Il primissimo non saprei proprio, sono sincero...
Ricordo però che da piccolo avevo una passione sfrenata per la geografia! Adoravo divorare atlanti e tutto ciò che poteva mettermi in contatto (in qualche modo) con il mondo. Guardavo le cartine, imparavo le capitali a memoria, leggevo enciclopedie ad hoc dove carpire notizie sulla cultura, usi e costumi dei paesi e per questo motivo conosco praticamente tutte le nazioni del mondo!
Il mio sentirmi apolide/cittadino del mondo nasce proprio da lì... poi gli studi hanno aumentato la mia passione per le altre culture e quindi appena posso esco fuori dal Belpaese per fare una capatina in giro per l'Europa e, spero in futuro, anche nel resto del pianeta.
Una grande passione da bambino era la collana di
Piccoli brividi, ci andavo matto!!!
C'è poi un libro che ho letto da bambino e mi è rimasto impresso, non so neanche il motivo sinceramente. Si intitola
Fuga di cervelli di Janice Marriott, faceva parte della collana rossa del Battello a Vapore:
Metto la trama in spoiler:
Henry Jollifer (già protagonista di “Lettere segrete a Lesley”) decide che deve modificare il suo destino e lasciare la Nuova Zelanda per andare a trovare fortuna, successo e ricchezza in America. Comincia così una serie di esilaranti avventure, anche se il finale ci farà scoprire un ragazzo ben diverso e tutt’altro che “arrivista”…
Henry, il ragazzo protagonista di questo libro, è intelligentissimo ma ha una famiglia che non si cura molto di lui: la mamma e il papà sono separati e rifidanzati; la sua casa è stata buttata all'aria. Un giorno legge sul giornale un annuncio "I più intelligenti troveranno fortuna all’estero…". Desideroso di emigrare si impegnerà per raggranellare i soldi che gli mancano, cioè tutti, scoprendo che l'impresa è più difficile del previsto. Tenta la fuga, dicendo addio a sua mamma, ai suoi amici e crede di dare un addio anche al papà, che però incontrerà ancora nel suo viaggio.