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Gli elementi tecnici del pattinaggio, l'abc dell'Ice Skating - Foto e Video

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Blue fire
CAT_IMG Posted on 18/7/2013, 09:05 by: Blue fire     +1   -1
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I Salti



Vediamo adesso i vari salti, anche per imparare a riconoscerli quando li vediamo eseguiti in gara


Prima però penso sia meglio spiegare cosa è il filo ( edge) di cui si sente spesso parlare

Le lame dei pattini, in realtà non sono piatte, ma viste di lato, sotto sono concave, hanno una scanalatura sotto che crea due fili: il filo interno ( più vicino al pattinatore e il filo esterno ( più lontano). E infatti è bene che i pattinatori stiano quando pattinano su uno dei fili piuttosto che su entrambi.

La fiudità, la capcità di scorrere sul ghiaccio apperentemente senza sforzo, mostrata dai migliori pattinatori deriva proprio dell'uso dei fili per creare velocità aparentemente dal nulla...


Toe loop ( abbraviazione T) è un salto puntato ( cioè il pattinatore per darsi lo slancio per saltare, fa presa sul ghiaccio con la punta della lama del pattino, che ha una serie di dentini fatti apposta) che parte da un filo esterno indietro e atterra sullo stesso filo esterno indietro del piede opposto. Il piede che punta il salto è il sinistro ( destro per i pattinatori mancini, come Carolina Kostner ad esempio)



Salchow ( S) dal nome del suo ideatore Ulrich Salchow, è salto non puntato ( cioè partito dalla lama), che parte da un filo esterno indietro e atterra sul fio esterno indietro del piede opposto. La gamba libera aiuta nello stacco del salto



Loop ( L) è un altro salto non puntato che parte dal filo esterno indietro e atterraggio sulla stesso filo esterno indietro. E 'noto in Europa anche come Rittberger dal nome de suo dal suo inventore, Werner Rittberger.



Edited by Blue fire - 21/7/2013, 16:55
 
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