Varie testate giornalistiche già da un paio di giorni avevano deciso di pubblicare le indiscrezioni, a partire da un giornale russo.
Poche ore fa è stato pubblicato un report ufficiale, quindi cerco di spiegare bene, grazie ad un ottimo riassunto fatto da Jackie Wong
Il 25 dicembre 2021, in occasione dei Nazionali, l'Agenzia Russa per l'Anti Doping (RUSADA) aveva raccolto campioni per analisi;
in data 08 febbraio veniva confermata per Kamila Valieva la positività alla trimetazidina, agente metabolico vietato dal 2015 e considerato doping a tutti gli effetti;
a seguito del risultato, Valieva è stata sospesa a far data dallo stesso 08 febbraio, il che le impedirebbe di partecipare alla competizione di singolo;
dato che i campioni erano stati prelevati da Rusada, la vertenza era al di fuori delle competenze del Comitato Olimpico Internazionale e di ITA (International Testing Agency). Inoltre la condizione di minorenne di Kamila avrebbe dovuto proteggerne l'identità, ma il suo nome era già stato fatto da giorni proprio dai media russi, quindi ora l'ITA ha ritenuto di poter rendere pubblica la cosa;
il 09 Kamila ha presentato ricorso e Rusada ha deciso di "sospendere la sospensione" e concederle di continuare a partecipare ai Giochi Olimpici.
A questo punto, però, il Comitato Olimpico Internazionale ha il diritto di appellarsi e di non attendere oltre, perchè si deve prendere una decisione prima dell'inizio della competizione femminile (in altre parole, non si deve attendere oltre e muoversi in fretta, con eventuali altre analisi ecc...)
La decisione se revocare o meno la medaglia d'oro al Team Russia compete solo all'ISU, che deciderà solo quando la vertenza arriverà alla decisione finale (scusate per le tante ripetizioni, sono ancora addormentata
)
Tweet di Jackie WongNotizia AGI in italianoAltro articolo di AGIArticolo Corriere dello SportLa trimetazidina è un farmaco studiato per chi soffre di problemi cardiaci (che sicuramente Kamila non ha, viste le sue prestazioni): aumenta il flusso sanguigno coronarico e quindi migliora la resistenza fisica. Chiaro che Kamila - 15 anni - non ha preso di sua spontanea volontà tale farmaco, che molto probabilmente le sarà stato somministrato a sua insaputa, come "integratore", magari, esattamente come successe 4 o 5 anni fa con lo scandalo del "Meldonium", farmaco con effetti analoghi, preso per anni e anni da atleti russi di ogni disciplina sportiva, spesso inconsapevolmente e fornito direttamente dalle varie Federazioni. Per questo motivo la Russia è stata bandita dalle manifestazioni internazionali come i Giochi Olimpici e gli atleti incolpevoli partecipano sotto la bandiera del ROC - Russian Olympic Committee.
Bella storia, vero? La vergogna di essere banditi non è servita a nulla e semplicemente....hanno cambiato sostanza dopante.
La tragedia è che in un soggetto giovane e sano questo farmaco può avere gravi effetti collaterali. E Kamila è stata esposta ad un grave rischio per la sua salute.