Yuzuru Hanyu, il genio talentuoso del pattinaggio, Foto, Video, Interviste, Articoli

O mamma!!!!!

Rotelle...sei in piena sindrome di Stendhal!!!!!

Pensate che sono anch'io ancora scossa... non oso immaginare voi!!

Buongiorno a tutte!!!
Visto che ho un po' di tempo proverò a raccontarvi le mie sensazioni di questi 5 giorni assolutamente surreali!!
Vi chiedo di perdonarmi se non sarò molto coerente, ma mi trovo ancora in una bolla di beatitudine da cui probabilmente non riuscirò ad uscire.
Io sono stata l'ultima ad arrivare a Barcellona e non so spiegare quanto sia stato bello poter vedere e abbracciare tutte dopo aver parlato per tanto tempo senza riuscire ad incontrarci. Inutile dire che eravamo tutte emozionatissime ed impazienti di poter vedere Yuzu creare la sua magia sul ghiaccio. Per tutto il viaggio verso il palazzetto non abbiamo fatto altro che parlare, ridere e scherzare. E ovviamente non potevamo non fare un piccolo tributo al nostro Maulotto, la cui assenza ha rappresentato una grande delusione per tutte noi.
Osservare i pattinatori dal vivo è molto diverso che guardarli attraverso uno schermo, tutto è molto più amplificato e magico. Chiaramente con le dovute differenziazioni. Posso dire che Patrick non è riuscito ad inebriarmi neanche dal vivo, scivola sul ghiaccio molto bene (e su questo non si discute), ma per quanto riguarda le emozioni, mi ha lasciato fredda come il ghiaccio, sarà un mio limite, ma veramente mi ha lasciato indifferente. Ho apprezzato tantissimo, invece, Shoma e Javi.
E poi, in alto dove nessuno può raggiungerlo, c'è lui, il dio del pattinaggio!! Quella stupenda fusione di tecnica e arte, quell'essere che dal momento in cui entra sul ghiaccio pretende la tua attenzione e ti avvinghia con il suo sguardo, con la sua presenza e con il suo immenso carisma. E tu sei lì, inebetito da tanta bellezza e non puoi fare altro che ringraziarlo per averti concesso l'onore di ammirare una tale opera d'arte. E' davvero difficile spiegare a parole quello che ho provato, quell'insieme di emozioni che ti stringe lo stomaco e ti fa venire i brividi. Chopin è un capolavoro di una delicatezza infinita. Passi, trottole, salti...tutto, assolutamente tutto è sulla musica. Non si capisce più dove finisce la musica e dove comincia lui, sono un tutt'uno, due cose che si fondono insieme per creare qualcosa di inestimabile bellezza.
Seimei è stato un altro colpo al cuore!! Quella forza che trasmette con ogni fibra del suo essere a partire da quello sguardo che ha il potere di catturarti e di farti suo prigioniero. Ha affrontato ogni elemento con una determinazione infinita ed ha interpretato la musica dall'inizio alla fine. I numeri dicono tanto, ma (come ha detto lui stesso) la performance è un'altra cosa e credo che nessun numero sarà mai sufficiente a descrivere quello che Yuzu è stato in grado di farmi provare. Alla fine dei programmi ero lì e non sapevo se ridere, piangere, urlare, saltare e alla fine ho fatto un po' tutte le cose insieme. Poi mi sono girata verso le signore giapponesi sedute vicino a noi che mi hanno dato la mano dicendo "omedetou".
Nel gala Yuzu mi ha dato il colpo di grazia con Requiem. Un'interpretazione davvero struggente che ti sconvolge nel profondo, che ti fa salire le lacrime, che ti fa dire ancora una volta "grazie".
E come se tutto ciò non fosse abbastanza, Yuzu si è messo a fare il ballettino con la chitarra proprio davanti a noi regalandoci un momento di estrema simpatia e per chiudere in bellezza un bel 4Lo facile facile.
Ci sarebbe ancora tanto da raccontare, ad esempio la practice del sabato in cui Yuzu ci ha fatto vedere cose spettacolari (come la combinazione 3A-Lo-3S da fermo) o il nostro diabolico piano per fargli avere i regali che avevamo per lui, ma ho scritto già troppo, per cui mi fermo qui.
Vorrei aggungere solo un'altra cosa: grazie a voi ragazze per tutti i bei momenti trascorsi insieme e per avermi incoraggiato quando il viaggio sembrava impossibile.
Un grazie particolare a Diddi per aver organizzato tutto!!
E un enorme grazie a tutte le nostre nuove amiche giapponesi per tutti i regali che ci hanno fatto, per la meravigliosa compagnia e perchè ci seguono nonostante la nostra follia
Il fatto di aver potuto stringere queste splendide amicizie è un altro dei tanti meravigliosi meriti di Yuzu!

Ora scusate, la realtà mi chiama...ma i ricordi di questa avventura unica rimmaranno con me per sempre.

Carissime, eccomi qui di nuovo, spero oggi di essere più raziocinante ma ne dubito,

Io sono arrivata a Barcelona giovedì sera con mio marito, eravamo in un albergo al forum. Nella hall c'era una mappa per arrivare a piedi al CCIB e proprio in quel momento stavano scendendo le scale le syncronette della Svezia, per la gioia di mio marito che è un fan del syncro. Alla reception siamo stati accolti da una impiegata annoiatissima che ha esordito in questo modo.

"Are you here for the skiing?"

Non mi è parso il caso di contraddirla e ho risposto "yes". Poi ho aggiunto "yes, for the skating" e lei ha fatto una espressione stile "whatever".

Inutile dire che ho stalkerato l'albergo dei pattinatori in varie occasioni, siamo anche andati a prendere un caffè al bar fingendo indifferenza. Abbiamo avvistato vari personaggi, Javi, Miki Ando, Patrick Chan, tutte le ragazze russe, Poje, Radford ecc. Io non sono tipo da autografi quindi mi sono limitata a sbirciare.

Il giovedì sera c'era il corto ed io ero agitatissima. I nostri posti erano proprio dietro le flowers, un po' in alto ma con vista panoramica sull'ingresso degli atleti e il kiss&cry. Ho trovato molto rassicurante il fatto che ci fosse la postazione del team medico a due metri dalla pista, voi sapete perché.

I nostri vicini di posto, un signore giapponese di una agenzia di viaggi (quelli che poi fuori dal CCIB reggevano i cartelli per segnalare i pullman privati), alcune signore giapponesi eleganti, un canadese con tanto di camicia a scacchi, barba e cappellino, e un britannico che aveva uno zaino pieno di bandiere di tutti i paesi e per ogni pattinatore agitava la bandiera corrispondente. C'era un posto vuoto dove abbiamo allestito un altarino con le bandiere giapponesi e i miei winnie pooh.

Poco più in là, nella zona riservata, era seduta Eteri Tutberidze che masticava una gomma.

L'entourage di Yuzuru era composto dai due body guard con due misteriosi trolley, Kikuchi-san con materassino, Brian, Kobayashi-san e altre due persone della federazione. Quando Yuzu scende in pista non solo tocca il ghiaccio, gli fa proprio una carezzina.

Insomma, Chopin è stato favoloso. Io ho visto tanti pattinatori dal vivo, Plushenko varie volte, Victor Petrenko (mio idolo di gioventù), Lambiel e così via, ma vedere Yuzu è qualcosa di speciale. A questo livello di esecuzione tecnica, di competenza, di sicurezza, esce un aspetto della parte artistica che mi fa pensare alle grandi performance della danza contemporanea. Nello vita ho provato qualcosa di simile solo assistendo ai balletti di Bejart in teatro.

Alla fine di Chopin il signore giapponese dell'agenzia, armato di macchina fotografica professionale, si è scapicollato giù per le scale e io l'ho seguito per raggiungere la balaustra e lanciare il mio winnie pooh. Inutile dire che è finito in testa a un tizio del team medico, che l'ha gentilmente passato alla flower, in una apocalisse di urla e di lanci. La ragazza dell'organizzazione è stata molto paziente con me e mi ha permesso di godermi il kiss&cry da vicino. Avete visto tutti anche in tv che a quel punto Yuzu ci ha chiesto di fare silenzio per Javi e Javi ha fatto un gesto per ringraziarlo, quindi ci siamo zittiti e siamo tornati ordinatamente al posto.

All'uscita dal CCIB Yuzu ha salutato e poi si è defilato con il suo entourage, la mia impressione è stata che volesse lasciare spazio a Javi e infatti subito dopo è uscito Javi con Orser ed entrambi hanno firmati tantissimi autografi. Brian sembrava una rockstar. Alla fine abbiamo attraversato al semaforo pedolane tutti insieme sotto gli sguardi perplessi dei militari del gruppo antisommossa.

Ovviamente non ho dormito. Anche le gite turistiche nei giorni successivi, Sagrada Familia, quartiere gotico, ramblas, Gaudì ecc mi sono parse sbiadite. Io non vedevo l'ora di tornare al palaghiaccio.

Ho visto con enorme soddisfazione le due practice. In entrambe Yuzu ha provato Seimei per intero tranne i passi (mio marito dice che è per quello che poi non ha preso il livello 4).

Se c'è un paradiso, allora me lo immagino così, un palaghiaccio dove i migliori sei pattinatori di questo quadriennio olimpico fanno il run-through del loro programma lungo, e puoi pattinare anche tu.

Nella pratice del venerdì Yuzu è rimasto in pista fino all'ultimo secondo, da solo, come se volesse godersi tutto quel ghiaccio tutto per sè. Il sabato Brian Orser l'ha chiamato subito alla balaustra allo scadere del tempo e Yuzu ha detto "one more" ma Brian ha detto no, allora Yuzu ha sbuffato con una espressione molto divertente. Lui voleva pattinare ancora!

La mia impressione è che in questo momento Yuzu abbia una sensazione magnifica quando è sul ghiaccio. Credo che sia da questa sensazione che vengono le performance stellari che ci sconvolgono così tanto. Ne sono felicissima perchè quando sia ha una buona sensazione sui pattini è possibile tenerla con sè per molto tempo, è qualcosa su cui Yuzu potrà contare nei prossimi anni e per il resto della sua carriera.

E insomma, al FS ero molto più tranquilla. Allucinata ma tranquilla. E' stato bellissimo. Complice la ragazza gentile della sicurezza durante la premiazione ero dietro al podio insieme alle signore giapponesi e abbiamo fatto spazio per due bambini giapponesi (circa 8 anni) che guardavano Yuzu con gli occhi sgranati.

A chiudere tutto questo, più tardi fuori ho notato un gruppetto che parlava di Mauolotto ed eravate voi!!!

Edited by rotelle - 15/12/2015, 23:55

Sono troppo contenta per tutte voi... mi state facendo provare quello che ho potuto solo sognare....

È tanto che non scrivo qua ma questa volta dovevo proprio: ragazze, non sapete quanto sono contenta per voi .
Leggere i vostri racconti mi ha fatto venire i brividi, mi sembrava di essere proprio lì a vederlo pattinare!

Mio marito ne ha fatte parecchie, non ho ancora visto come sono venute. Penso che le metteremo su Flickr la settimana prossima, vi mando il link appena pronto.

Ma avete letto le dichiarazioni di Patrick Chan alla stampa canadese?

“At the end of the day, he’s pretty much maxed out. What we see today, what we saw at NHK, that’s the best he can do. Whereas this is just my base and I’m building on it. I’m in a whole different strategy plan than he is. I’m not going to try and compare each other because I don’t think we’re on equal terms.’’
(fonte)

Comunque sono ancora sconvolta eh! Oggi sono andata in palestra e ho scoperto che da mercoledì scorso ho perso quasi due chili!

Ciao a tutte!!

una settimana fa a stava per cominciare una delle esperienze più belle della mia vita: la GPF!
Probabilmente in questo momento stavo cercando di immaginare come sarebbe stato essere vedere Yuzuru pattinare davanti a me senza nessuno schermo davanti agli occhi. mi sarebbero bastati anche due programmi non impeccabili perchè tanto l importante è percepire l atmosfera che un programma è in grado di creare.
in questo momento probabilmente mi stavo anche chiedendo come sarebbero state le mie compagne di viaggio con cui ho parlato tante volte ma sempre indirettamente.

Sicuramente una settimana fa non mi sarei mai sognata di vedere due record del mondo spezzarsi davanti ai miei occhi.
In particolare credo che Seimei sia qualcosa di quasi surreale, in grado di farti entrare in un'altra dimensione tramite anche dei piccolissimi movimenti delle mani che non avevo mai notato prima. Sì, credo che Yuzuru si sia proprio trasformato in un omnyoji davanti ai nostri occhi.
L'emozione è stata tale che la signora seduta davanti a me mi ha praticamente preso al volo (ovviamnte perchè le figuracce non mi bastano mai ) mentre ero sull'orlo dello svenimento

In realtà non avrei mai immaginato neanche che Boyang tentasse di spiaccicarmi la faccia tirandomi la "pallina magica" ( ringrazio Blue di cuore per aver dei riflessi prontissimi, al contrario di me, nel fare un catch da esperto giocatore di baseball) nel galà, né che avrei avuto il coraggio di blaterare qualche parola in giapponese a Shoma mentre il poveretto mi faceva l'autografo (anche se avrò sicuramente fatto qualche mega errore )

Ma la cosa che più mi ha reso felice è stata la compagnia di persone italiane, giapponesi o di qualsiasi altra nazionalità con cui ho potuto finalmente condividere tutte le gioie e le pazzie da pattinaggio come non mi era mai stato possibile.
È così che ho avuto finalmente la conferma che una forte passione è in grado di buttare giù qualsiasi barriera e di unire persone dalle culture completamente diverse in un abbraccio che dà calore al cuore.

E proprio questo che ho cercato di rappresentare nel disegno che ho tirato in pista dopo l'esibizione di Yuzuru in modo da ringraziarlo non solo per aver portato nel mondo la sua arte ma anche per aver creato una piccola grande famiglia.






dopo questo poema ho un piccolo regalino per voi vi metto il link del video di Yuzuru che dà di matto ballando sui Queen che ho fatto dalla mia postazione

https://plus.google.com/104013907129672951...sts/KqBG3MvNSLp

Ciao Giulsi!!!!!

Wow eri veramente vicinissima!!!


Eh ti piacerebbe Patrick che questo sia il massimo che può fare....

Buongiorno Forum
...
Sono consapevole di essere assente da diversi mesi. Chiedo scusa.
So di essere una persona incostante e complice troppi spostamenti ho abbandonato l'abitudine a partecipare attivamente alle vostre discussioni. Mi dispiace.

Ho però continuato a seguirvi silenziosamente da dietro il monitor.
Ma dovevo assolutamente tornare almeno per ringraziare.
Ringraziare tutte voi per la vostra vivacità, per le vostre simpatiche incursioni e per tenere viva questa piccola piazza con la vostra energia e il vostro brio.
Ringraziare la delegazione in quel di Barcellona per aver condiviso i loro racconti e le loro emozioni.

E ringraziare quegli splendidi ragazzi per la magia che hanno regalato.
Ho seguito la finale con le lacrime agli occhi e il cuore che sussultava.
E' stato un teatro di bravura, di sportività, di amicizia, di gioia condivisa che non potrò mai dimenticare.

Dopo quasi una settimana mi si aggroviglia ancora lo stomaco.
Non riesco ad aggiungere molto altro, credo.
Ringrazio per lo spettacolo che sono stati, tutti loro.