Austria-Ungheria 0-2: i magiari si aggiudicano a sorpresa il derby della MitteleuropaLa squadra di Storck si impone con due reti nella ripresa su Alaba e compagni: il vantaggio porta la firma di Szalai, poi Stieber chiude i conti nel finale, dopo che gli uomini di Koller erano anche rimasti in 10 per l'espulsione di DragovicBORDEAUX - In Ungheria attendevano da 44 anni un momento così. La Nazionale magiara mancava dalla rassegna continentale dal lontano 1972 e il ritorno non poteva essere migliore. A Bordeaux la squadra di Storck batte a sorpresa, 2-0, l'Austria e conferma il trend ormai abbastanza evidente che sta caratterizzando l'inizio di Euro 2016: anche le partecipanti meno accreditate dei favori del pronostico hanno dato prova di una buona organizzazione di gioco, dimostrando che non esistono partite dall'esito scontato. Una lezione che l'Austria impara sulla propria pelle: la compagine di Koller, soprattutto nel primo tempo, colleziona le occasioni più nitide da rete, ma si dimostra meno squadra dell'Ungheria, capace di muoversi meglio coralmente nonostante la minore qualità dei singoli a sua disposizione. E nella ripresa i Magiari prima sbloccano il risultato, costringendo gli austriaci a sbilanciarsi in avanti, poi chiudono i conti nel finale con un contropiede da manuale, approfittando anche dell'inferiorità numerica degli avversari, rimasti in dieci per l'espulsione di Dragovic al 67'.
PALO DI ALABA IN AVVIO - L'inizio di gara sembra ricalcare il copione che molti si attendevano. L'Austria è aggressiva e, dopo appena 31 secondi, colpisce un palo clamoroso su una conclusione da fuori di Alaba. Con il passare dei minuti, però, l'Ungheria riesce ad alzare il baricentro e prende sempre più coraggio, denotando anche una discreta abilità nello sviluppare il possesso palla. L'Austria è costretta ad attendere, ma le ripartenze del Das Team sono comunque temibili e, al 10' e al 42', Arnautovic mette due palloni pericolosissimi nell'area avversaria: sul primo Alaba calcia debole e centrale, sul secondo Harnik sbaglia tutto e fallisce la deviazione in scivolata. Tra le due opportunità propiziate dal talento dell'ex interista, troppo discontinuo per lasciare davvero il segno, c'è spazio per una staffilata dal limite di Junuzovic sulla quale Kiraly si distende a deviare in angolo.
UNGHERIA LETALE NELLA RIPRESA - Il primo campanello d'allarme per la difesa austriaca suona prima dell'intervallo, quando Dzsudzsak sbaglia il controllo sull'invito perfetto di Kleinheisler e, costretto a defilarsi in area, non trova la porta. Nella ripresa l'Austria appare motivata ad aumentare il ritmo, ma l'Ungheria occupa ancora meglio che nella prima frazione gli spazi e al 17' colpisce. Szalai chiude un doppio scambio con Kleinheisler con una spaccata vincente che non lascia scampo ad Almer. Nell'arco di pochi minuti si concretizza la duplice svolta, visto che Dragovic rimedia il secondo giallo e lascia i suoi in inferiorità numerica. L'Ungheria non incontra particolari problemi a gestire il vantaggio e nel finale piazza il colpo del ko con una micidiale ripartenza. Priskin scatena la corsa di Stieber, freddo nel superare con un perfetto pallonetto Almer. Il derby della Mitteleuropa è ungherese: per l'Austria, arrivata a Euro 2016 da imbattuta nelle qualificazioni, la strada si fa subito in salita.
AUSTRIA-UNGHERIA 0-2 (0-0)AUSTRIA (4-2-3-1): Almer; Klein, Dragovic, Hintergger, Fuchs; Alaba, Baumgartlinger; Harnik (32'st Schopf), Junuzovic (14'st Sabitzer), Arnautovic; Janko (18'st Okotie). In panchina: Prodl, Ozcan, Lindner, Garics, Wimmer, Ilsanker, Jantscher, Suttner, Hinterseer. Allenatore: Koller.
UNGHERIA (4-2-3-1): Kiraly; Fiola, Lang, Guzmics, Kadar; Nagy, Gera; Dzsudzsak, Kleinheisler (34'st Stieber), Nemeth (44'st Pinter); Szalai (23'st Priskin). In panchina: Gulacsi, Bode, Korhut, Lovrencsics, Juhasz, Elek, Nikolic, Bese, Dibusz. Allenatore: Strorck.
ARBITRO: Turpin (Fra).
RETE: 17'st Szalai, 42'st Stieber.
NOTE: pomeriggio caldo, terreno in buone condizioni, spettatori 50.000. Ammoniti: Dragovic, Nemeth. Espulso al 21'st Dragovic per doppia ammonizione. Angoli: 4-4. Recupero: 1′; 5′.
Fonte:
La RepubblicaFOTO - Kiraly, il portiere col pigiama batte tutti i record Kiraly idolo!
Mi ha sorpreso la vittoria dell'Ungheria, la squadra per certa versi più romantica di questo Europeo.
La più hipster sta giocando adesso, ovvero l'Islanda per la quale non posso non simpatizzare vista l'assenza degli Oranje.
L'Islanda ha retto bene per mezz'ora, poi i valori nettamente superiori del Portogallo sono venuti fuori, ma gli islandesi non sono affatto una squadra così scarsa e a mio avviso hanno ancora chances di potersi qualificare per gli ottavi o come seconda (difficile) o come migliore terza (ben più probabile).