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[Ambiente] - Deforestazione: cause, effetti e studio del fenomeno, Analisi NASA e Google, articoli da Il Corriere della Sera e Rinnovabili.it

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sere-jules
CAT_IMG Posted on 17/11/2013, 18:27     +1   -1




Foreste: in 12 anni persa un’area di 1,5 milioni di km²

L’andamento delle foreste nel mondo dal 2000 al 2012 ricavato dall’analisi di 654 mila immagini satellitari

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Per compilare la mappa sono stati analizzati 143 miliardi di pixel di 654 mila immagini dei satelliti Landsat. Al termine di questo immane lavoro è stata compilata la più accurata mappa della situazione del foreste nel mondo dal 2000 al 2012. Alla ricerca, che è stata pubblicata il 15 novembre sulla rivista Science, hanno partecipato scienziati dell’Università del Maryland, Google, la State University di New York, il Centro di ricercaWoods Hole, il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) e la South Dakota State University. Chiave di tutta la ricerca, però, è stato l’aiuto di Google Earth, che ha riprodotto nella «nuvola» Google i modelli matematici sviluppati all’Università del Maryland per analizzare i dati dei Landsat.

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I DATI - È emersa la perdita di una superficie forestata pari a 2.300.000 chilometri quadrati. La parziale buona notizia è che in un’area di 800 mila km² sono cresciuti nuovi boschi. Ma nel mondo ci sono quindi 1,5 milioni di km² di foreste in meno. In dodici anni è sparita un’area boschiva grande quanto cinque volte l’Italia

RISULTATO - Dalla mappa si evidenzia che le maggiori perdite di foreste sono avvenute alle alte latitudini, in particolare in Alaska, Canada e nella Siberia orientale. Altre perdite considerevoli si sono verificate ai margini meridionali dell’Amazzonia, nelle foreste tropicali di Sumatra e del Borneo tra Indonesia e Malaysia, in Australia sud-occidentale. Per contro i maggiori incrementi forestali sono stati registrati negli Stati Uniti sud-orientali e in Cile. In Europa le foreste nei primi dodici anni del XXI secolo sono rimaste sostanzialmente invariate: perdite in Francia (Aquitania) e recuperi in Portogallo.

Strade, agricoltura intensiva, allevamenti Così l'Amazzonia sta diventando un inferno



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Fonte: Corriere della Sera

Edited by Giains - 1/8/2016, 15:23
 
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Giains
CAT_IMG Posted on 1/8/2016, 14:29     +1   -1




La deforestazione ha un’eredità nascosta e devastante
Rivisto al rialzo il debito di estinzione attuale: sono 144 le specie di vertebrati già virtualmente a rischio, che vivono esclusivamente nelle foreste tropicali



Anche se bloccassimo del tutto la deforestazione delle selve tropicali, i suoi effetti si farebbero sentire ancora per anni: salirebbero le emissioni di CO2 e sarebbero a rischio più di 100 specie animali. Sono i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology che sottolinea quanto sono inadeguati gli attuali sforzi per la conservazione della biodiversità in larga parte del Pianeta.

Gli scienziati hanno analizzato i tassi di deforestazione e li hanno messi a confronto con l’andamento della CO2 rilasciata di conseguenza in atmosfera e la perdita di specie animali. La ricerca ha preso come punti di osservazione Amazzonia, sud-est asiatico e bacino del Congo per un periodo che va dal 1950 al 2010. Il risultato che hanno osservato è che gli effetti maggiori della deforestazione diventano evidenti in differita, a distanza di alcuni anni. È quel lasso di tempo necessario affinché gli alberi abbattuti si decompongano completamente e rilascino in atmosfera il carbonio che avevano incorporato fino a quel momento. Le conseguenze quindi si manifestano sì in ritardo, ma per fortuna anche in modo graduale.

Per dirla in altri termini, le emissioni di CO2 correnti e il tasso di estinzione delle specie sono per lo più legate ad azioni compiute nel passato. Così un rallentamento dei tassi di deforestazione avrà nell’immediato un impatto minore di quanto si prevede normalmente. Lo provano i trend storici: in Amazzonia tra il 2005 e il 2010 la deforestazione è diminuita del 30%, ma la CO2 rilasciata in atmosfera solo del 10%. La stessa dinamica vale per le specie animali: lo studio parla di un elevato debito di estinzione, cioè l’estinzione di specie nel prossimo futuro dovuta a eventi accaduti nel passato, quindi già virtualmente reale. I ricercatori lo hanno quantificato in 144 specie di vertebrati che vivono esclusivamente nelle foreste tropicali. Si tratta di un numero più alto del 20% delle estinzioni accertate durante l’ultimo secolo.

Fonte: Rinnovabili.it
Immagini: Rinnovabili e Centro Meteo Italiano
 
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CAT_IMG Posted on 20/6/2022, 15:42     +1   -1
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buonissimo piatto,provato x la prima volta al www.martina-lodge.com/it,vacanze sulle dolomiti mi é piaciuto tanto.
 
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2 replies since 17/11/2013, 18:27   93 views
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