La Fenice

Storia del pattinaggio di figura, Viaggio alla scoperta delle origini di questo sport

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CAT_IMG Posted on 2/10/2013, 10:44     +1   -1
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In ritardo ma sono arrivata :)
Olimpiadi 1960: Belllissima la foto della Heiss e bravo anche Jenkis, davvero avanti per l'epoca :okk: Ma il cameraman che legge il giornale chi me lo spiega??? :stralol:

1961: :cry: :cry: DAvvero una tragedia, mamma mia.... :cry: :cry: :cry:
 
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CAT_IMG Posted on 10/10/2013, 15:36     +1   -1
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La maturità non si vede nel voler morire per una nobile causa, ma nel voler vivere umilmente per essa. (A. D'Avenia)

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Il primo campionato nazionale svoltosi dopo la terribile tragedia del 1961 negli USA, si svolge nel febbraio 1962. A molti pattinatori ritiratisi dalle gare viene chiesto di rientrare: è il caso della medaglia di bronzo olimpica Barbara Ruoli Pursley, che nel frattempo si era sposata e aveva avuto un bambino. E' proprio lei a vincere il titolo nazionale nella categoria ladies. Nei men, vince Monty Hoyt, campione junior l'anno precedente; nelle coppie Dorothyann Nelson/Pieter Kollen, che conquistano anche l'argento nella gara di danza, gara vinta dalla coppia Yvonne Littlefield/Peter Betts.
I mondiali del 1962 si svolgono a Praga, città già designata l'anno precedente per i mondiali poi annullati: per la prima volta partecipa anche la Germania dell'Est. Questi mondiali sono ricordati soprattutto per la performance di Donald Jackson. Il suo free skating è un vero tour de force: atterra il primo triplo lutz mai eseguito in gara, così come il triplo salchow e ben altri venti salti (venti! :udumb: ), doppi, singoli, in direzioni diverse e con diverse posizioni delle braccia.
Nel 1963, i campionati mondiali si disputano in Italia, a Cortina d'Ampezzo. Poiché la pista è all'aperto, le gare si svolgono in piena notte, quando c'è più freddo, e questo causa non pochi disagi ai presenti. E forse nelle pessime condizioni del ghiaccio sta la causa delle numerose cadute nella gara maschile.

1964: Olimpiadi invernali di Innsbruck

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Le gare del singolo maschile e femminile sono vinte rispettivamente dal tedesco Manfred Schnelldorfer e dall'olandese Sjoukje Dijkstra.

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Nelle coppie di artistico, vince la coppia sovietica Liudmila Belousova/Oleg Protopopov (poi marito e moglie): in questa categoria la Russia dominerà fino al 2006.

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La coppia vincitrice della medaglia d'argento viene privata del titolo due anni dopo quando viene scoperto che aveva firmato alcuni contratti professionali prima delle olimpiadi. Nel 1987 riottiene però nuovamente la medaglia. Ed è nel 1964 che viene introdotto il programma corto per le coppie di artistico. Prima, infatti, si pattinava solo il free skate. Per il singolo, lo short program sarà introdotto nel 1973.

flag_italy Per l'Italia: Giordano Abbondati e Sandra Brugnera.

Articolo da InStoria: Innsbruck 1964

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flag_italy Nel 1966, si ha il debutto sulla scena europea (oltre a Giordano Abbondati) di Rita Trapanese e della coppia di danza Susanna Carpani/Sergio Pirelli. Questi atleti ci rappresenteranno negli anni successivi. In particoare Rita Trapanese sarà la prima donna italiana a vincere una medaglia in una gara internazionale (europei).

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Vi lascio con un piccolo video di questa grande campionessa. ^_^



Edited by Secret love - 12/11/2013, 11:52
 
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CAT_IMG Posted on 10/10/2013, 18:02     +1   -1
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Grazie secret :embrace:

20 salti?????? :o: :o: :o: :applause:

Ma perchè gareggiare fi notte, poveri :blink:
 
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CAT_IMG Posted on 10/10/2013, 18:42     +1   -1
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Sono ricominciate le lezioni di storia H7IRc

Venti salti????? :udumb: :udumb:

Mi chiedo se avesse tempo di fare qualcosa tra l'uno e l'altro, che ne so, una trottolina, due o tre transitions....

offtopic Guardavo i maschietti e i loro vestiti: non si possono chiamare costumi, sono proprio completi eleganti e i pattinatori sembrano pronti per andare a qualche cena importante o a teatro :D

Niente a che vedere con i volants di Johnny o con le miriadi di lustrini che spesso - ahimè troppo - impestano gli outfit maschili. Un piccolo ritorno alla sobrietà, a volte, non guasterebbe. Ho visto una cosa obbrobriosa sul podio del Finlandia: quel russo vestito di rosso e pizzo e velo sul petto e con l'ascella depilata :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick:
Chiuso offtopic
 
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CAT_IMG Posted on 10/10/2013, 19:04     +1   -1
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Mamma mia 20 salti????????? :udumb:

Ti do ragione Pat: il costume di Voronov era decisamente orrendo, meglio ,molto meglio Yuzu e Gachinski!!
 
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CAT_IMG Posted on 10/10/2013, 19:13     +1   -1
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Hai ragione sui costumi Pat ;)

:ohmmm: mi sono persa il costume di Voronov...
 
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CAT_IMG Posted on 10/10/2013, 19:39     +1   -1
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NOn ti sei persa nulla, pantaloni rossi e sopra body nero trasparente con pizzo in mezzo e fin sui pantaloni....
 
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CAT_IMG Posted on 10/10/2013, 20:51     +1   -1
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La maturità non si vede nel voler morire per una nobile causa, ma nel voler vivere umilmente per essa. (A. D'Avenia)

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CITAZIONE (Pattina60 @ 10/10/2013, 19:42) 
Sono ricominciate le lezioni di storia H7IRc

Venti salti????? :udumb: :udumb:

Mi chiedo se avesse tempo di fare qualcosa tra l'uno e l'altro, che ne so, una trottolina, due o tre transitions....

offtopic Guardavo i maschietti e i loro vestiti: non si possono chiamare costumi, sono proprio completi eleganti e i pattinatori sembrano pronti per andare a qualche cena importante o a teatro :D

Niente a che vedere con i volants di Johnny o con le miriadi di lustrini che spesso - ahimè troppo - impestano gli outfit maschili. Un piccolo ritorno alla sobrietà, a volte, non guasterebbe. Ho visto una cosa obbrobriosa sul podio del Finlandia: quel russo vestito di rosso e pizzo e velo sul petto e con l'ascella depilata :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick:
Chiuso offtopic

Oh yes! Credo che approfitterò dei giorni senza gare per andare avanti, lo scorso fine settimana ad esempio è stato di fuoco quindi ho evitato! :woot:
Pat mi ha fatto ricordare che devo ancora fare il post sui costumi e il loro evolversi, è che non mi sono ancora documentata molto... :unsure: Appena raccolgo qualcosa di consistente lo metto! :rolleyes:
Anch'io mi sono persa Voronov... ma mi fido! :lol:
 
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CAT_IMG Posted on 28/10/2013, 19:41     +1   -1
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1968: Olimpiadi invernali di Grenoble

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Il nuovo campione olimpico è l'austriaco Wolfgang Schwarz.

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Nelle ladies trionfa, invece, Peggy Fleming, statunitense. Questa vittoria significa molto per la nazione: l'allenatore di Peggy, William Kipp, era morto nell'incidente aereo del 1961, quando lei aveva dodici anni. Successivamente, si era allenata con Carlo Fassi. Piccola curiosità: la Fleming è apparsa nel film Blades of glory, nel ruolo di giudice. ^_^

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Ed ecco un video del suo FS olimpico! :D



Nelle coppie si riconfermano Liudmila Belousova/Oleg Protopopov.

flag_italy L'Italia è rappresentata da Giordano Abbondati e Rita Trapanese.

Queste olimpiadi sono le prime ad essere trasmesse a colori in tv. Un'altra novità è l'introduzione delle mascotte portafortuna, in questo caso è lo sciatore Schuss! :lol:

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Articolo da InStoria: Grenoble 1968

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In arrivo gli anni settanta! Vi lascio con questo omaggio di Peggy Fleming al suo allenatore (italiano) Carlo Fassi.



Edited by Secret love - 12/11/2013, 11:54
 
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CAT_IMG Posted on 28/10/2013, 21:32     +1   -1
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Grazie secret! Passo importante trasmetterlo a colori! E ora lo guardiamo in full HD!
 
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CAT_IMG Posted on 29/10/2013, 19:40     +1   -1
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Grazie Secret :embrace: :embrace:

Wolfgang, che faccina :D Ma era un bambino :lol: Aveva 21 anni, così tenero :wub:

E Peggy Fleming, che campionessa!! Quando ha pattinato il suo omaggio per Carlo Fassi aveva quasi 50 anni!!! Complimenti, signora.
 
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CAT_IMG Posted on 4/11/2013, 19:25     +1   -1
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La maturità non si vede nel voler morire per una nobile causa, ma nel voler vivere umilmente per essa. (A. D'Avenia)

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Gli anni settanta

Gli anni settanta sono anni molto importanti per lo sviluppo del pattinaggio. Già dalla fine degli anni sessanta il peso delle figure obbligatorie inizia ad essere ridimensionato e si arriverà all'introduzione del programma corto anche per la categoria singolo, oltre che per le coppie. Il dislivello tra figure obbligatorie e programma libero diventa, infatti, sempre più evidente e sempre più causa di polemiche. Ma sono anni determinanti anche per l'ice dance, che inizierà ad assumere alcune delle caratteristiche che possiamo riscontrare ancora oggi, e soprattutto diventerà finalmente disciplina olimpica.
flag_italy Nel pattinaggio italiano iniziano a farsi spazio nuovi nomi: Stefano Bargauan, Cinzia Frosio e la coppia di danzatori Matilde Ciccia/Lamberto Ceserani partecipano ai campionati europei del 1970, insieme alla veterana Rita Trapanese che quest'anno arriva in quarta posizione (e ottava ai mondiali). L'anno successivo conquista il bronzo europeo e migliora il suo piazzamento ai mondiali (quinta). :applause: Un altro importante traguardo per il pattinaggio italiano viene raggiunto nel 1972: Rita Trapanese è argento europeo! :patin:

1972: Olimpiadi invernali di Sapporo

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Il nuovo campione olimpico è il cecoslovacco Ondrej Nepela, che è riuscito a imporsi nelle figure obbligatorie ma non nel libero. L'autore del miglior free skating, Sergei Chetverukhin, si è così dovuto accontentare dell'argento. Anche tra le ladies il divario tra i due segmenti di gara è notevole: la campionessa olimpica è l'austriaca Beatrix Schuba (detta Trixi ^_^ ) che pattina addirittura il settimo libero, eseguendo per lo più salti semplici. Il miglior libero lo pattina Janet Lynn, medaglia di bronzo. Ed ecco i campioni olimpici.

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Nelle coppie, la lotta è tra le due migliori coppie russe. La spuntano Irina Rodnina/Alexei Ulanov. La Rodnina vince qui il primo dei suoi tre ori olimpici (gli altri due li vincerà con un altro partner). Anche Ulanov intraprenderà una nuova partnership, con la medaglia d'argento Liudmila Smirnova.

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flag_italy Rita Trapanese è settima nelle ladies.

Articolo da InStoria: Sapporo 1972

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Nota tecnica sul 3D: spesso, mentre preparo i post, mi rendo conto di tralasciare moltissime cose. :shy: Ci sarebbe molto da dire sui vari pattinatori, sulla loro storia, sulle innovazioni che hanno introdotto, sui programmi... Purtroppo così rischierei di non riuscire ad arrivare in tempo per Sochi, cosa che mi preme molto perché è un po' l'obiettivo del 3D. Tuttavia, penso che sia qualcosa che si possa fare benissimo anche dopo, una volta terminata la panoramica sulle varie edizioni dei giochi. Ho un sacco di idee per continuare il 3D anche dopo che arriveremo a Sochi, in fondo il bello è proprio questo: andare avanti e indietro attraverso i secoli e scoprire ogni volta qualcosa di nuovo!
Importante: se avete dei contributi sentitevi liberi di postarli, o se manca qualcosa di fondamentale fatemelo notare senza problemi.
Altra cosa importante: Sweet è venuta in aiuto alla mia sensazione di incompletezza creando il fantastico 3D I Podi Olimpici, dove saranno raccolti i video dei programmi dei medagliati. Grazie Sweet! :evvay:

Edited by Secret love - 6/11/2013, 15:55
 
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CAT_IMG Posted on 6/11/2013, 23:09     +1   -1
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Fino alle olimpiadi di Sapporo, le figure obbligatorie costituivano il 50% del punteggio totale. Nel 1973, il numero di figure viene ridotto a tre e viene aggiunto un nuovo segmento di gara, il programma corto, considerato come una via di mezzo tra programma libero e figure obbligatorie. Nelle stagioni tra il 1973 e il 1975, le figure obbligatorie costituivano il 40% del punteggio, mentre a partire dal 1976 fino al 1988 il 30%. Il loro peso sarà poi ulteriormente ridotto fino ad arrivare alla completa eliminazione dopo il 1990. Inizialmente, lo short program per la categoria singolo prevedeva 6 elementi obbligatori (3 salti, 2 trottole e 1 sequenza di passi). Un settimo elemento, la trottola combinata, viene aggiunto durante la stagione successiva.
Durante i mondiali del 1973 accade un fatto strano: mentre stanno pattinando Irina Rodnina e il suo nuovo partner Alexander Zaitsev, coppia di artistico, la musica si interrompe all'improvviso. Ciò non impedisce ai due di terminare il loro programma (in silenzio), ricevere la standing ovation del pubblico e vincere il titolo. ^_^
Nel 1973 si svolge il primo Skate Canada International, a Calgary.

flag_italy I colori italiani in questi anni sono difesi da Rolando Bargaglia, Cinzia Frosio, Manuela Bertele e dalle coppie di danza Matilde Ciccia/Lamberto Ceserani e Isabella Rizzi/Luigi Freroni. Si aggiungeranno poi anche Susanna Driano, Katja Seretti e la coppia di danza Stefania Bertele/Walter Cecconi.

1976: Olimpiadi invernali di Innsbruck

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Le olimpiadi del 1976 dovevano svolgersi a Denver, ma per la prima e unica volta la città designata a ospitare i giochi è costretta a rinunciare per via di un referendum popolare conclusosi con parere contrario. Tre mesi dopo, il Cio sceglie Innsbruck come sostituta. E così, a soli dodici anni di distanza, questa città ospita nuovamente le olimpiadi.
I campioni olimpici del singolo maschile e femminile arrivano da Gran Bretagna e Stati Uniti: sono John Curry e Dorothy Hamill, entrambi allenati da Carlo Fassi.

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Nelle coppie, secondo oro per Irina Rodnina col nuovo partner e futuro marito Alexander Zaitsev.

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E finalmente la danza sul ghiaccio è disciplina olimpica! :D Il primo titolo nella storia dei giochi è della coppia sovietica Liudmila Pakhomova/Alexander Gorshkov.

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flag_italy Per l’Italia, Susanna Driano conquista un buon settimo posto, e sono ben tre le coppie di danza che prendono parte a queste olimpiadi: Matilde Ciccia/Lamberto Ceserani, Isabella Rizzi/Luigi Freroni e Stefania Bertele/Walter Cecconi.

La prima comparsa della danza su ghiaccio alle olimpiadi si ha nel 1968, ma solo come dimostrazione. Il debutto ufficiale avviene proprio in occasione delle olimpiadi del 1976. Molte tra le danze obbligatorie sono state sviluppate da ballerini britannici negli anni trenta e i primi campionati mondiali sono stati vinti quasi sempre da coppie britanniche. A partire dagli anni sessanta, pattinatori dell’Europa orientale iniziano a introdurre delle novità nella danza: maggiore velocità, utilizzo della parte superiore del corpo e un maggior coinvolgimento del pubblico. Negli anni settanta, danzatori sovietici iniziano a rendere l’ice dance più teatrale, inserendo elementi del balletto classico e facendo in modo che il programma raccontasse una storia, ovvero che seguisse un ben determinato filo di narrazione. Questo è un aspetto molto importante che è presente ancora oggi nella danza, ma in modo meno plateale. In alcuni casi, infatti, un’elaborata coreografia riusciva a mimetizzare delle carenze nella tecnica di pattinata, quindi saranno introdotte delle nuove regole con lo scopo di bilanciare la tecnica e la parte artistica.

Ed ecco la mascotte di queste olimpiadi, il pupazzo di neve Schneemann, rappresentante la semplicità nei giochi olimpici.

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Articolo da InStoria: Innsbruck 1976

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Le danze obbligatorie

Alcuni dati storici sull'origine delle danze obbligatorie.
Fourteenstep: eseguita per la prima volta nel 1889 e creata da Franz Scholler. È nota anche come Ten Step o Scholler March.
European Waltz: nata prima del 1900 da inventore ignoto.
American Waltz
Kilian: creata nel 1909 da Karl Schreiter.
Tango: creata da Paul Krechkow e Trudy Harris.
Foxtrot: creata nel 1933 da Eric van der Weyden ed Eva Keats.
Argentine Tango: creata nel 1934 da Reginald J. Wilkie e Daphne B. Wallis.
Blues: creata nel 1934 da Robert Dench e Lesley Turner.
Rocker Foxtrot: creata da Eric van der Weyden ed Eva Keats, già inventori del foxtrot, nel 1934.
Viennese Waltz: creata da Eric van der Weyden ed Eva Keats nel 1934.
Paso Doble: creata da Reginald J. Wilkie e Daphne B. Wallis nel 1938.
Quickstep: creata da Reginald J. Wilkie e Daphne B. Wallis nel 1938.
Rhumba: creata da Walter Gregory nel 1938.
Westminster Waltz: creata da Eric van der Weyden ed Eva Keats nel 1938.
Silver Samba: creata da Courtney J.L. Jones e Peri V. Horne nel 1963.
Starlight Waltz: creata nel 1963 da Courtney J.L. Jones e Peri V. Horne.
Yankee Polka: creata da James Sladky, Judy Schwomeyer e Ronald Ludington nel 1969.
Ravensburger Waltz: creata nel 1973 da Angelika Buck, Erich Buck e Betty Callaway.
Tango Romantica: creata nel 1974 da Lyudmila Pakhomova, Aleksandr Gorshkov ed Elena Tchaikovskaia.
Austrian Waltz: creata nel 1979 da Susi Handschmann e Peter Handschmann.
Golden Waltz: creata nel 1987 da Natalia Dubova, Marina Klimova e Sergei Ponomarenko. È considerata la danza obbligatoria più difficile.
Cha Cha Congelado: creata da Bernard Ford, Kelly Johnson, Laurie Palmer e Steven Belanger nel 1989.
Finnstep: creata da Susanna Rahkamo, Petri Kokko e Martin Skotnicky nel 1995.
Midnight Blues: creata da Roy Bradshaw, Sue Bradshaw, Mark Bradshaw e Julie MacDonald.

Nel 1976 si svolgono i primi campionati mondiali junior, a Megève, in Francia.
flag_italy Gli europei del 1977 regalano all’Italia una medaglia di bronzo con Susanna Driano! Insieme a lei competono altre due pattinatrici italiane, tra cui Franca Bianconi. (Non sono riuscita a trovare una foto di quando pattinava! :angry: ) Nello stesso anno arriva il sesto posto mondiale per la Driano.
Agli europei del 1978 partecipano ben quattro ragazze italiane: Susanna Driano, Danielle Rieder, Franca Bianconi e Patrizia Fiorucci. Da notare anche la presenza di Denise Biellmann, che a quindici anni diventa la prima pattinatrice ad atterrare un triplo lutz in gara. Pattina il primo free skating ma concluderà quarta per lo svantaggio accumulato nelle figure obbligatorie. E per l’Italia c’è una nuova coppia di danza: Elisabetta Parisi/Marco Gobbo. Nello stesso anno, bronzo mondiale per Susanna Driano! :applause:
Nel 1979 si svolgono sia il primo Skate America che il primo NHK Trophy, rispettivamente a Lake Placid e Tokyo.
E arriviamo così alla soglia degli anni ottanta. Vi lascio con il video del free skating di Susanna Driano ai mondiali del 1978, sulla musica di Franz Liszt, che le è valso la medaglia di bronzo. :hello:



Edited by Secret love - 14/11/2013, 18:12
 
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CAT_IMG Posted on 6/11/2013, 23:27     +1   -1
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Grazie mille secret!! Altri stupendissimi post!! :yeah:
Vai tranquilla così :okk: Ci sarà tempo per approfondire ogni anno più avanti ;) :B):
L'obbiettivo ora è Sochi :D


Riguardo a questo:
CITAZIONE
In alcuni casi, infatti, un’elaborata coreografia riusciva a mimetizzare delle carenze nella tecnica di pattinata, quindi saranno introdotte delle nuove regole con lo scopo di bilanciare la tecnica e la parte artistica.

Oggi, in alcuni casi, non vedo differenze col passato... e qui mi taccio.


Riguardo al Golden Waltz e alla sua difficoltà, se non erro, Tessa e Scott sono considerati i migliori in questa pattern :)
 
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CAT_IMG Posted on 7/11/2013, 08:11     +1   -1
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Wow Grazie Secret!!!!

A proposito del finnstep, devo ritrovarlo ma dopo la SD al Finlandia trophy di quest'anno Susanna ( Rahkamo) o Petri ( Kokko) ha scritto un messaggio sul suo twitter per complimentarsi con Tessa e Scott che diceva più o meno che il loro finnstep rendeva orgogliosi gli inventori del ballo ( appunto Rahkamo/Kokko)
 
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127 replies since 8/8/2013, 17:48   12971 views
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