizarro (il migliore in campo, a dettare tempi e giocate) a sfiorare il raddoppio con un diagonale da fuori, negatogli da una grande parata di Samassa che con la punta della dita devia la palla in angolo. C’e’ solo la Fiorentina in campo, che però rischia quando Beauvue lascia partire all’improvviso una conclusione da fuori area, sulla quale e’ attento il portiere romeno Tatarusanu a parare con la mano di ritorno evitando il peggio. E poco copo i gigliati mettono a segno la rete della tranquillita’: gran lancio di Pizarro per Cuadrado, il quale stoppa splendidamente il pallone in area e poi, dopo aver guardato la posizione del portiere, infila il pallone alle sue spalle.
BERNARDESCHI ENTRA E CALA IL TRIS VINCENTE PER I VIOLA – Montella concede quindi al giocatore colombiano la standing ovation del ‘Franchi’, risparmiandolo in vista dell’impegno di domenica in campionato. Nel finale arriva anche il tris con il giovane nazionale Under 21 Bernardeschi, il quale si inventa un sinistro da fuori area che si infila alle spalle dell’abbacchiato Samassa. Pasqual e compagni escono tra gli applausi (l’unico un po’ nervoso è Gomez, che non trova ancora il gol), ma adesso dovranno confermarsi sul terreno dell’Atalanta.
FIORENTINA–GUINGAMP 3-0 (1-0)FIORENTINA (4-3-3): Tatarusanu 6.5, Tomovic 6.5, Basanta 6.5, Savic 6 (12’ st Richards 6), Pasqual 6; Kurtic 6.5, Pizarro 7, Borja Valero 6 (1’ st Badelj 6); Cuadrado 6.5 (26’ st Bernardeschi 6.5), Gomez 5.5, Vargas 6.5. (1 Neto, 28 Alonso, 72 Ilicic, 30 Babacar). All.: Montella 6.5.
GUINGAMP (4-4-2): Samassa 6.5; Sankoh 5, Kerbrat 6, Angoua 6, Leveque 5.5; Beauvue 6.5, Mathis 6, Diallo 5, Pied 6 (17’ st Giresse 6); Mandanne 5.5 (26’ st Douniama sv), Marveaux 5.5 (7’ st Yatabarè 5.5). (1 Lossl, 6 Baca, 8 Schwartz, 15 Sorbon). All.: Gourvennec 5.5.
ARBITRO: Harald Lechner (Austria) 5.5.
RETI: nel pt 34’ Vargas (F); nel st 22’ Cuadrado (F).
ESPULSO: Diallo (G) al 38’ pt per doppia ammonizione.
AMMONITI: Kurtic (F), Basanta (F) e Beauvue (G) per gioco falloso, Marveaux (G) per proteste.
ANGOLI: 7-2 per la Fiorentina.
RECUPERO: pt 2’, st 2’
SPETTATORI: 15.712, incasso 215.822 euro (paganti 5101, incasso 95.587; abbonati 10.611, quota 120.235).
Fonte:
La Repubblica -
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