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Mi posso ritenere assolutamente soddisfatta. Già durante la gara avevo individuato nelle prime quattro proposte le mie preferite, senza però essere in grado di attribuire a queste un ordine di classifica. Tutt'oggi mi trovo a riascoltarle con lo stesso piacere e avrei le stesse difficoltà. In fase di stesura di classifica ho quindi deciso di ordinarle in base a quella che vedevo più "incerta" per una TOP4 a quella che mi sembrava avere meno detrattori.
Sono quattro brani a cui ormai mi sono legata. Il brano di Ghemon lo trovo di un'eleganza unica, raffinato (stile che si sposa perfettamente con il suo timbro), ma al tempo stesso moderno. La ciliegina sulla torta in questo caso per me è stata il duetto con Diodato e i Calibro 35, che avevo individuato da subito come il duetto per me più riuscito. Sul brano di Mahmood mi sono già espressa ampiamente. Ha un gran bel testo, un'impalcatura melodica credibile, originale, moderna, con sonorità arabeggianti usate con criterio. Del brano di Silvestri confermo ciò che già dissi: miglior arrangiamento dei brani in gara. L'apporto di Rancore e di Agnelli sono stati la ciliegina sulla torta per uno dei testi migliori passati su quel palco negli ultimi anni. Gli Zen Circus hanno proposto sé stessi, senza snaturarsi, regalandoci un brano complesso, sfaccettato, con sonorità molto eterogenee. |