Fino alle olimpiadi di Sapporo, le figure obbligatorie costituivano il 50% del punteggio totale. Nel 1973, il numero di figure viene ridotto a tre e viene aggiunto un nuovo segmento di gara, il programma corto, considerato come una via di mezzo tra programma libero e figure obbligatorie. Nelle stagioni tra il 1973 e il 1975, le figure obbligatorie costituivano il 40% del punteggio, mentre a partire dal 1976 fino al 1988 il 30%. Il loro peso sarà poi ulteriormente ridotto fino ad arrivare alla completa eliminazione dopo il 1990. Inizialmente, lo short program per la categoria singolo prevedeva 6 elementi obbligatori (3 salti, 2 trottole e 1 sequenza di passi). Un settimo elemento, la trottola combinata, viene aggiunto durante la stagione successiva.
Durante i mondiali del 1973 accade un fatto strano: mentre stanno pattinando Irina Rodnina e il suo nuovo partner Alexander Zaitsev, coppia di artistico, la musica si interrompe all'improvviso. Ciò non impedisce ai due di terminare il loro programma (in silenzio), ricevere la standing ovation del pubblico e vincere il titolo.
Nel 1973 si svolge il primo Skate Canada International, a Calgary.
I colori italiani in questi anni sono difesi da Rolando Bargaglia, Cinzia Frosio, Manuela Bertele e dalle coppie di danza Matilde Ciccia/Lamberto Ceserani e Isabella Rizzi/Luigi Freroni. Si aggiungeranno poi anche Susanna Driano, Katja Seretti e la coppia di danza Stefania Bertele/Walter Cecconi.
1976: Olimpiadi invernali di InnsbruckLe olimpiadi del 1976 dovevano svolgersi a Denver, ma per la prima e unica volta la città designata a ospitare i giochi è costretta a rinunciare per via di un referendum popolare conclusosi con parere contrario. Tre mesi dopo, il Cio sceglie Innsbruck come sostituta. E così, a soli dodici anni di distanza, questa città ospita nuovamente le olimpiadi.
I campioni olimpici del singolo maschile e femminile arrivano da Gran Bretagna e Stati Uniti: sono John Curry e Dorothy Hamill, entrambi allenati da Carlo Fassi.
Nelle coppie, secondo oro per Irina Rodnina col nuovo partner e futuro marito Alexander Zaitsev.
E finalmente la danza sul ghiaccio è disciplina olimpica!
Il primo titolo nella storia dei giochi è della coppia sovietica Liudmila Pakhomova/Alexander Gorshkov.
Per l’Italia, Susanna Driano conquista un buon settimo posto, e sono ben tre le coppie di danza che prendono parte a queste olimpiadi: Matilde Ciccia/Lamberto Ceserani, Isabella Rizzi/Luigi Freroni e Stefania Bertele/Walter Cecconi.
La prima comparsa della danza su ghiaccio alle olimpiadi si ha nel 1968, ma solo come dimostrazione. Il debutto ufficiale avviene proprio in occasione delle olimpiadi del 1976. Molte tra le danze obbligatorie sono state sviluppate da ballerini britannici negli anni trenta e i primi campionati mondiali sono stati vinti quasi sempre da coppie britanniche. A partire dagli anni sessanta, pattinatori dell’Europa orientale iniziano a introdurre delle novità nella danza: maggiore velocità, utilizzo della parte superiore del corpo e un maggior coinvolgimento del pubblico. Negli anni settanta, danzatori sovietici iniziano a rendere l’ice dance più teatrale, inserendo elementi del balletto classico e facendo in modo che il programma raccontasse una storia, ovvero che seguisse un ben determinato filo di narrazione. Questo è un aspetto molto importante che è presente ancora oggi nella danza, ma in modo meno plateale. In alcuni casi, infatti, un’elaborata coreografia riusciva a mimetizzare delle carenze nella tecnica di pattinata, quindi saranno introdotte delle nuove regole con lo scopo di bilanciare la tecnica e la parte artistica.
Ed ecco la mascotte di queste olimpiadi, il pupazzo di neve Schneemann, rappresentante la semplicità nei giochi olimpici.
Articolo da InStoria:
Innsbruck 1976Le danze obbligatorieAlcuni dati storici sull'origine delle danze obbligatorie.
Fourteenstep: eseguita per la prima volta nel 1889 e creata da Franz Scholler. È nota anche come Ten Step o Scholler March.
European Waltz: nata prima del 1900 da inventore ignoto.
American WaltzKilian: creata nel 1909 da Karl Schreiter.
Tango: creata da Paul Krechkow e Trudy Harris.
Foxtrot: creata nel 1933 da Eric van der Weyden ed Eva Keats.
Argentine Tango: creata nel 1934 da Reginald J. Wilkie e Daphne B. Wallis.
Blues: creata nel 1934 da Robert Dench e Lesley Turner.
Rocker Foxtrot: creata da Eric van der Weyden ed Eva Keats, già inventori del foxtrot, nel 1934.
Viennese Waltz: creata da Eric van der Weyden ed Eva Keats nel 1934.
Paso Doble: creata da Reginald J. Wilkie e Daphne B. Wallis nel 1938.
Quickstep: creata da Reginald J. Wilkie e Daphne B. Wallis nel 1938.
Rhumba: creata da Walter Gregory nel 1938.
Westminster Waltz: creata da Eric van der Weyden ed Eva Keats nel 1938.
Silver Samba: creata da Courtney J.L. Jones e Peri V. Horne nel 1963.
Starlight Waltz: creata nel 1963 da Courtney J.L. Jones e Peri V. Horne.
Yankee Polka: creata da James Sladky, Judy Schwomeyer e Ronald Ludington nel 1969.
Ravensburger Waltz: creata nel 1973 da Angelika Buck, Erich Buck e Betty Callaway.
Tango Romantica: creata nel 1974 da Lyudmila Pakhomova, Aleksandr Gorshkov ed Elena Tchaikovskaia.
Austrian Waltz: creata nel 1979 da Susi Handschmann e Peter Handschmann.
Golden Waltz: creata nel 1987 da Natalia Dubova, Marina Klimova e Sergei Ponomarenko. È considerata la danza obbligatoria più difficile.
Cha Cha Congelado: creata da Bernard Ford, Kelly Johnson, Laurie Palmer e Steven Belanger nel 1989.
Finnstep: creata da Susanna Rahkamo, Petri Kokko e Martin Skotnicky nel 1995.
Midnight Blues: creata da Roy Bradshaw, Sue Bradshaw, Mark Bradshaw e Julie MacDonald.
Nel 1976 si svolgono i primi campionati mondiali junior, a Megève, in Francia.
Gli europei del 1977 regalano all’Italia una medaglia di bronzo con Susanna Driano! Insieme a lei competono altre due pattinatrici italiane, tra cui Franca Bianconi. (Non sono riuscita a trovare una foto di quando pattinava!
) Nello stesso anno arriva il sesto posto mondiale per la Driano.
Agli europei del 1978 partecipano ben quattro ragazze italiane: Susanna Driano, Danielle Rieder, Franca Bianconi e Patrizia Fiorucci. Da notare anche la presenza di Denise Biellmann, che a quindici anni diventa la prima pattinatrice ad atterrare un triplo lutz in gara. Pattina il primo free skating ma concluderà quarta per lo svantaggio accumulato nelle figure obbligatorie. E per l’Italia c’è una nuova coppia di danza: Elisabetta Parisi/Marco Gobbo. Nello stesso anno, bronzo mondiale per Susanna Driano!
Nel 1979 si svolgono sia il primo Skate America che il primo NHK Trophy, rispettivamente a Lake Placid e Tokyo.
E arriviamo così alla soglia degli anni ottanta. Vi lascio con il video del free skating di Susanna Driano ai mondiali del 1978, sulla musica di Franz Liszt, che le è valso la medaglia di bronzo.
Edited by Secret love - 14/11/2013, 18:12