Yuzuru Hanyu, il genio talentuoso del pattinaggio, Foto, Video, Interviste, Articoli

Ciao a tutte e ancora buon Natale!
Incredibile, sono qui a scrivere sul forum. Finalmente un po’ di tempo per riordinare le idee e scriverle qui! Quanto tempo è passato da quando ci siamo conosciute di persona? E pensare che finora pensavo di essere sempre un po’ in svantaggio rispetto a voi… prima c’era stata Barcellona, e io come la piccola fiammiferaia, lì a guardare dalla finestra le vostre esperienze, poi c’era stata Marsiglia, fino all’ultimo avevo sperato di esserci, poi Helsinki, c’è mancato tanto così… poi Milano, e lì mi sono detta: è arrivato anche il mio momento caro il mio Yuzu, questa volta non mi scappi! E poi sappiamo come sono andate le cose! Insomma, mi sentivo come Indiana Jones alla ricerca del sacro Graal, ma con una vita molto meno affascinante di quella di Indiana Jones… insomma, un disastro assoluto!
Però Milano… che esperienza! Ho pianto mentre vedevo pattinare Shoma, e quello continuava pure a cadere, eppure io avevo le lacrime e mi dicevo: ma quanto sei bello, che poi vuol dire, ma quanto bene pattini?… e poi piangevo perché mi dicevo, ma perché sei tu? Perché non sei quell’altro? Quello che pattina che sembra Dio, se solo Dio avesse mai messo i pattini durante la sua vita eterna? Ed ero così vicina alla pista! Lo potevo quasi toccare, con Diddi vicino a me, suprema organizzatrice e sceglitrice di posti a bordo ghiaccio! Ecco, quella volta non so se piangevo perché Shoma mi stava piacendo tanto, anche se continuava a cadere, oppure se perché Shoma non era Yuzuru… penso più la seconda ipotesi!
Ma non sono qui a parlare di Milano, sono qui perché finalmente l’ho visto!!!! Sì ho visto lui, l’alieno, l’extraterrestre, lo spirito del ghiaccio, il principe, il re e tutto il regno a seguito… si insomma, Yuzuru! L’ho visto dall’alto, molto alto, e devo dire che l’ansia che avevo per quel 4Lutz che alla mattina non ne voleva proprio sapere di venire, quasi mi faceva svenire, perché mi dicevo continuamente: non vorrai mica farmi lo scherzetto di fare la peggior performance della carriera proprio finché ci sono qui io, dal mio posticino in piccionaia, che ti guardo… no?!?
Quando ha atterrato quel salto sono letteralmente saltata in aria! Che poi, tutti a dirmi, portati una copertina perché al palaghiaccio fa freddo! Ecco, all’agitazione si è aggiunto pure l’effetto sauna dei posti che avevamo… in pratica se alzavi la mano potevi quasi toccare il soffitto, e con tutta quella gente intorno ci si spogliava sempre più a mano a mano che arrivava il suo turno, tutti lì ad aspettare lui, tutti italiani, perché i posti migliori li avevano già presi tutti gli altri, e voi!
Quando non è riuscito a fare il 3Axel non mi sono goduta la fine del programma perché continuavo a dire, rifallo, rifallo, rifallo… e sì, devo dire che l’amaro in bocca me lo ha lasciato un po’… e quella pioggia di pooh me la sono vissuta pensando, eh ma dai, cavoli…
Però poi ti rendi conto che ha fatto 5 quadrupli, che non ne aveva più, che ha fatto qualcosa di maestoso, che quel 4 lutz l’avrebbe sbagliato chiunque, e che lui ha un faro che lo segue ovunque, e quando c’è lui in pista, dopo non sei più lo stesso! L’esperienza di vederlo dal vivo è una di quelle cose che fanno da spartiacque nella vita, c’è un prima e un dopo insomma… e io sono entrata nel dopo, e adesso ne voglio ancora!!!!
Mi sono dilungata un po’ troppo… ma non ero più passata di qui e i vostri racconti mi mancavano, ed era la mia prima volta, e volevo finalmente condividere le mie emozioni con voi, voi che non ho potuto salutare e con cui non sono potuta stare durante la gara, e soprattutto che ho invidiato tanto per i posti che avevate!!
Un abbraccio a tutte!!!