Yuzuru Hanyu, il genio talentuoso del pattinaggio, Foto, Video, Interviste, Articoli

ciao ragazze... finalmente sta cominciando a sciogliersi quel groppo in gola e quel dolore al cuore che ho cominciato a sentire sin dal run through di sabato (ccontinuo ad essere molto triste, preoccupata e amareggiata ma almeno riesco a vivere la quotidianità senza il rischio di mettermi a piangere all'improvviso e in mezzo alla gente).

E' stato davvero orribile vivere tutto questo, il fatto che fosse dal vivo ha influito ma non così tanto. Anche da casa sarei rimasta attonita dinnanzi al ripetersi dell'incubo dell'anno scorso, avrei sofferto vedendo il suo faccino triste, sarei scoppiata in singhiozzi dinnanzi al podio. Quello del podio è stato un momento davvero toccante, vederlo mostrarsi a noi così vulnerabile eppure sorridente, è una cosa che non dimenticherò mai, così come non dimenticherò mai quello che ho sentito in quel momento, il totale senso di unione che ho provato con le persone presenti in arena. Yuzuru ha toccato così tante persone, cambiato così tante vite, indipendentemente da nazionalità o fattori culturali e penso che sia una cosa più unica che rara.
Io stessa devo a Yuzuru il fatto che questo anno che sta volgendo al termine sia stato uno dei più belli di sempre, quando avrebbe potuto essere tra i più brutti. Sono cambiate tante cose per me in questi ultimi due anni, diverse persone sono uscite in un modo o nell'altro dalla mia vita ma grazie a lui ho potuto conoscere gente nuova, mettermi in gioco per imparare cose nuove (pattinare) e ho vissuto esperienze fantastiche solo grazie a lui.
Una delle cose più dure del dover tornare alla vita di tutti i giorni è tornare tra la gente normale, tra chi non ha mai vissuto una passione con tale intensità e non capisce come si possa provare tanto affetto per una persona in realtà sconosciuta. Ma in realtà non mi importa nemmeno così tanto, sono e sarò sempre orgogliosa di aver investito soldi ed energie e di aver trascurato studio e lavoro per vivere uno dei mesi davvero più emozionanti di sempre (nel bene e nel male).
Concludo questo minestrone di parole tralasciando tutte le mie preoccupazioni sul suo futuro, preferisco guardare al futuro con ottimismo nell'attesa di un altro conto alla rovescia per un'altra trasferta (gran prix final? altra tappa europea in futuro? chissà!)