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Johnny Weir: rischio l'arresto se vado in Russia ma non mi tiro indietro

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CAT_IMG Posted on 8/9/2013, 15:45     +1   -1
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Riporto, perché la ritengo comunque una notizia importante per il mondo del pattinaggio, la video intervista rilasciata in agosto da Johnny Weir alla tv canadese CBC, all'interno della loro sezione dedicata alle Olimpiadi di Sochi. Il pattinatore statunitense, apertamente gay, ha fornito il suo punto di vista sulla legge esplicitamente omofoba approvata dal Parlamento russo mesi fa.

Essendo un mio post, è chilometrico e faccio una premessa per spiegare un po' Johnny a chi non lo conosce, magari perché frequenta saltuariamente questa Sezione.



Johnny Weir può piacere o meno tecnicamente e/o artisticamente (personalmente non mi entusiasma, lo vedevo spesso un po' troppo freddo, come estraneo al programma e alla musica), ma non si può negare che abbia una buona tecnica e che sia sempre stato altamente competitivo a livello internazionale. Può essere incluso tra i cosiddetti top skater, i pattinatori d'elite.



Ha molti fans anche al di fuori degli USA, soprattutto è molto apprezzato in Giappone e in Russia (Paese che Johnny ama moltissimo), dove ha partecipato a diverse gare e show sia durante la carriera agonistica che dopo il ritiro dalle gare. Si è ritirato ufficialmente dopo le Olimpiadi di Vancouver 2010, dove era arrivato con notevoli aspettative di podio, qualificandosi invece sesto. Ha annunciato diverse volte il suo rientro all'agonismo, mai poi concretizzatosi (l'ultima volta per la stagione 2012-2013). Quest'anno invece pare voglia fare sul serio, per diversi motivi anche personali.

Johnny è sempre stato una figura discussa del pattinaggio: su ghiaccio per l'eccentricità nei modi e nei costumi (fu persino minacciato di morte dai fanatici ambientalisti USA perchè aveva inserito pezzi di pellicia in un suo costume) e fuori pista per un modo di vivere che non ha mai nascosto ma che scatenava pettegolezzi sul suo orientamento sessuale, fino a che all'inizio del 2011 Johnny decise di ufficializzare tramite un'intervista ai media la sua omosessualità (che era poi un segreto di Pulcinella) e la sua convivenza con il suo compagno Victor Voronov, statunitense di origine russa (si sono poi sposati nel dicembre dello stesso anno).



La notizia non fece nè caldo nè freddo ai suoi e alle sue fans, persone evidentemente intelligenti: semplicemente lo amano come prima e Victor è invitato ai meeting organizzati dai fans, che fanno anche a lui regali e omaggi.

Invece parte dell'opinione pubblica più retrograda e mentalmente gretta - specie in USA e Canada - gridò allo scandalo sportivo :ohmmm: :ohmmm: e usò questa notizia per soffiare sul fuoco del pettegolezzo che regna sovrano nel mondo del pattinaggio di figura: tutti gli uomini che praticano questo sport sono gay.

Che nel pattinaggio maschile ci siano gay non è una novità, ma che tutti i pattinatori siano etichettati come tali a prescindere e quindi tutti siano derisi e denigrati è un concetto completamente idiota. e razzista. Poiché tuttavia in tutto il mondo la mamma degli imbecilli è sempre incinta, ci sono alcuni censored che propagano questa idiozia nei forum o peggio la esprimono in tv (è successo in Australia durante le Olimpiadi 2010) o ne scrivono sui giornali.

E' quindi naturale che, dopo le polemiche sollevate da questa legge odiosa e ributtante, Johnny sia interpellato spesso dai media in quanto atleta apertamente gay e in corsa per Sochi.

Premessa: il concetto da tenere presente è che questo schifo di legge proibisce agli omosessuali, tra le altre tantissime cose, di esprimere pubblicamente il loro orientamento sessuale ed ogni tipo di propaganda e attivismo sotto ogni aspetto. Il fatto che Johnny sia un atleta e quindi conosciuto al pubblico può essere considerato quindi sia espressione pubblica della sua omosessualità che propaganda: in Russia rischia quindi l'arresto solamente se si fa vedere in strada.

Questo è il link attivo CBC e di seguito ho tradotto i punti più importanti.
Se qualcuno volesse la traduzione completa parola per parola, chiedetemela mp, posso farla ma dovete avere pazienza. Comunque ho riportato praticamente tutto. Tra parentesi quadre miei commenti/chiarimenti.

Johnny Weir:
Non ho mai pensato neppure per un attimo che non sarei andato, se riuscirò a qualificarmi e anche se non dovessi qualificarmi con il Team USA, andrò ugualmente a Sochi come tifoso del Team USA e come tifoso delle Olimpiadi, momento sportivo tanto sognato e per partecipare al quale ho sofferto e lottato per gran parte della mia vita [nel caso, sarebbe per Johnny la terza Olimpiade].

La mia famiglia ha fatto per tutta la vita enormi sacrifici per far realizzare il mio sogno di pattinare e quindi per principio non mi tirerei indietro vanificando tutto ciò che loro hanno fatto, i loro desideri e le loro speranze.

Inoltre io amo la Russia, ho sposato un russo, ora faccio parte di una famiglia russa allargata, in Russia mi sono allenato e ho gareggiato e sono molto conosciuto.

Una delle cose peggiori sarebbe che mi qualificassi, ma mi fosse impedito di gareggiare davanti a chi mi ha sostenuto per tutti gli anni della mia carriera.

Noi [intende la comunità omosessuale che si identifica nel Movimento Internazionale Lesbiche e Gay] non combattiamo il Paese, ma questa legge. I Paesi occidentali devono far vedere il loro sostegno alla comunità omosessuale russa, sia prima che durante che dopo le Olimpiadi.

Io non sono un attivista [vedi premessa], ma è sufficiente la mia presenza. Sono uno degli atleti più apertamente gay che parteciperanno alle Olimpiadi. Sono un personaggio molto noto in Russia, tutti sanno che sono gay. Non c'è bisogno che agiti la bandiera arcobaleno [simbolo del movimento], il che sarebbe anche contro gli ideali olimpici comunque, nè che indossi la spilla arcobaleno perchè potrei essere arrestato semplicemente per la mia presenza [sul suolo russo]. Ed è proprio la mia presenza che voglio portare a Sochi, che io vada per gareggiare o meno, come segno di solidarietà al movimento russo e per far capire che tante cose devono cambiare.

Il giornalista gli chiede se pensa veramente di correre il rischio di un arresto e Johnny risponde:

Spero ovviamente che non succeda nulla del genere, l'arresto, il processo o essere attaccato per strada, ma allo stesso tempo non voglio nascondermi. Andrò in Russia in ogni occasione possibile, la prima a ottobre e proprio a San Pietroburgo, la culla di questa propaganda omofoba. Sarà la prima volta che entrerò nel Paese pubblicamente dopo la promulgazione della legge. Non ho paura. Se solo per la mia presenza sarò arrestato, condannato e/o espulso le mie sofferenze sarebbero comunque solo minime rispetto a quello che ogni giorno deve affrontare la comunità omosessuale russa.

Questa legge è triste e desolante, ma non bisogna dimenticare che l'omofobia è presente in tutto il mondo. Ancora adesso in certi Stati USA mi sono negati alcuni diritti perchè sono gay. Ritengo la Russia e gli USA colpevoli per crimini contro la mia vita e la vita della comunità omosessuale perchè non possiamo viverla pienamente, non essendo accettati per quello che siamo o che non siamo.


Che dire se non: GANBARE JOHNNY-CHAN, per tutto !!!!
 
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mysweetloves
CAT_IMG Posted on 9/9/2013, 17:42     +1   -1




C'è davvero preoccupazione per lui. Spero stia attento, anche se alla fine anche se sta zitto e fermo non è al sicuro lo stesso :(

Come pattinatore può piacere come no ma umanamente è assurdo che sia "sotto tiro" perchè gay.
Vive una vita bella e piena con suo marito, alla luce del sole ed è giusto che sia cosi, anche in Russia.

E' uno sportivo in una specialità che ha molta componente artistica, la sua personalità traspare anche sul ghiaccio attraverso i costumi... non è come la corsa o il tiro con l'arco.

Lui è eccentrico ed esuberante, a prescindere dal fatto che sia gay. E' una questione di carattere e gusto personale.

Io lo trovo bravo ma non amo le cose che fà, sopratutto negli ultimi anni. Spesso ha enfatizzato troppo il suo personaggio, Lady Gaga On ice, mettendo in ombra le sue qualità.

E' un pattinatore veloce e molto dinamico, adesso ha anche i Quad.. se levasse un pò di sovrastrutture potrebbe fare delle belle gara quest'anno.





 
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CAT_IMG Posted on 9/9/2013, 19:02     +1   -1
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Sweet, grazie per il commento e i video. :embrace: :embrace:

Ovviamente, quoto tutto. Johnny è un artista a tutto tondo, ha inciso un cd, è un creativo, un fashion designer, insomma da quando si è ritirato fa di tutto e di più. E deve vivere la sua vita come vuole, in tutto il mondo.

Lady Gaga On Ice....azzeccatissimo :lol: e inoltre credo che siano pure amici ^_^ ^_^

Se rispolvera la tecnica, può ancora essere competitivo.
 
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CAT_IMG Posted on 12/9/2013, 11:12     +1   -1
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Bravo Johnny!!

Posso aggiungere che anche Brian Orser ( per chi non lo conoscesse, è un ex pattinatore canadese, due volte medaglia d'argento olimpica nel maschile e campione del mondo nel 1987, ora fa l'allenatore), che è gay ed è una notizia risaputa, ha commentato in una intervista questa legge, e ha detto che cmq lui accompagnerà i suoi atleti (Yuzuru Hanyu e Javier Fernandez) a Sochi, se si qualificheranno

QUI

ecco il pezzetto che commeta questa legge (assurda aggiungo io!)

In recent weeks, there has been a spotlight on Russia's recently enacted laws that ban all gay rights "propaganda." Orser, who is openly gay, said he will absolutely accompany his students to the Games.

"It seems so archaic to have that type of outlook on gay orientation," Orser said. "I don't get it, but we're heading into the Olympic Games, and we're going to be going to Sochi.

"I'm going as a skating coach and part of a team."


Dice che sembra una cosa così arcaica avere questo tipo di opiniore sul fatto di essere gay, e che non lo capisce, ma che cmq andrà a Sochi, come allenatore e parte del team
 
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3 replies since 8/9/2013, 15:45   325 views
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