La Fenice

UEFA Europa League 2014/2015, Sorteggi, Giornate, Commenti, News

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me-me
CAT_IMG Posted on 7/5/2015, 20:41     +1   -1




Siamo alla mezz'ora e siamo già a 4 occasioni gol sprecate e Tomovic che va in bambola appena accellerano (e obiettivamente fanno paura quando attaccano). Sono superiori e noi meglio di così non si può, ma senza concretezza non si va da nessuna parte...

Asfaltati, dal secondo gol hanno fatto quello che volevano. Un buonissimo primo tempo, delle occasioni clamorose (forse anche un rigore) e poi in bambola. Il problema è che non si segna, un sacco di passaggi in orizzontale e poi ovviamente a ridosso dell'area troviamo la difesa schierata e finisce tutto. Poi corrono il doppio e soprattutto con doppia cattiveria, mi dispiace dirlo ma la Fiorentina è lo specchio del Montella allenatore, in linea di massima moscio.
Non c'è alcuna speranza di passare, onore ai più forti.

Il Napoli si è complicato la vita, ma credo che riuscirà a vincere in trasferta.

Edited by me-me - 7/5/2015, 23:06
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 7/5/2015, 22:31     +1   -1




Troppo forte il Siviglia per questa Fiorentina, che si è letteralmente sciolta dopo il gol del 2-0.
I viola si sono mangiati troppi gol sullo 0-0, ma alla lunga gli andalusi hanno meritato di vincere giocando molto bene e sapendo colpire nel momento giusto.
Non avevo dubbi sul fatto che l'esperienza degli spagnoli avrebbe prevalso sul possesso palla (a volte piacevole, a volte stucchevole come questa sera) dei viola. Mi sarei aspettato un 3-1 con ancora qualche chances di qualificazione.
Non mi sarei mai aspettato il pareggio del Napoli in casa col Dnipro, ma credo che abbia ancora tutte le possibilità di andare a vincere in Ucraina. Di certo ora non sarà affatto una passeggiata.
Per lo spettacolo sarebbe meglio passasse il Napoli.
Napoli-Siviglia potrebbe essere una gran bella finale.




Europa League, Siviglia-Fiorentina 3-0: l'altro Vidal affossa Montella
Buone occasioni per i viola nella prima mezz'ora, poi il crollo: la finale è lontanissima



Per arrivare a Varsavia la Fiorentina ha bisogno di un'impresa. A Siviglia la squadra di Montella ha perso 3-0, schiacciata da una doppietta di Aleix Vidal, dal gol di Gameiro e dai propri errori in attacco e in difesa. Peccato, perché i viola nel primo tempo hanno ampiamente meritato di segnare almeno una rete e hanno finito per pagare un prezzo altissimo.

EMOZIONI ED ERRORI — Montella sceglie Badelj invece di Pizarro e manda Salah destra e Joaquin a sinistra. Emery decide di usare Aleix Vidal in posizione arretrata per dfruttare al massimo la sua corsa, fuori Coke e dentro Reyes, e sceglie la legna a metà campo: con Krychowiak c'è Mbia e non Iborra. In un primo tempo emozionante la Fiorentina parte sprecando subito con Gomez, servito perfettamente da Joaquin dopo il recupero di Badelj e al 17' incassa il gol in contropiede: Reyes affonda a sinistra e serve Bacca che stoppa si gira e scarica sull'accorrente Vidal: destro preciso, nulla da fare per Neto.

PROTESTE PER DUE — La squadra di Montella reagisce subito e appena due minuto dopo Mati Fernandez alza sulla traversa da 4 metri un invito meraviglioso di Joaquin. Più facile far gol. Poi tocca al 21enne Sergio Rico fermare Mati in uscita e opporsi alla grande su un tiro ravvicinato di Salah. La Fiorentina meriterebbe il pari e reclama un rigore per una trattenuta di Tremoulinas su Salah (in sospetto fuorigioco) che nessun arbitro dei tanti presenti vede. E nel pieno recupero della prima parte è il Siviglia a protestare per un intervento pericoloso di Gonzalo su Krychowiak. Sembra rigore, ma l'arbitro ha già fischiato la fine.

I COLPI DEL KO — Montella cambia il pessimo Tomovic con l'inedito Richards ma è Badelj a commettere l'errore che affonda i viola: al 7' il croato perde palla, Vitolo scappa e serve ancora Aleix Vidal che quest'anno in 8 partite europee non aveva mai segnato e che invece con la Fiorentina fa 2 reti in 52 minuti spiazzando Neto che si butta incomprensibilmente dalla parte sbagliata. Vista la serata del suo terzino Emery toglie Reyes e fa entrare Coke mandando in avanti Aleix Vidal e il catalano ha offerto a Gameiro il 3-0 con la difesa viola schierata a presepe. Il francese era entrato da 28 secondi per Bacca: il Siviglia ha due centravanti, la Fiorentina ieri sera avrebbe avuto bisogno di averne almeno uno.



Napoli-Dnipro 1-1: David Lopez illude, Seleznyov pareggia in fuorigioco
Lo spagnolo porta in vantaggio gli azzurri con un colpo di testa, il pari ucraino arriva all'80' ma è irregolare. Il portiere Boyko salva tutto su Higuain

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Una beffa che non archivia però il discorso qualificazione. Napoli-Dnipro finisce uno ad uno complice anche un gol in fuorigioco degli ospiti nell'unica occasione creata in tutta la partita. Gli azzurri sprecano troppo e pagano dazio, ma dimostrano di essere superiori e potersela giocare a ritorno.

SENZA EMOZIONI — Atmosfera calda, ma niente pienone. Il Dnipro non è avversario da richiamare il grande pubblico, ma da Fuorigrotta - come sottolineato dalla Curva A ad inizio partita - Varsavia, la città che ospiterà la finale, appariva davvero vicina. Benitez schierava a sorpresa Jorginho al fianco di Lopez preferendo Insigne a Mertens. Per il resto, formazione confermata rispetto alle indiscrezioni della vigilia. Una sola novità nelle fila ospiti con Fedorchuk preferito a Bruno Gama. Tema tattico chiaro sin dall'avvio: possesso Napoli e ripartenze Dnipro, tutto secondo programma. Contro una difesa chiusa servivano anche i tiri da fuori, quello di Insigne al nono minuto sfiorava il palo alla destra di Boyko. A lato anche il colpo di testa di Hamsik - sul quale Kankava montava una guardia old style - su azione d'angolo un paio di minuti dopo. La pressione azzurra è costante ma sterile: al 22' Insigne imbeccato da Higuain anticipa il portiere in uscita, ma non riesce ad indirizzare il pallone verso il bersaglio grosso. Risposta ospite con un mancino di Kankava che Andujar metteva in angolo tuffandosi alla sua sinistra. Il Dnipro si mostra organizzato e compatto con il solo Kalinic a fare la guerra davanti. Il Napoli prova manovre di aggiramento al fortino ucraino che reggeva anche se gli ospiti uscivano poco dal guscio. Così il primo tempo andava in archivio senza emozioni.

DOMINIO E OFFSIDE — Ripresa al via senza cambi, ma con la solita rimessa lunga di Ghoulam che lanciava Hamsik verso il portiere. Nasceva un angolo per la respinta di Matos e da lì nasceva il gol del Napoli. David Lopez staccava in anticipo sul primo palo e batteva di testa Boyko facendo esplodere il San Paolo. La partita si "stappava", il Dnipro si apriva ed al decimo Hamsik trovava finalmente lo spazio per servire Higuain: destro ad incrociare del Pipita deviato in angolo con un pizzico di fortuna dal portiere ucraino. Scena simile al quarto d'ora, stavolta con volata solitaria del Pipita e nuova conclusione in diagonale. Con i piedi Boyko si opponeva bene. La pressione del Napoli, però, aumentava con il passare dei minuti ed il Dnipro soffriva il contropiede azzurro. Al ventesimo Higuain regalava a Callejon un cioccolatino che lo spagnolo però non scartava calciando male di sinistro da buona posizione. Il tiro al bersaglio proseguiva ed al 26' era la volta di Insigne, il cui destro a giro costringeva il solito Boyko alla respinta. Il portiere ospite compiva l'ennesimo miracolo su Higuain al 27' opponendosi al mancino del Pipita che nell'occasione appariva però poco cattivo. Il duello si ripeteva al 32': stavolta l'argentino faceva tutto bene, saltava Douglas e provava il pallonetto con il sinistro, ma Boyko si allungava per mettere sopra la traversa. Il Napoli dominava, il Dnipro pareggiava con il neo entrato Seleznyov che, in posizione di offside, deviava in rete un cross basso di Fedetskiy. San Paolo gelato ma non ammutolito. Benitez metteva dentro Mertens mentre l'altro subentrato Gargano scaldava di nuovo i guanti a Boyko. L'assalto finale era un susseguirsi di calci d'angolo (14-1 il conto totale che non produceva gol ma soltanto rabbia. Tra sette giorni a Kiev si ripartirà dall'1-1 e sarà battaglia.

Fonte: La Gazzetta dello Sport - 2


 
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me-me
CAT_IMG Posted on 7/5/2015, 22:49     +1   -1




Ecco Montella ha appena dichiarato: "se sono riusciti a segnare loro tre gol in casa perchè non possiamo farlo noi?"
Capisco e sono contenta del fatto di non arrendersi, ma caro Vincenzo nell'ultimo mese non siamo riusciti a segnare al Verona e al Cagliari che ha tipo la peggior difesa d'Europa è già tanto se riusciremo a farne uno -_-
Adesso vedano di arrivare 5° in campionato altrimenti la stagione, che a marzo era esaltante, da media/deludente diventerà disastrosa e poi in estate una bella pulizia e dentro giocatori di carattere, magari cresciuti nel vivaio visto che ce ne sono di bravi in giro in prestito.
 
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MieLe Infinito
CAT_IMG Posted on 7/5/2015, 22:58     +1   -1




È sempre colpa mia!
Da giorni ripeto "e va beh, il Napoli è già in finale"

Brava come sempre nei pronostici.
E non mi decido comunque a lasciar perdere!
 
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me-me
CAT_IMG Posted on 14/5/2015, 20:28     +1   -1




Non è possibile un calcio piazzato 1 gol, noi almeno 4 calci d'angolo e niente...Spengo qui, mi basta.
Leggo di un gol su un altro calcio di punizione, ne prendiamo minimo 5.

Il mio ragazzo mi ha costretta a riaccendere, giusto per goderci una quindicina di calci d'angolo buttati e l'ennesimo rigore sbagliato. Mi vien quasi da ridere...

Per la prossima stagione sarebbe possibile avere una squadra che giochi a calcio, con velocità e un po' di aggressività e non una squadra di pallanuoto? Occorre una bella pulizia e ringiovanire la rosa.

Fuori tutte e due le italiane.
Complimenti al Dnipro che centra un'impensabile e storica finale, tiferò per loro.

Edited by me-me - 14/5/2015, 23:02
 
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CAT_IMG Posted on 14/5/2015, 22:58     +1   -1
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Si potrebbero dire tantissime cose su questa partita, mille e anche di più sui più disparati argomenti. Ma nulla riuscirebbe a giustificare il fatto che non siamo riusciti a segnare neanche un gol in 180 minuti contro il Dnipro.

Non sono mai stato un detrattore di benitez, anzì, il più delle volte l'ho difeso riconoscendogli meriti oggettivi che tuttora ha e sostenendo comunque la mancanza di alternative valide. Ma ora anche io spero che non rimanga, basta, semplicemente il sodalizio non funziona. Quest'anno seguire la squadra è stata una vera e propria sofferenza, davvero. E non penso proprio di riuscire a sorbirmi un altra stagione così se le cose non cambieranno. Spero in un sussulto di dignità per potersi almeno giocare la champions l'anno prossimo, o forse no tanto si sa già come andrebbe a finire.

Congratulazioni al Dnipro che ci ha creduto e si è visto. Mi dispiace per la fiorentina
 
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me-me
CAT_IMG Posted on 14/5/2015, 23:12     +1   -1




Napoli e Fiorentina quest'anno hanno avuto quasi percorsi speculari come risultati in tutte e tre le competizioni, entrambe hanno frizioni societarie all'interno e allenatori sempre "rimango, si , forse, no, ne parliamo a fine stagione".
Posso dire, come Napoli fa con Benitez, di aver quasi sempre difeso Montella certo non ho capito tante volte le sue scelte ma ho sempre pensato che con la rosa che aveva e i tanti infortuni capitati ai giocatori migliori avesse sempre tirato fuori il meglio, ma stasera ripeto che se vuole andarsene a fine stagione se ne vada senza dichiarazioni come quelle sui tifosi che ha fatto stasera: hanno fischiato si perchè sono inguardabili (16 calci d'angolo e 64% di possesso palla e 0 gol!) e soprattutto per colpa sua, bastava segnare e non fare i soliti errori in difesa nemmeno vincere o passare, soprattutto dopo tutti i proclami da loro fatti, per ricevere applausi che hanno avuto anche dopo sconfitte indegne con Cagliari, Verona, Parma, ecc.
Se ne vada al Milan, al Napoli, alla Roma o dove vuole se crede che i tifosi non lo abbiano rispettato, sono allibita.
 
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matteo89
CAT_IMG Posted on 15/5/2015, 11:02     +1   -1




Ieri sono andato allo stadio n Maratona lato fiesole...devo dire ke il franchi pieno di tifosi ke incitavano è magnifico...nn altrettanto però lo spettacolo sul campo...troppo molli, snza idee...una delusione...montella ke nn si capacita di come ai tifosi del bayern ke loro usciti Vincendo la semifinale in champons sono stati applauditi...invece loro fischiati...allora c'è da farsi qualke domanda...
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 15/5/2015, 15:37     +1   -1




Dnipro-Napoli 1-0, Seleznyov spegne i sogni azzurri
Già decisivo al San Paolo, l'attaccante ucraino si ripete anche al ritorno e impedisce ai partenopei di volare a Varsavia. Gli uomini di Benitez recriminano una clamorosa occasione sciupata sullo 0-0 da Higuain. Invasione di campo a fine partita

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KIEV – Il sogno di imitare la Juve e tornare, dopo 26 anni, in una finale europea s’interrompe a Kiev per il Napoli. Agli azzurri non è bastata una prova gagliarda per recuperare l’1-1 di una settimana fa. Serviva un gol e non è mai arrivato. Quella che è arrivata, anzi, alla fine è stata un’immeritata sconfitta che consente al Dnipro di rendere ancora più magica la pagina più bella dei suoi 97 anni di storia.

NAPOLI, QUANTI RIMPIANTI – I rimpianti che accompagneranno il Napoli sono tanti. Non solo per il clamoroso gol irregolare concesso agli ucraini nella sfida d’andata. Anche per i tanti episodi girati storti nella sfida di ritorno: le due palle-gol mancate da Higuain sullo 0-0, la rete di Seleznyov, ancora viziato da un malizioso fallo (trattenuta ai danni di Britos), il salvataggio sulla linea di Douglas su un tiro-cross di Higuain e, infine, un colpo di testa di Britos a lato di un nulla. Davvero un peccato.

BENITEZ ESCLUDE HAMSIK E LANCIA GABBIADINI – Visto il terreno reso viscido dalla pioggia caduta su Kiev, Benitez ha deciso di lanciare dal 1’ Gabbiadini al posto di Hamsik nel tridente alle spalle di Higuain mentre in mediana ha preferito Inler al più leggero Jorginho. Markevych ha replicato cambiando una sola pedina nello schieramento uscito indenne dal San Paolo all’andata: dentro l’autore del gol Seleznyov, piazzato al centro dell’attacco in sostituzione di Kalinic.

HIGUAIN, CHE OCCASIONE SCIUPATA – Pur soffrendo l’iniziale pressing degli ucraini, il Napoli ha saputo attendere l’attimo giusto e, al 7’, si è procurato una colossale occasione da rete: Inler ha messo solo davanti alla porta Higuain che ha calciato malamente addosso a Boyko in uscita. Il Dnipro ha capito di dover tenere palla per rischiare il meno possibile e ha complicato la vita a un Napoli voglioso di ripartire in velocità. Non è un caso che prima della fine del tempo gli azzurri siano riusciti a costruire solo un’altra palla-gol, sventata ancora da Boyko che, con un prodigioso balzo sulla sinistra, ha smanacciato un colpo di testa di Higuain su un perfetto cross dalla sinistra di Ghoulam.

ENTRA HAMSIK, SEGNA ANCORA SELEZNYOV – Bravo a chiudere tutti gli spazi in difesa, il Dnipro non è rimasto, comunque a guardare, trovando il modo per spaventare di rimessa Andujar a cavallo dei due tempi con Seleznyov (destro a giro messo in angolo dal portiere azzurro) e Luchkevych (diagonale di poco a lato). Benitez ha provato a scuotere i suoi inserendo Hamsik al posto dello spento Gabbiadini ma dopo appena 1’ ha incassato l’1-0: Konoplyanka dalla sinistra ha pennellato un pallone per la testa di Seleznyov che, impedendo con esperienza a Britos di svettare, ha battuto di testa Andujar.

IL 3-4-3 NON PORTA FRUTTI – Perso per perso, Benitez ha ordinato il 3-4-3 spendendo in campo prima Mertens e poi Henrique ma il Napoli ha continuato a faticare a liberare i propri marcatissimi avanti. Così agli azzurri non è rimasto che impensierire Boyko con un paio di conclusioni da fuori di Mertens e con la suddetta doppia occasione, nata in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

TRAVERSA DI MATHEUS NEL FINALE – Il Dnipro si è chiuso a riccio e, in pieno recupero, ha anche sfiorato il raddoppio con il subentrato Matheus che ha centrato la traversa con un colpo di nuca. Il Napoli, così, torna dall’Ucraina a mani vuote. Per salvare la stagione ora non resta che centrare la Champions in campionato.


DNIPRO-NAPOLI 1-0 (0-0)
Dnipro (4-2-3-1): Boyko 7.5 Fedetskiy 6.5, Douglas 7, Cheberyachko 7, Leo Matos 6.5, Kankava 6.5, Fedorchuk 6.5, Luchkevych 6.5 (21′ st Matheus 6.5), Rotan 7, Konoplyanka 7 (40 st’ Bruno Gama sv), Seleznyov 7 (30′ st Kalinic sv). (1 Lastuvka, 2 Vlad, 19 Bezus, 28 Shakhov). All.: Markevych.
Napoli (4-2-3-1): Andujar 5.5, Maggio 5.5, Albiol 5.5, Britos 5.5, Ghoulam 6.5, Lopez 5.5 (33′ st Henrique sv), Inler 6, Callejon 5.5, Gabbiadini 5 (10′ st Hamsik 6), Insigne 5 (15′ st Mertens 6), Higuain 5. (1 Rafael, 26 Koulibaly, 8 Jorginho, 77 Gargano). All.: Benitez.
Arbitro: Mazic (Serbia) 6.5.
Reti: nel st 12′ Seleznyov.
Angoli: 11-3 per il Napoli.
Recupero: 2′ e 5′.
Ammoniti: Leo Matos, Gabbiadini, Fedetskiy, Seleznyov, Kankava, Ghoulam e Mattheus per gioco scorretto; Callejon per proteste; Boyko per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 60 mila.



Fiorentina-Siviglia 0-2: viola sfortunati, ma andalusi meritatamente in finale
Ai viola non riesce la miracolosa rimonta. Anzi, le speranze finiscono presto dopo i gol di Bacca e Carrico. Porta stregata per i ragazzi di Montella, con Ilicic che fallisce anche un rigore. Per i biancorossi di Emery finalissima contro il Dnipro per bissare il successo dell'anno scorso

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FIRENZE – Niente rimonta per la Fiorentina, niente pagina di storia, solo tanto cuore. Ma in finale va il Siviglia che, dopo il 3-0 di una settimana fa, ha vinto anche la gara di ritorno al Franchi per 2-0. Decisive le reti nel primo tempo di Bacca e Carrico, che hanno spento presto le speranze dei viola. Porta stregata per i ragazzi di Montella: più volte il portiere andaluso Rico ha negato il gol con grandi parate, mentre Ilicic ha avuto l’occasione dal dischetto, ma ha calciato altissimo il rigore. I biancorossi volano così a Varsavia, dove il 27 maggio sfideranno il Dnipro per bissare il successo dell’anno scorso.

LA CRONACA, OUT GOMEZ – Montella torna alla difesa a 3, sulla sinistra confermato Marcos Alonso, mentre in attacco il grande escluso è Gomez: al suo posto gioca Ilicic. Emery sceglie Coke e il centravanti è il colombiano Bacca, preferito a Gameiro. L’avvio è promettente per i viola: Salah e Ilicic non danno punti di riferimento e Joaquin e Alonso spingono bene sulle fasce. Ma il giocatore che va più vicino al gol è Gonzalo Rodriguez: su un calcio d’angolo di Mati Fernandez arriva l’incornata di Gonzalo Rodriguez, ma Rico riesce miracolosamente a deviare la palla sopra la traversa.

FINE DELLE SPERANZE – Sospinta da un Franchi gremitissimo la Fiorentina spinge forte sull’acceleratore, ma non riesce a segnare, mentre al primo affondo al 21′ gli ospiti passano in vantaggio. Su di un corner corto il più bravo ad inserirsi è Bacca, che anticipa tutti (anche Neto) e praticamente chiude a doppia mandata il discorso qualificazione. La Fiorentina crolla psicologicamente e dopo nemmeno 5 minuti subisce la seconda rete, nuovamente per una dormita generale della difesa. Punizione battuta da Banega per Coke che la mette in mezzo, dove Carrico approfitta di un rilancio sbagliato di Basanta e ancora una volta arriva prima di tutti i difensori viola. La Fiorentina sembra incapace di reagire, ci prova solo Mati Fernandez al 35′ ma la sua conclusione è alta. E’ l’ultima occasione del primo tempo.

LA RIPRESA, PORTA STREGATA – Nella ripresa Montella inserisce Pasqual al posto di Basanta e subito il terzino si fa vedere guadagnando una punizione interessante poi battuta da Mati Fernandez, sulla quale si fa pericoloso di testa Borja Valero. La Fiorentina preme sull’acceleratore e con Salah impegna Rico con un bel tiro ravvicinato, sulla ribattuta si avventa Ilicic che finta e tira, ma trovando nuovamente il portiere spagnolo sulla sua strada. Il Siviglia risponde con il solito Bacca, ma Vidal non arriva in tempo all’appuntamento con il gol. Al 20′ l’arbitro concede un calcio di rigore per uno sgambetto in area di Krychowiak su Pizarro. Se ne incarica Ilicic che però manda il pallone in curva, calciando altissimo. Nel finale i viola provano un ultimo, disperato attacco con Ilicic alla ricerca della rete dell’orgoglio, ma il Siviglia si chiude alla grande raggiungendo la seconda finale consecutiva.

A CACCIA DELLO STORICO BIS – Sarà dunque Dnipro-Siviglia la finale di Europa League, in programma il prossimo 27 maggio a Varsavia. Andalusi che avranno la ghiotta occasione del bis per ripetere la vittoria dell’anno scorso e accedere direttamente alla fase ai gironi della Champions League. E’ vero che probabilmente i giochi erano fatti prima di questa sfida, e che la Fiorentina è stata davvero sfortunatissima stasera, ma il Siviglia ha meritato la qualificazione in finale.


FIORENTINA-SIVIGLIA 0-2 (0-2)
FIORENTINA (3-5-2): Neto 6; Basanta 5 (1’st Pasqual 6), Rodriguez 6, Savic 5,5; Joaquin 5,5, Borja Valero 6 (39’st Lazzari sv), Pizarro 6, Mati Fernandez 6 (20’st Badelj 6), Alonso 5,5; Salah 6, Ilicic 5. In panchina: Aquilani, Bernardeschi, Gomez, Tatarusanu. Allenatore: Montella.
SIVIGLIA (4-2-3-1): Rico 7; Coke 7, Carrico 7,5, Kolodziejczak 6.5, Treomoulinas 6,5; Mbia 6,5, Krychowiak 6,5; Vidal 7, Banega 6,5 (8’st Iborra 6), Vitolo 6,5 (27’st Reyes 6); Bacca 7 (23’st Gameiro 6,5). In panchina: Beto, Figueiras, Navarro, Suarez. Allenatore: Emery.
ARBITRO: Skomina (Slovenia)
RETI: Bacca al 21′ e Carrico al 25′.
AMMONITI: Pizarro, Savic, Banega e Borja Valero.
ANGOLI: 16-4 per la Fiorentina
RECUPERO: 1e 2′.

Fonte: La Repubblica - 2


Me-me e Matteo, capisco la vostra delusione perché la Fiorentina ha giocato senza attributi (a me Montella non piace perché a calcio bisogna tirare in porta per vincere, non serve a niente continuare a fare 600 passaggi al limite dell'area di rigore), però c'è da dire che il Siviglia è superiore, tatticamente e tecnicamente, oltre ad essere anche più esperto dei viola.
Sapete chi mi ha deluso quest'anno? Voi che avete visto più partite magari potete confermare. Borja Valero. Da uno con le sue qualità (stravedevo per lui) mi aspettavo che nei momenti di difficoltà riuscisse a trascinare la squadra e a creare le giocate che possono indirizzare il risultato verso scenari favorevoli (soprattutto con gli assist), invece si sta dimostrando uno senza molta personalità. Un mio collega al lavoro tifoso della Fiorentina lo chiama Montolivo 2.0 :stralol: :stralol: :stralol:
Il percorso della Fiorentina, anche se il passivo con gli andalusi è stato troppo pesante, è stato comunque ottimo. Il discorso è diverso per il Napoli, che ha floppato clamorosamente. I partenopei per me avrebbero dovuto vincere questa competizione a mani basse ed invece dopo aver stravinto col Wolfsburg escono con i modesti ucraini. Pensate che il Dnipro se non avessero annullato il gol al Qarabag (avessi detto) contro l'Inter sarebbero stati eliminati da terzi nel girone, ora sono in finale. Incredibile.
Quest'estate forse vado a Siviglia e a Barcellona, diciamo che vorrei vederle in festa entrambe :B): :D

CITAZIONE (matteo89 @ 15/5/2015, 12:02) 
Ieri sono andato allo stadio n Maratona lato fiesole...devo dire ke il franchi pieno di tifosi ke incitavano è magnifico...nn altrettanto però lo spettacolo sul campo...troppo molli, snza idee...una delusione...montella ke nn si capacita di come ai tifosi del bayern ke loro usciti Vincendo la semifinale in champons sono stati applauditi...invece loro fischiati...allora c'è da farsi qualke domanda...

La mia sensazione è che Montella sia molto furbo e voglia passare quasi da vittima, come l'allenatore cacciato perché non più voluto dalla piazza. L'importante è che non venga al Milan, vada a Napoli, per carità.
 
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me-me
CAT_IMG Posted on 16/5/2015, 00:13     +1   -1




CITAZIONE (FenicioBrillo @ 15/5/2015, 16:37) 
Sapete chi mi ha deluso quest'anno? Voi che avete visto più partite magari potete confermare. Borja Valero. Da uno con le sue qualità (stravedevo per lui) mi aspettavo che nei momenti di difficoltà riuscisse a trascinare la squadra e a creare le giocate che possono indirizzare il risultato verso scenari favorevoli (soprattutto con gli assist), invece si sta dimostrando uno senza molta personalità. Un mio collega al lavoro tifoso della Fiorentina lo chiama Montolivo 2.0 :stralol: :stralol: :stralol:

E' vero Borja ha fatto pochissime partite ad alto livello, assist pochi ed è sembrato spesso fuori condizione proprio dal punto di vista atletico (e su questo ci sarebbe da aprire un intero capitolo sulla preparazione atletica di Montella). Associarlo anche solo lontanamente a Montolivo per me è eresia :lol: , però è vero che è mancato anche in personalità e ultimamente era anche troppo nervoso in campo.
Comunque a mio avviso è mancato proprio tutto il centrocampo alla Fiorentina quest'anno, i muscoli non ci sono mai stati ma c'erano le idee, finite quelle si è rotto il giocattolo e ne ha risentito anche la difesa (che comunque ci ha messo del suo).
 
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me-me
CAT_IMG Posted on 27/5/2015, 21:39     +1   -1




Complimenti al Siviglia!

Ma onore al Dnipro che si è battuto davvero a testa alta.
Speriamo che il giocatore del Dnipro non sia grave.
 
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FenicioBrillo
CAT_IMG Posted on 27/5/2015, 22:39     +1   -1




Vamos mi Sevilla :wub:
Sono molto contento per la vittoria degli andalusi, storica perché hanno vinto la 4° Europa League negli ultimi 10 anni e per la prima volta una squadra vince questa competizione 4 volte.
Il Dnipro mi ha davvero sorpreso: è arrivato in finale per pura fortuna, eppure questa sera è uscito dal campo a testa altissima.
E' stata una gran bella gara, con gli ucraini che dopo l'1-2 del Siviglia non si sono mai disuniti e hanno sempre cercato il gol del pareggio.
Se il Napoli fosse stato al posto del Dnipro credo avrebbe perso comunque.
Galliani, vai via da Madrid: vai a Siviglia e prendi Unai Emery immediatamente (eppure lo faccio io quest'estate :P :D )




Dnipro-Siviglia 2-3, Bacca regala ai suoi la quarta Europa League
Nessuno come gli spagnoli nella storia della competizione. Il colombiano realizza il momentaneo 2-1 e il definitivo 3-2, dopo che Kalinic aveva aperto le marcature per gli ucraini in avvio. Di Krychowiak e Rotan le altre reti. Paura nel finale: Matheus si accascia a terra. Iberici qualificati di diritto in Champions League

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VARSAVIA – Se fosse una franchigia NBA, si potrebbe parlare di una dinastia. Il Siviglia alza al cielo di Varsavia la quarta Europa League in dieci anni, staccando Inter, Juventus e Liverpool nell’albo d’oro, ferme a tre, e diventando la formazione più titolata in quella che un tempo veniva chiamata Coppa UEFA. Un arcobaleno che va dal 4-0 al Middlesbrough del 2006, con Enzo Maresca sugli scudi, fino al sofferto 3-2 odierno, marchiato a fuoco da un centravanti di razza come Carlos Bacca. Il colombiano si conferma cannoniere spietato negli ultimi 16 metri e con una doppietta piega la resistenza di un Dnipro mai domo, che è andato a un passo dal suo primo, storico successo europeo ma non ha potuto sfruttare quello che, durante la stagione, è stato il suo principale punto di forza.

MEGLIO GLI ATTACCHI – I ragazzi di Markevych, così come quelli di Emery, arrivavano all’ultimo atto del torneo con un ruolino difensivo di tutto rispetto: dieci le reti subite dal Dnipro, che aveva mantenuto la porta inviolata in tutte le gare interne a eliminazione diretta, dodici dal Siviglia, forte però di un reparto offensivo atomico (26 gol fin qui) a fronte dei soli 13 centri degli ucraini. E’ stato il festival degli attacchi: cinque gol, tante emozioni e una preparazione meticolosa da parte degli spagnoli sulle palle inattive a proprio favore. Finisce con le lacrime di tristezza dei giocatori ucraini e con quelle di felicità di Bacca, che aveva raccolto la standing ovation nel finale e che, al triplice fischio di Atkinson, rimane seduto in panchina, travolto dalla gioia.

PANICO NEL FINALE – L’attimo più delicato della sfida, però, non è legato ad un’azione di gioco. Minuto 88, le squadre sono ferme in attesa di una sostituzione e Matheus, uno dei migliori in campo del Dnipro, si accascia di colpo al suolo. Compagni di squadra e avversari si sbracciano, qualche istante prima l’esterno aveva subito una botta in uno scontro aereo involontario con Tremoulinas: entrano di corsa i medici dei due club, su Varsavia cala un silenzio spettrale. Le condizioni sembrano migliorare col passare dei secondi, Matheus lascia il campo in barella tra gli applausi delle due tifoserie, si attendono aggiornamenti nel dopo-gara, le prime notizie raccontano di un’uscita dallo stadio in ambulanza ma cosciente.

SUBITO KALINIC – L’unica piccola sorpresa di formazione la concede Markevych, che tiene in panchina Seleznyov, il giustiziere del Napoli, per far partire dall’inizio nel ruolo di centravanti Kalinic, comunque spesso titolare durante l’anno. Il croato ripaga subito la fiducia dell’allenatore. Sette minuti sul cronometro, l’ex Blackburn è prima bravissimo nella sponda che serve Matheus e poi letale al momento di raccogliere il cross del compagno di squadra: colpo di testa vincente, Dnipro subito avanti dopo le proteste del Siviglia, che chiedeva – giustamente – il penalty per atterramento in area di Reyes. Il Siviglia deve rimontare e aumenta i ritmi: Vitolo esita un istante di troppo su invito di Tremoulinas, Reyes cerca la soluzione da lontano – sinistro a lato – e Boyko nega a Krychowiak la gioia del gol di testa sugli sviluppi di un angolo. Ma le palle inattive sono l’arma tattica in più degli spagnoli. Reyes viene liberato con una punizione battuta in fretta, Kankava si immola sul sinistro della “Perla di Utrera”. Per il gol del pari è davvero questione di istanti.

IL RIBALTONE DURA POCO – Angolo da sinistra, mischia in area, Krychowiak è l’unico polacco di passaporto in campo e decide di far felici i connazionali presenti sugli spalti. Finta su Matos, destro rasoterra, Boyko tocca soltanto ed è 1-1. Gli spagnoli possono spingere ancora, Reyes danza sul pallone a centrocampo, alza la testa e vede il taglio di Bacca. Tra vederlo e servirlo passa un mare, l’ex Arsenal si ricorda di essere stato uno dei principali prospetti a livello mondiale in un’altra vita e indovina il filtrante della vita. Il colombiano ringrazia, scarta Boyko in dribbling e insacca a porta vuota il vantaggio: in tre minuti il Siviglia è avanti e sembra sui binari ideali per alzare la coppa. Ma il Dnipro ha il cuore grande e un Konoplyanka in vetrina per le big europee. Destro a giro del 10 ucraino, Sergio Rico è chiamato a un colpo di reni monumentale per negargli il 2-2. Il portiere, dopo il miracolo, non si conferma. Punizione da circa 20 metri in chiusura di tempo, il tiro di Rotan supera la barriera ma non è particolarmente potente, l’estremo difensore va giù in ritardo e si va all’intervallo in parità.

LA FIRMA DI BACCA – La ripresa è meno entusiasmante del primo tempo, Krychowiak va vicino alla doppietta dopo la solita mischia su corner, il Dnipro non ha più la forza e la qualità per pungere in ripartenza ma si difende in maniera ordinata. Emery, per scardinarne il fortino, richiama in panchina un giocatore offensivo come Reyes per inserire Coke, un terzino, e restituire Vidal al suo ruolo originario di ala destra. Serve una giocata estemporanea per decidere la sfida, la trova Vitolo. Pallone vagante ai 20 metri dopo un batti e ribatti originato da un break di M’Bia, il trequartista di prima intenzione innesca Bacca in verticale. Il colombiano non ci pensa due volte e spara in porta un esterno sinistro che abbina potenza e precisione. E’ il timbro numero 28 in stagione, quello più importante, quello che spedisce il Siviglia direttamente nella fase a gironi della prossima Champions League e permette a Fernando Navarro di alzare la quarta Europa League/Coppa Uefa della storia del club. Tutte in dieci anni. Una dinastia.


DNIPRO-SIVIGLIA 3-2 (2-2)
Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Matos; Kankava (40′ st Shakhov), Fedorchuk (23′ st Bezus); Matheus, Rotan, Konoplyanka; Kalinic (32′ st Seleznyov). (Lastuvka, Luchkevych, Vlad, Gama). All.: Markevych
Siviglia (4-2-3-1): Rico; Vidal, Carriço, Kolodziejczak, Tremoulinas; M’Bia, Krychowiak; Reyes (13′ st Coke), Banega (43′ st Iborra), Vitolo; Bacca (37′ st Gameiro). (Beto, Figueiras, Navarro, Suarez). All.: Emery
Arbitro: Atkinson (ENG)
Reti: 7′ pt Kalinic, 28′ pt Krychowiak, 31′ pt Bacca, 44′ pt Rotan, 28′ st Bacca
Ammoniti: Carriço, Krychowiak, Kankava, Kalinic, Bezus, Bacca, Rotan
Recupero: 2′ e 4′

Fonte: La Repubblica


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