Mondiali 2014, in testa un emozionante Tatsuki Machida, Righini passa il turno col 14o corto
Pubblico grandioso, per questo Mondiale, a Saitama. Certamente i pattinatori scesi in pista nel corto ne hanno tratto grande energia. E di energia se ne è vista, nel corto Uomini. Praticamente tutti gli atleti degli ultimi due gruppi hanno presentato il quadruplo, oltre ad altri dei gruppi precedenti, in una gara molto bella e combattuta.
In testa un eccellente Tatsuki Machida, capace di un 98,21 che solo lo scorso anno avrebbe potuto essere record mondiale, e che precede Javier Fernandez in giornata di grazia, per lui un ottimo 96,42. Terzo l'unico campione olimpico presente ai Mondiali, Yuzuru Hanyu, che ha retto bene la grande pressione a cui l'oro di Sochi l'ha esposto in questo periodo.
Bella prova per Ivan Righini, al primo campionato ISU con i colori italiani, che si qualifica per la finale senza problemi.
Prestazione grandiosa per
Tatsuki Machida, tecnicamente perfetta ma soprattutto pattinata con grande trasporto e coinvolgimento emotivo. Standing ovation del suo pubblico per Tatsuki rimasto per alcuni secondi come "imprigionato" nella sua interpretazione. Apertura con 4T3T facile, 3A scivolatissimo, 3Lz ottimo, passi di livello 4, azione fluida dall'inizio alla fine.Arriva un 98,21, suo migliore di sempre, che lo stesso pattinatore accoglie con sorpresa.
Bellissima prova, di gran ritmo e pattinata con classe, di
Javier Fernandez che ottiene il suo nuovo personal best. Fantastico il 4S, dritto di asse e senza problemi, 3A ottimo, come 3Lz3T. Passi davvero belli, sempre in battuta, molto curati, eseguiti benissimo, che vanno a livello 4 come tutti gli elementi non di salto.
Il Giappone può festeggiare anche con il suo giovane campione olimpico
Yuzuru Hanyu, il cui unico errore è la caduta sul 4T molto storto in aria e under-rotated. Eccellente il 3A preso in scioltezza, di grande ampiezza, 3Lz3T facile, Collaudato il programma, sempre molto compatto e trascinante, pattinato con maestria, tutto a livello 4.
Al quarto posto una bella sorpresa, un ritrovato
Tomas Verner che non sbaglia niente e fa impazzire il pubblico con una memorabile sequenza di passi "western", e sappiamo come sa pattinare Verner quando è in vena. Prima tutto bene, entra il 4T, bello il 3A, nessun problema su 3Lz3T. Tomas è stra-felice, termina lasciandosi cadere sul ghiaccio, incredulo.
Buon esordio ai Mondiali anche per il cinese
Han Yan (86,70). Ultimo a scendere in pista, non si lascia intimorire e sfodera un 3A che copre mezza pista, poi 4T buono, solo la combinazione sul 3Lz esce col Toe doppio invece che triplo. Si fa apprezzare anche la presentazione, come le buone qualità di pattinata di questo giovane atleta, anche per lui tutti livelli 4.
Il ritrovato
Takahiko Kozuka (85,54) si piazza al sesto posto. Per lui un arrivo su due piedi sul 4T, comunque ruotato, bene il 3A, solo una sbavatura, e la combinazione 3Lz3T. Gran senso del ritmo per lui, su musiche jazzate che riesce a interpretare magistralmente.
Gara di orgoglio per il russo
Maxim Kovtun (84,66), dopo le polemiche olimpiche. Settimo in questo corto, ma con una prova di ottimo livello tecnico, due i quadrupli presentati, anche se il Salchow ha presso l'under. Poi 4T2T e un bel 3A, sicuro.
Ottavo e nono i due americani,
Jeremy Abbott (79,67) e
Max Aaron (78,32). Abbott dà il meglio di sè sui passi, gran uso dei fili e qualità di pattinata, oltre che senso della musica. Cade sul 4T, under-rotated, molto bello invece il 3A, alto e scivolato.
Aaron affronta con energia i salti, riesce ad attaccare il 3T al 4T inclinato all'arrivo, bene il 3Lz, finisce in step out il 3A che manca di rotazione.
Grande prova per
Chafik Besseghier (76,80), a cui la posizione inedita di pattinatore di punta per la Francia sembra aver fatto un gran bene. Bellissima la combo 4T3T, presa con tempi perfetti, ampia e scivolata, qualche problema su 3A e 3Lz, storti di asse ma salvati bene. Personal best per lui, che saluta soddisfatto il risultato, decimo posto, dal k&c.
Buon debutto per
Ivan Righini (69,43), che ha guadagnato la qualificazione per il libero e il nuovo personal best al suo primo Mondiale. Cerca a fondo la concentrazione, Ivan, prima di prendere posto a centro pista per il suo Bolero rivisitato. Cade sul 3A, pienamente ruotato, ma si riprende con un ottimo 3F a braccia alzate, seguito dalla combinazione 3Lz3T, anche il Lutz a braccia su. Bene le trottole, ottima la sequenza di passi a livello 4. Davvero valida la presentazione, buon senso del ritmo e della musica, studiati e particolari i movimenti.
E veniamo ai delusi.
Esordio non certo brillante per il re del quadruplo, il canadese
Kevin Reynolds, 15o con 68,52, certo deludente per uno il cui PB è intorno all'85. I due quadrupli prendono l'under-rotated, coem anche il 3A, e sul Toeloop arriva la caduta. C'è naturalmente la qualificazione, ma dovrà darsi molto da fare per recuperare le posizioni di testa per il Canada, orfano di Chan. Alle sue spalle l'astro nascente,
Nam Nguyen (66,75), forse stanco dopo aver vinto poco tempo fa i Mondiali Junior.
Prova infelice per
Michal Brezina, che si qualifica con la 23a posizione, ma sbaglia davvero tanto. Va il 4S, mano giù ma attacca il 2T, poi cade sul Flip, doppio, e peggio fa sull'Axel che apre.
Ultimo posto in classifica, eliminato, per
Alexander Majorov, 11o agli Europei e 14o alle Olimpiadi. Solo doppio il Toe, cade sul 3A, ma soprattutto perde la combinazione per aver ripetuto, causa errore sul quadruplo, il 2T.
Mondiali 2014, si ritira Michal Brezina
L'impressione che Brezina potesse essersi fatto male durante lo sfortunato Short Program era purtroppo esatta. Michal si è ritirato ufficialmente dalla gara dopo la fine del corto, dopo gli accertamenti medici del caso.
Il pattinatore ceco si è slogato la caviglia destra sullo stacco del preventivato triplo Flip, dice il comunicato stampa dell'ISU.
"Ho stirato un legamento e non posso nemmeno appoggiare il peso del corpo sul piede. Non può guarire in due giorni. Potrei provare a resistere, ma credo che sarebbe peggio."E' davvero un brutto colpo per Michal, che chiude così amaramente la sua stagione.